vincent bollore flavio cattaneo telecom

UN TRIUMVIRATO AL POSTO DI CATTANEO? – BOLLORE’ STA PENSANDO A SOSTITUIRE L’AD DI TELECOM DISTRIBUENDO GLI INCARICHI FRA GENISH (VIVENDI), RECCHI E DE PUYFONTAINE – VOCI DI AFFIDARE L’INCARICO DI AMMINISTRATORE DELEGATO PROPRIO A RECCHI, ANCHE SE L’UOMO FORTE DIVENTERA’ IL BRASILIANO GENISH 

 

da il Sole 24 Ore Radiocor Plus

 

vincent bollorevincent bollore

Vivendi sta considerando di introdurre un trio di manager esecutivi alla guida di Telecom Italia, se non riuscira' a superare le frizioni con il ceo, Flavio Cattaneo. Si tratta di Amos Genish, Chief Convergence Officer di Vivendi, di Giuseppe Recchi, attuale vicepresidente che vedrebbe aumentati i propri poteri, e del presidente esecutivo Arnaud de Puyfontaine, numero uno anche di Vivendi.

flavio    cattaneoflavio cattaneo

 

Così riferisce Bloomberg, citando fonti prossime al gruppo. Vivendi - ricorda l'agenzia - ha assunto un ruolo più attivo in Telecom Italia, dopo avere nominato, nell'assemblea di inizio maggio, la maggioranza dei consiglieri del board della compagnia. Una influenza crescente che ha incontrato resistenza in Cattaneo.

 

A incrinare il rapporto - aggiunge - anche i toni assunti dall'a.d. nei confronti delle autorità italiane proprio in una fase delicata come quella dell'aggiudicazione delle aste governative nelle aree a fallimento di mercato. L'agenzia cita anche la debolezza del titolo in borsa nonostante i risultati incoraggianti in termini sia di taglio dei costi, sia di recupero dei ricavi.

giuseppe recchi (1)giuseppe recchi (1)

 

Cattaneo ha ulteriormente innervosito i vertici di Vivendi negando frizioni con il gruppo di Oltralpe, nel tentativo di riallacciare i contatti per portare avanti il proprio mandato, sostengono sempre le fonti interpellate da Bloomberg. A questo punto il gruppo francese, sostiene sempre l'agenzia internazionale, potrebbe cambiare la governance della compagnia di tlc per evitare di concentrare troppo potere in una singola persona.

 

de puyfontaine mediaset vivendide puyfontaine mediaset vivendi

La deadline per risolvere la questione è stata fissata al termine di questa settimana. Intanto de Puyfontaine sta volando a Roma proprio per discutere la situazione con Cattaneo. I rappresentanti di Telecom e Vivendi, però, declinano ogni commento. Cattaneo è entrato in Telecom nel marzo del 2016 e ha subito realizzato una severa politica di taglio dei costi, creando anche tensioni nel gruppo, con lo spostamento di centinaia di manager da Milano e Torino a Roma, hanno riferito le fonti.

 

Nelle scorse settimane, poi, il governo ha assegnato a Open Fiber, una joint venture tra CDP ed Enel, il mandato di costruire una nuova rete nazionale in fibra. Cattaneo potrebbe lasciare il gruppo dopo la pubblicazione della semestrale in calendario il 27 luglio. Ed ancora, Bloomberg sostiene che anche se Recchi dovrebbe avere il titolo di amministratore delegato, Genish avrebbe l'effettiva gestione del business, anche se con la carica di general manager, per avere meno problemi a livello politico, alla luce della sua nazionalità brasiliana.

AMOS GENISHAMOS GENISH

 

Quest'ultimo vanta comunque esperienze di successo, tra le quali quella di numero uno di Telefonica Brasile. E' stato inoltre co-fondatore di Gvt, l'azienda di tlc venduta a Telefonica proprio da Vivendi. Il contratto di Cattaneo, continua l'agenzia, dispone che il manager arrivi a ottenere circa 40 milioni di euro in azioni e contanti nel caso in cui lasci l'azienda. Dipenderà dai risultati del gruppo, ma la compagnia è già sulla buona strada per battere i target al 2018.

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