starbucks percassi

VIENI AVANTI, FRAPPUCCINO! ACCORDO VICINO PER LO SBARCO DELLE CAFFETTERIE STARBUCKS IN ITALIA - REGISTA DELL’OPERAZIONE IL PATRON DELL’ATALANTA PERCASSI

Daniela Polizzi per il “Corriere della Sera”
 

starbucks2starbucks2

Gli accordi dovrebbero essere firmati entro Natale. E il Frappuccino a marchio Starbucks potrebbe già essere servito al banco nel corso del 2016. Sono circa vent’anni che Howard Schultz, fondatore e guida della più grande catena di caffetterie americana cerca di capire quale sia il modo giusto per vendere in Italia, patria del caffè, la miscela in versione yankee.

 

Per di più a un prezzo quasi tre volte superiore alla tazzina nostrana. Adesso però si starebbe profilando la soluzione. Da circa un anno la squadra di manager di Seattle, sede del gruppo che fattura circa 9 miliardi di dollari, ha aperto una trattativa con chi in Italia il retail lo conosce davvero.

 

starbucksstarbucks

Si tratta di Antonio Percassi, 62 anni, natali a Clusone in provincia di Bergamo, ex calciatore del Cesena e dell’Atalanta di Bergamo, di cui ora è proprietario, ma soprattutto, guru dei centri commerciali. Il cui simbolo è lo shopping center di Orio al Serio. Come dire, colui che vanta nel curriculum l’espansione commerciale dei Benetton in tutta la Penisola nonché quella del suo concorrente più acerrimo, la spagnola Zara. Insomma, l’imprenditore che quest’anno ha anche aperto la strada ai negozi di lingerie Victoria’s Secret. 
 

Adesso potrebbe essere la volta di Starbucks, il mito del caffè americano che si beve per strada ed è servito in un bicchiere di carta. Ovviamente agli esordi aveva dovuto adattare l’offerta del suo primo negozio di Seattle, nello Stato di Washington, ai gusti locali, più inclini alle miscele a base di latte. Da qui sono appunto nate le bevande con i nomi che si ispirano ai caffè italiani: Frappuccino, Caramel Mocha ma anche Espresso macchiato, Doppio e Americano. 
 

starbucks1starbucks1

Adesso il grande passo. Se l’accordo si chiuderà sarà forse la decisione più delicata mai presa su un mercato. Per questo l’imprenditore Usa si sarebbe affidato a un esperto come Percassi che dovrebbe svolgere il ruolo di «franchising partner» per l’Italia, sul modello di quanto realizzato con Victoria’s Secret. 
 

La trattativa sarebbe in fase avanzata e gli americani, che avevano vagliato anche alleanze alternative stanno conducendo i colloqui con grande riservatezza. 
Per sbarcare nel Paese che ha fatto dell’espresso una bevanda di culto, l’imprenditore bergamasco e l’uomo d’affari della West Coast stanno ragionando attorno a una formula originale per catturare i clienti italiani, che avrà il suo punto di forza nel hi-tech e nell’offerta digitale.

 

starbucks 4starbucks 4

L’idea di partenza che è di selezionare location nel centro città, quello degli affari, dove si incontrano banchieri, avvocati, imprenditori e professionisti che hanno bisogno di parlarsi in modo riservato. Ma anche turisti stranieri e giovani. Tutti accomunati dal bisogno di incontrarsi e, soprattutto, di una buona connessione wi-fi. Un mix che anche a Milano, capitale del business, non è proprio facile trovare. 
 

percassi festa atalanta 3percassi festa atalanta 3

Sul digitale Starbucks ha d’altronde puntato molte carte, naturalmente partendo dagli Stati Uniti dove ha appena sciolto i rapporti con la compagnia telefonica At&t e ha firmato una partnership tecnologica con Google, diventato «wi-fi provider», ossia l’operatore che garantisce servizi gratuiti alla clientela dei negozi Starbucks, per ora a circa la metà del network di 22.500 coffee house in 68 Paesi. Non solo. La società ha sviluppato anche lo Starbucks digital network che offre invece contenuti come film, serie tv e news, per una pausa relax ed entertainment dedicata ai più giovani. E questa novità sarebbe uno dei piatti forti dell’offerta per lo sbarco in Italia. Di recente è nata anche la Starbucks app, per ora limitata a Stati Uniti e Gran Bretagna, per la consegna di pranzi veloci ma tutti rigorosamente dietetici. 
 

Antonio  Percassi MIG CACCIAAntonio Percassi MIG CACCIApercassi antoniopercassi antoniopercassi festa atalantapercassi festa atalanta

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…