joe biden soldi

VACCI-NATI IL 4 LUGLIO – JOE BIDEN ANNUNCIA IL RITORNO ALLA NORMALITÀ PER IL GIORNO DELL’INDIPENDENZA: SARANNO RADDOPPIATI I SITI PER L’IMMUNIZZAZIONE DI MASSA E TUTTI GLI AMERICANI SARANNO DICHIARATI VACCINABILI ENTRO IL PRIMO DI MAGGIO - INTANTO “SLEEPY JOE” HA FIRMATO IERI LA SUA PRIMA LEGGE DI BILANCIO MONSTRE, 1900 MILIARDI DI DOLLARI (QUANTO L’INTERO PIL ITALIANO): TRE QUARTI DELLA POPOLAZIONE RICEVERANNO SUBITO ASSEGNI O BONIFICI DA 1400 DOLLARI…

1 – BIDEN,TUTTI VACCINABILI PER 1 MAGGIO. RIPRESA VICINA

Claudio Salvalaggio per l’ANSA

 

joe biden firma l american rescue plan

"Tutti gli americani saranno dichiarati vaccinabili entro il primo di maggio" e per il 4 luglio ci sara' un ritorno ad una quasi normalita', con la possibilita' di "piccoli gruppi" per fare il barbeque "celebrando non solo il giorno dell'Indipendenza ma anche l'indipendenza dal virus". Lo ha annunciato Joe Biden nel suo primo discorso alla nazione in prime time, ad un anno dall'inizio della pandemia.

 

coronavirus vaccinazioni negli usa

Il presidente ha esordito criticato senza nominarlo Donald Trump per i silenzi e il negazionismo con cui tratto' il virus, prima di ricordare le quasi 530 mila vittime americane, "piu' di quelle della prima e seconda guerra mondiale, del conflitto in Vietnam e dell'11 settembre messi insieme". Quindi, illustrando le prossime fasi della battaglia contro il coronavirus, ha spalancato le porte del vaccino per tutti gli adulti, chiedendo l'abolizione delle priorita' di eta' e categoria: "Ordinero' agli Stati, ai territori e alle tribu' di rendere candidabili per il vaccino tutti gli americani adulti entro il primo maggio", ha detto, anche se questo non significa che tutti riceveranno l'inoculazione.

 

joe biden kamala harris.

Ma Biden conta di aver dosi per tutti entro fine maggio e di tagliare il traguardo di 100 milioni di vaccinazioni nei suoi primi 60 giorni, con un anticipo di 40 giorni sul previsto. Il commander in chief ha anche annunciato il dispiegamento di altri 4.000 soldati per rafforzare la campagna vaccinale, portando il numero totale a 6.000.

 

joe biden firma la legge di bilancio

Per accelerarla prevede pure un raddoppio degli attuali siti di vaccinazione di massa (ora quasi 600), altri 700 centri sanitari per le comunita' poco servite e un aumento delle farmacie che partecipano al programma federale per la distribuzione delle fiale. Previsto inoltre l'impiego di dentisti, veterinari, studenti di medicina e altri operatori per eseguire le vaccinazioni.

 

donald trump

Il Governo federale aprira' un website il primo maggio per consentire agli americani di individuare dove sono disponibili i vaccini e mettera' a disposizione un numero verde per chi non ha accesso a internet. Tutte misure, ha ricordato, rese possibili dal nuovo piano di aiuti Covid da 1900 miliardi di dollari approvato dal Congresso e che lui ha firmato ieri.

 

HELICOPTER MONEY

Nel suo discorso Biden ha anche condannato l'aumento dei crimini d'odio contro gli asiatici americani dopo l'inizio della pandemia: "e' anti americano, questo deve finire". Il presidente ha cercato inoltre di infondere speranza e ottimismo. "Cercare la luce nelle tenebre è molto americano ed è quello che l'America ha fatto", ha sottolineato.

 

"L' America sta tornando, ci aspettano giorni migliori", ha incoraggiato. Ma, ha avvisato, "la battaglia contro la pandemia e' lontana dall'essere terminata": "ho bisogno che tutti gli americani facciano la loro parte, se non resteremo vigili potremmo dover reintrodurre le restrizioni".

jen psaki

 

2 – L'AMERICA RIPARTE BIDEN: "AIUTI E VACCINI PER LA RICOSTRUZIONE"

Federico Rampini per “la Repubblica”

 

«Abbiamo cominciato a ricostruire la spina dorsale dell' America ». Joe Biden sceglie una data due volte simbolica per il suo primo discorso alla nazione dopo Inauguration day. A un anno esatto dall' inizio dei lockdown. E a 50 giorni dall' avvio del suo governo. Ricorda «le oltre cinquecentomila vittime e i milioni di vite stravolte dal covid».

