cafonalino presentazione libro zaia

CAFONALINO - DITE A LUCA ZAIA CHE SUL SUPER GREEN PASS SI DEVE DECIDERE: “NO A CITTADINI DI SERIE A E B, MA NON BISOGNA PENALIZZARE CHI SI È VACCINATO” (E QUINDI CHE SI FA?) - ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DEL GOVERNATORE DEL VENETO, NELLA GALLERIA ALBERTO SORDI A ROMA, SFILANO ANNALISA CHIRICO, IL DIRETTORE DEL TG2 SANGIULIANO, MYRTA MERLINO, ANNALISA DE SIMONE, ELEONORA DANIELE E… - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Annalisa Girardi per www.fanpage.it

 

luca zaia intervistato

"Attendiamo quella che sarà la proposta del governo. Di certo abbiamo la necessità di coniugare due aspetti: la salute pubblica e la necessità di non chiudere. Questa è la preoccupazione, gli indicatori ci dicono che il contagio sta crescendo, ma dall'altro ci dicono che con i vaccinati abbiamo meno pressione ospedaliera in questa fase": lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, rispondendo a una domanda di Fanpage.it sul Super Green Pass, ipotizzato ieri dalla Conferenza delle Regioni durante l'incontro con il governo, a margine della presentazione del suo libro "Ragioniamoci sopra".

 

luca zaia e gennaro sangiuliano foto di bacco (2)

"La vera sfida avverrà dalla zona arancione in su. Lì si tratterà di capire rispetto anche alle indicazioni della comunità scientifica quali saranno le soluzioni", ha aggiunto il governatore leghista.

 

Sulla questione di reintrodurre, al di là di zona bianca o zona gialla, l'obbligo di mascherina anche all'aperto il presidente della Regione Veneto ha chiarito: "È giusto che se vi è l'applicazione delle mascherine all'aperto sia una scelta uguale per tutti. Visto e considerato che ormai a macchia di leopardo si vedono adottare provvedimenti. Se pensassi che in Veneto servisse la mascherina all'aperto avrei fatto già l'ordinanza, ma non l'ho fatta".

 

libro presentato

Durante la presentazione del libro Zaia ha anche detto: "Io non faccio parte di quelli che pensano che i cittadini debbano essere trattati come cittadini di serie A o serie B, spero che questo Paese intraprenda un percorso di pacificazione. Certo davanti a questa ondata di infezioni che coinvolge soprattutto i non vaccinati la preoccupazione è alta".

 

annalisa de simone foto di bacco

Per poi ribadire: "Stiamo attendendo la bozza del decreto per capire cosa deciderà il governo, ma dobbiamo evitare di chiudere e evitare di penalizzare chi ha fatto una scelta in linea col piano di sanità pubblica".

 

annalisa chirico luca de michelis foto di bacco

Un nuovo confronto in merito al Super Green Pass dovrebbe avvenire già domani, contando che giovedì è previsto un Consiglio dei ministri che dovrebbe prendere decisioni concrete in merito alle misure da adottare per contrastare questa nuova ondata di contagi. Ieri sera c'è stato un incontro con la Conferenza delle Regioni in cui i governatori hanno affermato la necessità di non far ricadere le restrizioni delle fasce colorate sui vaccinati e hanno chiesto di valutare fin da subito l'ipotesi di un Super Green Pass, rilasciato solo con vaccino o guarigione, per accedere ai luoghi dove è più elevato il rischio di contagio: per andare a lavoro, comunque, basterebbe il Green Pass ottenibile anche con tampone.

 

eleonora daniele foto di baccogennaro sangiuliano foto di baccoannalisa chirico foto di bacco (2)luca zaia foto di bacco (3)luca zaia foto di bacco (2)luca zaia gennaro sangiuliano foto di bacco (1)myrta merlino foto di baccopubblico (1)luca zaia gennaro sangiuliano foto di bacco (3)luca zaia saluta myrta merlino foto di bacco (2)pubblico (2)luca zaia e gennaro sangiuliano foto di bacco (1)luca zaia saluta myrta merlino foto di bacco (1)luca zaia gennaro sangiuliano foto di bacco (2)luca zaia foto di bacco (10)luca zaia foto di bacco (9)luca zaia foto di bacco (8)luca zaia foto di bacco (7)luca zaia foto di bacco (6)luca zaia foto di bacco (5)luca zaia foto di bacco (4)luca zaia foto di bacco (1)gennaro sangiuliano intervista luca zaia foto di baccoannalisa chirico foto di bacco (1)annalisa chirico gennaro sangiuliano foto di bacco

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…