draghi padoan

TU CHIAMALE, SE VUOI, “INCONGRUENZE” – LORENZO CODOGNO, EX CAPO ECONOMISTA DEL TESORO, LE VEDE NEL DECRETO MONTEPASCHI E PRONOSTICA POSSIBILI RICHIAMI DELLA COMMISSIONE UE E BCE – “IL GOVERNO DOVEVA INTERVENIRE PRIMA ED E’ STATO TROPPO GENEROSO CON GLI OBBLIGAZIONISTI...”

 

Michele Arnese per Formiche

 

“Nel decreto non c’è condivisione dei costi o burden sharing e ho il sospetto che questo non sia molto in linea con la direttiva”. “Il governo è stato molto generoso con gli attuali azionisti e con gli obbligazionisti istituzionali e nel decreto legge vi sono varie incongruenze. Quindi ritengo probabile che la Commissione e la Bce chiederanno delle modifiche”.

lorenzo codognolorenzo codogno

 

Parola di Lorenzo Codogno, ex capo economista della Bank of America in Europa per 11 anni, ed ex capo economista al ministero dell’Economia per 9 anni sino alla primavera del 2015. Codogno ha poi lasciato l’incarico durante il governo presieduto da Matteo Renzi, con Piercarlo Padoan al Mef, per andare alla London School of Economics come visiting professor e fondare il suo veicolo di consulenza, LC Macro Advisors Ltd. Formiche.net ha sentito Codogno sul decreto del governo per il Monte dei Paschi di Siena dopo il fallimento dell’aumento di capitale privato.

 

Era inevitabile la nazionalizzazione di Mps?

A questo punto era chiaramente inevitabile. I tentativi di raccogliere capitale privatamente sono miseramente falliti. Inoltre, il contesto non è certamente favorevole. Con i rischi legati alla montagna di sofferenze, difficilmente sarebbero arrivati capitali privati. Si può argomentare invece che si poteva e si doveva intervenire prima.

 

È giusto non prevedere un termine al controllo da parte del Tesoro?

mpsmps

Sì è giusto, anche se le esperienze internazionali mostrano che questi termini devono essere interpretati come l’indicazione di un’intenzione di massima e non come un termine perentorio.

 

Il Tesoro secondo lei chiederà la rimozione dei vertici della banca?

Dipende. Se devo credere a quello che è stato detto dai giornali, è stato il governo stesso a volere questi vertici. E quindi, almeno per il momento penso voglia confermare tutti.

 

Alcuni osservatori hanno chiesto di pubblicare la lista dei maggiori creditori della banca visto che ora sarà pubblica. Concorda?

Non sono un esperto giuridico e quindi non saprei se questo è compatibile con la tutela della privacy. Se venissero confermati i dati pubblicati che vedono le sofferenze concentrate nei crediti di maggiore dimensione, dovrebbe quantomeno esser fatta un’analisi attenta delle pratiche di concessione del passato da parte delle autorità di vigilanza e vagliate le responsabilità per i dossier che sono passati per il consiglio d’amministrazione.

 

Sono lasche o stringenti le condizioni poste dal decreto?

PADOAN GENTILONI1PADOAN GENTILONI1

In che senso? Per ottenere il via libera della Bce il Monte dei Paschi dovrà presentare un piano dettagliato e la sorveglianza in futuro sarà molto stretta. Questo indipendentemente dal decreto legge. Nel decreto penso che lo Stato inevitabilmente sia stato generoso con gli investitori privati, se crediamo che effettivamente ci sia stato un problema serio di commercializzazione delle obbligazioni subordinate da parte della banca. Certo che questo pone un problema per tutte le altre banche che hanno commercializzato questi strumenti allo stesso modo e per la Consob che lo ha acconsentito.

 

Azionisti e obbligazionisti possono dunque essere soddisfatti del decreto?

Ex ante penso che possano essere molto soddisfatti. Ex post lo vedremo. Dipenderà dal prezzo a cui riaprirà la quotazione delle azioni del Monte dei Paschi, e nessuno ovviamente sa con certezza come andrà a finire (anche se si possono fare alcune valutazioni). Tuttavia, la decisione del governo va valutata ex ante. Si può infatti calcolare esattamente dove vanno i benefici e le perdite in base al decreto legge. Gli unici che ci rimettono sono i contribuenti, anche se il valore del mantenimento della stabilità finanziaria è una “merce pubblica” difficile da stimare.

PADOAN SMORFIEPADOAN SMORFIE

 

È giusta la differenza nella tutela fra obbligazionisti istituzionali e retail?

Sì, nella misura in cui gli istituzionali sapevano esattamente i rischi a cui andavano incontro, mentre gli obbligazionisti retail apparentemente lo erano molto meno. Inoltre, il settore del credito è un settore molto delicato. Se viene a mancare la fiducia è un problema serio per la stabilità finanziaria e per l’insieme dell’economia e questa va garantita a tutti i costi. Mi chiedo tuttavia se una piccola condivisione dei costi anche da parte degli obbligazionisti retail non avrebbe mandato un segnale corretto, e al contempo limitato le cause legali per la banca.

 

protesta dei risparmiatori davanti a bankitalia  9protesta dei risparmiatori davanti a bankitalia 9

Come viene previsto il burder sharing nel decreto?

Nel decreto non c’è condivisione dei costi o burden sharing e ho il sospetto che questo non sia molto in linea con la direttiva.

 

Pensa che Bruxelles e Vigilanza Bce approveranno l’intervento del Tesoro?

Penso che il principio di preservare l’investimento dei 42 mila obbligazionisti retail sia passato e il modo in cui è stato disegnato penso sia difficilmente attaccabile. Tuttavia, il governo è stato molto generoso con gli attuali azionisti e con gli obbligazionisti istituzionali e nel decreto legge vi sono varie incongruenze. Quindi ritengo probabile che la Commissione e la Bce chiederanno delle modifiche.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…