2025borgia lucrezia borgia teatro opera roma

CAFONAL LA BORGIA DEL POTERE – AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA, DOPO 45 ANNI TORNA “LUCREZIA BORGIA”, IL CAPOLAVORO NOIR DI DONIZETTI, CON LA REGIA DI VALENTINA CARRASCO E ROBERTO ABBADO SUL PODIO, CON UNA LUCREZIA “SPIETATA, ORRENDA E DA TEMERE” – OLTRE AL SINDACO ROBERTO GUALTIERI, TIMBRANO IL CARTELLINO L’AMBASCIATORE DI FRANCIA MARTIN BRIENS, SCORTATO DALLA MOGLIE CELINE, CORRADO AUGIAS INSIEME AL NIPOTE, GIANCARLO DE CATALDO. E POI MARIA PIA RUSPOLI, MADDALENA LETTA, SILVIO SIRCANA, CLAUDIO STRINATI, ANNA FOGLIETTA... 

1. «LUCREZIA BORGIA», GRAN PARTERRE PER IL DEBUTTO

Estratto dell’articolo di Roberta Petronio per il “Corriere della Sera – cronaca di Roma”

 

valentina carrasco cosimo manicone

Nel palco di Marisela Federici (fedele al suo black and white con spilla), questa volta gli ospiti sono Raffaele Curi e la scrittrice e direttrice delle Gallerie Estensi Alessandra Necci. In platea, invece, per il debutto di «Lucrezia Borgia» con la regia di Valentina Carrasco e Roberto Abbado sul podio del Teatro dell’Opera, ecco l’attrice Anna Foglietta, Roberto D’Agostino e Anna Federici, il tenore Piero Visconti (nei panni di Gennaro in un’edizione del 1980, con la soprano Joan Sutherland nel ruolo della protagonista).

 

Poi la principessa Maria Pia Ruspoli, Silvana Previti, Paola Tittarelli, Corrado Augias, l’ambasciatore di Francia Martin Briens, e l’ambasciatore di Germania Hans-Dieter Lucas, che presto ospiterà nella sua residenza, Villa Amone, un concerto della cantante e musicista Miriam Meghnagi.

 

Due gli aperitivi, uno durante l’intervallo e l’altro dopo la chiusura del sipario, e flash puntati sul sindaco Roberto Gualtieri e sul sovrintendente Francesco Giambrone. […]

 

Estratto dell’articolo di Luciano Fioramonti per www.ansa.it

 

 

lucrezia borgia di donizetti - regia di valentina carrasco - teatro dell opera roma

 Temuta e implacabile, combattuta nel ruolo di donna di potere in un mondo di uomini e di madre di un figlio illegittimo cercando invano di proteggerlo e pagando così il prezzo del suo segreto. E' il doppio volto della Lucrezia Borgia messa in musica da Gaetano Donizetti nel 1833 su libretto di Felice Romani ispirato alla tragedia di Victor Hugo, tornata fra grandi applausi all' Opera di Roma dopo 45 anni.

 

Il nuovo allestimento del dramma 'noir' affidato alla regista argentina Valentina Carrasco si snoda sull' idea della maschera, dall' enorme simbolo che fin dall' inizio sovrasta la scena e quelle bianche e bifronti indossare dai personaggi. Una scelta di grande efficacia, esaltata dalle scene cromaticamente suggestive tra il rosso, l' oro e il nero di Carles Berga, le luci di Marco Filibeck e in una ambientazione che non rimanda a un periodo storico definito se non per i dettagli, dai grandi lampadari ai lunghi drappi, e i costumi di Silvia Aymnino.

 

roberto gualtieri francesco giambrone

Il pubblico ha apprezzato la prova dell' intero cast, in particolare la giovane protagonista Lidia Fridman, soprano Russo in Italia dal 2015 e al debutto al Costanzi tra molti 'brava', e il basso Alex Esposito nel ruolo di Alfonso d'Este. Bella la prova del tenore Enea Scala con il suo Gennaro, il contralto Daniela Mack nel ruolo en travesti di Maffio Orsini, gli altri interpreti e il coro diretto da Ciro Visco.

 

Applausi anche per il direttore Roberto Abbado, che ha affrontato una opera che alterna in modo innovativo dramma e commedia e ''abbraccia un nuovo tipo di teatro, il teatro romantico francese aprendo le porte al teatro d'opera verdiano che verrà, in particolare a Rigoletto''.

 

La regista Valentina Carrasco, da tempo legata all'Opera di Roma (con Les vêpres siciliennes ha aperto la stagione 2019/2020), descrive Lucrezia Borgia come ''un mostro morale'' e spiega di aver fatto della maschera, in un mondo doppio dove tutti nascondono qualcosa, ''la corazza di cui fa uso l'eroina per nascondere la sua mostruosità ma anche uno scudo per proteggere la sua debolezza.

 

roberto dagostino anna beatrice federici (4)

Lucrezia Borgia è padrona della sua volontà fino all' ultimo, una figura femminile rara, per una volta non vittima ma carnefice''. Tanto risucchiata nel suo ruolo da riuscire a salvare Gennaro, ignaro di essere suo figlio, dal marito che vuole ucciderlo ritenendolo l'amante, ma lasciandolo infine morire sul suo petto quando, ancora una volta avvelenato e pronto ad ucciderla come ultimo suo gesto, rivela di essere sua madre e che anche lui è un Borgia.

 

Tra il pubblico della 'prima' c' era anche il cantante Piero Visconti che nella Lucrezia Borgia messa in scena al Costanzi nel 1980 interpretò il ruolo di Gennaro accanto al soprano australiano Joan Sutherland. Lo spettacolo avrà sette repliche fino al 23 febbraio [...]

 

maddalena lettacorrado augias (2)giancarlo de cataldoroberto dagostino anna beatrice federici (2)lucrezia borgia di donizetti - regia di valentina carrasco - teatro dell opera romalucrezia borgia di donizetti - regia di valentina carrasco - teatro dell opera romamartin briens con la moglie celinecorrado augias (3)marisela federicicorrado augias (4)maria pia ruspoli (2)roberto gualtieri francesco giambrone (2)claudio strinati maddalena lettaanna foglietta (2)cosimo manicone roberto d'agostinonicoroberto gualtieri (3)lorenzo marianiroberto dagostino anna beatrice federici (3)giancarlo de cataldo (2)roberto gualtieri (2)roberto gualtierinico con la compagnaospitesabrina floriovalentina carrascofrancesco giambronecorrado augiasannarosa mattei claudio strinativincenzo grisostomi travaglinimaddalena letta marina lettarosanna cancellieriannarosa mattei claudio strinati paola tittarellifrancesco bove con la moglierosanna cancellieri (2)maria pia ruspoligiulio mairapaola tittarelli marisela federici raffaele curianna fogliettamartin briens con la moglie celine (2)maddalena letta marina letta (2)roberto dagostino anna beatrice federiciraffaele curisilvia calandrellimario celentanosilvio sircana

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...