 

Può permettersi un messaggio di fiducia fondato sui dati: «Stiamo vincendo la più grande sfida del nostro tempo, la battaglia contro la pandemia, perché il programma di vaccinazioni continua a migliorare. Abbiamo ascoltato le vostre voci».

 

Il presidente parla a una nazione in piena rinascita sui due fronti che contano di più e che lui stesso indicò come priorità nel discorso dell' Inauguration day: economia e pandemia. 24 ore prima Biden ha annunciato l' acquisto di altri 100 milioni di dosi monouso dalla Johnson & Johnson e ha confermato un accordo produttivo con la concorrente Merck che mette a disposizione alcune sue fabbriche per rafforzare la capacità produttiva.

andamento morti coronavirus negli usa

 

Molte restrizioni vengono tolte, siamo entrati nel dopo-lockdown. Ieri ha firmato la sua prima legge di bilancio, 1.900 miliardi di dollari di spese che mandano subito assegni o bonifici da 1.400 dollari ai tre quarti della popolazione.

 

Molte famiglie riceveranno già questo weekend i sussidi dal Tesoro. La prima manovra di spesa pubblica dell' era Biden vale quasi quanto il Pil annuo dell' Italia, è un sostegno alla ripresa superiore ad ogni raffronto internazionale, e più del doppio di quanto l' Amministrazione Obama-Biden spese nella prima manovra anti-crisi del 2009 (benché la recessione di 12 anni fa fosse più grave).

 

i cani di joe biden alla casa bianca

La spesa pubblica aggiuntiva, insieme con una campagna vaccinazioni sempre più rapida (ormai supera i tre milioni al giorno) consentirà agli Stati Uniti di agganciare una crescita di tipo cinese, +7% a fine anno, e aggiungerà un punto percentuale al Pil dell' intero pianeta nel 2021. Un elemento chiave dietro l' accelerazione della crescita è che aggiunge reddito alle famiglie, in una fase in cui erano molto meno impoverite di quanto si temesse.

 

Benché la manovra Biden si chiami American Rescue Plan, non è più un "salvataggio" in quanto la ripresa era già cominciata. Grazie alle manovre di spesa precedenti, varate nel 2020 sotto l' Amministrazione Trump, a fronte di una perdita di redditi pari a 490 miliardi di dollari le famiglie americane avevano ricevuto trasferimenti pubblici per 1.300 miliardi.

 

HELICOPTER MONEY

C' è stata quindi una sovra-compensazione del danno e una parte degli americani si sono scoperti un po' più ricchi per effetto della pandemia. Ora viene ad aggiungersi il pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi che è prevalentemente indirizzato agli individui (una parte minore va agli enti locali, alla scuola e alla sanità), a differenza delle manovre Trump dove c' erano anche molti aiuti alle imprese. Alla fine di marzo le famiglie americane avranno accumulato 2.100 miliardi di risparmi.

 

lo statement di donald trump

Questa è la ragione per cui i repubblicani - ed anche qualche economista democratico - hanno considerato eccessivo il "deficit spending" di Biden. La critica è fondata se si continua a considerarla una spesa pubblica in funzione anti-crisi, il classico intervento keynesiano anti-ciclico: la recessione è finita e l' economia si stava già riprendendo senza bisogno di quest' altra massiccia dose di aiuti.

 

Però il presidente e la sua squadra hanno cambiato obiettivo strada facendo. Hanno deciso di usare questa opportunità per un vasto programma di interventi contro la povertà e di redistribuzione contro le diseguaglianze. Gli aiuti non vanno solo ai poveri, visto che raggiungono i tre quarti della popolazione americana.

joe biden 2

 

Per effetto della struttura progressiva del prelievo fiscale, il famigerato "un per cento" dei più ricchi dovrà trasferire una parte del proprio reddito alla maggioranza degli altri, dove oltre ai poveri c' è anche la middle class tra i beneficiari. L' impatto redistributivo potrebbe risultare ulteriormente potenziato, se i democratici riusciranno ad aggiungere a questa legge di bilancio delle riforme successive come l' aumento del salario minimo legale e il rafforzamento dei diritti sindacali.

Ultimi Dagoreport

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...