astaldi

TORNA LO STATO PADRONE: INTORNO ALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SI AGGREGHERÀ UN GRANDE POLO DELLE COSTRUZIONI CON LE MAGGIORI IMPRESE ITALIANE. TUTTE, A PARTE SALINI-IMPREGILO, IN DIFFICOLTÀ, E NANE RISPETTO ALLE RIVALI EUROPEE - CDP HA CAMBIATO IL SUO STATUTO PROPRIO PER FARE DA PIVOT SU ASTALDI, TREVI, CONDOTTE

 

Sergio Rizzo per ''la Repubblica''

 

FABRIZIO PALERMO

 

La Cassa modifica il suo statuto per favorire la crescita di imprese anche con finanziamenti: potrà sostenere Salini nella conquista di Astaldi roma

 

Non chiamatela Italstat: fra quanti vissero con intensità l' epopea di Ettore Bernabei all' Iri c' è di sicuro qualcuno per cui sarebbe una bestemmia in chiesa. Ma se nella forma il progetto che sta prendendo corpo con la Cassa depositi e prestiti nel ruolo di pivot appare diverso da quello dell' antico gruppo pubblico delle costruzioni, la sostanza invece è assai simile. Perché si tratta di far nascere un grande polo delle costruzioni mettendo insieme le maggiori imprese italiane sotto un ombrello statale.

 

Il primo tassello ha pochi giorni di vita. Una modifica allo statuto consentirà d' ora in poi alla grande holding controllata all' 83 % dal Tesoro di finanziare operazioni di acquisizione finalizzate all' aggregazione di imprese per favorirne la crescita dimensionale. Il pretesto è mettere in sicurezza un settore delle costruzioni in profondissima crisi, con i grandi gruppi che annaspano sotto una montagna di debiti e il rischio di conseguenze devastanti sul piano sociale. C' è Astaldi: ha 11.500 dipendenti ed è stata ammessa quattro mesi fa al concordato dal tribunale.

 

astaldi costruzioni

C' è Condotte, già proveniente dalla galassia Italstat, che con 3 mila dipendenti è in amministrazione straordinaria dall' agosto 2018. C' è Trevi, quasi 5.800 addetti, con il debito in fase di ristrutturazione: la Cassa depositi e prestiti già ne possiede il 17 %. E c' è la più grossa di tutte, ovvero Salini Impregilo, che non naviga in acque esattamente tranquille come ha certificato giovedì scorso l' agenzia Standard & Poor' s declassandone il rating al livello BB- con outlook negativo.

condotte

 

Per non parlare di altre situazioni difficili. L' operazione si presenta complessa e dai contorni tutti da decifrare, a cominciare proprio dal ruolo della Cassa depositi e prestiti affidata a Fabrizio Palermo, collocato con impulsi grillini al timone del gruppo pubblico, che assomiglia sempre più a una grande holding delle vecchie partecipazioni statali. Senza immaginare che non avrebbe forse condiviso integralmente l' idea di ripetere le gloriose gesta dello stato padrone: proprio uno dei pilastri, invece, dell' offensiva politica del governo Conte. Una specie di Nuovo che avanza verso il passato, con qualche variazione sul tema.

 

CONDOTTE CANTIERE

Diamo infatti per scontato che in questo affare il ruolo della Cassa depositi e prestiti non sarà identico a quello della vecchia Iri. Per dirne una, si potrebbero aprire spazi anche per le banche creditrici con la possibile conversione di parte dell' esposizione in azioni del nuovo soggetto. Le pressioni politiche perché l' intervento pubblico si concretizzasse sono andate crescendo con il progredire delle difficoltà aziendali, ma giustificate anche portando motivazioni di tipo industriale, come la necessità di avere nel settore delle costruzioni un gruppo di dimensioni tali da competere con i colossi europei da 30- 40 miliardi annui di fatturato.

 

La nostra maggiore impresa, Salini- Impregilo, fattura un quinto.

PIETRO SALINI

Dietro le spinte e le formule che saranno utilizzate per creare con la regìa della Cassa, probabilmente intorno all' aggregazione Salini-Impregilo- Astaldi e magari insieme a Condotte e Trevi, il maxi polo delle costruzioni made in Italy, si va delineando però un disegno chiarissimo. È il ritorno in grande stile dei campioni nazionali pubblici sulla scena dell' economia italiana.

 

Un ritorno perfettamente coerente con l' ideologia sovranista che rappresenta la stella polare del governo Conte, e di cui abbiamo avuto già un significativo assaggio con il piano per riportare l' Alitalia nell' alveo pubblico attraverso le Ferrovie dello Stato: incuranti dei miliardi di euro già costati alle casse pubbliche per tenere a galla la compagnia di bandiera. Senza dire che abbiamo già visto com' è finita con il mattone di Stato. I contribuenti sono seriamente avvertiti.

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...