
XI DICHIARA GUERRA AL DOLLARO – LA CINA ISTITUIRÀ UN CENTRO OPERATIVO INTERNAZIONALE SULLO YUAN DIGITALE A SHANGHAI. UN ULTERIORE PASSO DELL'ESPANSIONE GLOBALE DEL RENMINBI, PROPRIO MENTRE LA SCELLERATA POLITICA DEI DAZI DI TRUMP ALIMENTA I DUBBI SULL'AFFIDABILITÀ DEL DOLLARO COME MONETA DI RIFERIMENTO – IL GOVERNATORE DELLA BANCA CENTRALE CINESE, PAN GONGSHENG, CRITICA IL PREDOMINIO DEGLI USA SULLE INFRASTRUTTURE FINANZIARIE INTERNAZIONALI: "QUANDO L'INTERESSE DI UN PAESE CON VALUTA DOMINANTE È IN CONTRADDIZIONE CON IL BENE GLOBALE, QUEL PAESE CONSIDERERÀ MAGGIORMENTE IL PROPRIO INTERESSE"
Cina, a Shanghai centro internazionale sullo yuan digitale
(ANSA) - PECHINO, 18 GIU - La Cina istituirà un centro operativo internazionale sullo yuan digitale (e-yuan) a Shanghai, ulteriore passo dell'espansione globale del renminbi che conta su "una rete di pagamento e compensazione transfrontaliera multicanale e ad ampia copertura" dopo oltre un decennio di sviluppo.
Nel mentre aumentano i dubbi sull'affidabilità del dollaro come moneta di riferimento, il governatore della Banca centrale cinese Pan Gongsheng ha rilanciato le ambizioni della moneta mandarina, ricordando che "lo yuan è ora la seconda valuta più usata al mondo per il finanziamento del commercio e, a pieno titolo, la terza di pagamento globale".
Pan, in occasione del Lujiazui Forum 2025 di Shanghai, ha inoltre sottolineato che lo yuan, a livello internazionale, "si classifica anche come la terza valuta con la ponderazione più elevata nel paniere dei Diritti speciali di prelievo del Fmi".
Sul fronte domestico, il governatore ha assicurato che l'Istituto centrale lavorerà per migliorare gli strumenti di politica monetaria", collaborando inoltre "con le autorità di regolamentazione dei titoli per promuovere le negoziazioni di futures sullo yuan", sempre a Shanghai. Altra nota positiva segnala da Pan è la "notevole riduzione" dei rischi di attività legate alle 'banche ombra', che spesso sfuggono ai controlli sulla stabilità del sistema.
Cina, 'rischi da unilateralismo valutario e dei pagamenti'
(ANSA) - PECHINO, 18 GIU - La Cina mette in guardia dai rischi dell'unilateralismo valutario e dei pagamenti globali che potrebbe essere e politicizzato dai Paesi dominanti. Il governatore della Banca centrale cinese (Pboc), Pan Gongsheng, ha criticato indirettamente il predominio degli Stati Uniti sulle infrastrutture finanziarie internazionali, notando che "quando l'interesse di un Paese con valuta dominante è in contraddizione con il bene globale, quel Paese considererà maggiormente il proprio interesse".
MEME SUL CROLLO DEL VALORE DEL DOLLARO BY TRUMP
Pan, parlando al Lujiazui Forum 2025 di Shanghai, ha anche osservato che "le infrastrutture tradizionali per i pagamenti transfrontalieri sono facili da politicizzare, trasformare in armi e utilizzare per sanzioni unilaterali". Il dollaro è tradizionalmente considerato un porto sicuro in tempi di turbolenze o conflitto, ma l'incertezza legata ai dazi del presidente americano Donald Trump su tutti i partner commerciali, la gran parte dei quali è stata sospesa per 90 giorni, ha sconvolto gli assetti consolidati globali.
La Russia, con cui Pechino ha più che rafforzato i legami negli ultimi anni, è stata esclusa dal sistema di pagamenti globali Swift dopo la sua aggressione contro l'Ucraina, mentre la Cina ha da tempo promosso lo yuan come mezzo di pagamento alternativo.
"La comunità internazionale dovrebbe anche preoccuparsi del fatto che i singoli Paesi stiano perseguendo l'unilateralismo come direzione politica, interferendo e influenzando su governance e operazioni delle organizzazioni finanziarie internazionali", ha detto Pan, ribadendo la richiesta al Fmi di riforma del sistema delle quote per rispecchiare meglio lo stato dell'economia mondiale.
In altri termini, le organizzazioni finanziarie globali dovrebbero "aumentare la voce e la rappresentanza dei mercati emergenti e dei Paesi in via di sviluppo".