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PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

DAGOREPORT

papa francesco alla messa per il giubileo delle forze armate foto lapresse 5

Francesco come sta? il Papa ottantottenne è tornato dal blitz di 9 ore in Corsica del 15 dicembre scorso con una broncopolmonite che non gli da tregua: colpi di tosse, il continuo respiro spossato, in costante mancanza d'ossigeno. 

 

Al punto che ieri è stato costretto in piazza San Pietro, a interrompere l’omelia, per la celebrazione a chiusura del Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza.

 

“Ho fatica a respirare” ha ammesso domenica davanti a 30mila persone arrivate da oltre cento Paesi (20mila dall'Italia, presenti Guido Crosetto e Giancarlo Giorgetti). 

michael czerny

 

 

Dal volto gonfio di Bergoglio, si evince che i medici della Santa Sede stanno curando la broncopolmonite con dosi massicce di cortisone.

 

E corre voce che lo vogliano portare al Policlinico Gemelli per rimetterlo in piedi, ma lui rifiuta (anche le tac di controllo preferisce andare a farle al Fatebenefratelli). E a Santa Marta, il papa scherza: "Non sono ancora morto".

 

Di sicuro c'è che ora sono soprattutto i cardinali ritenuti fedelissimi di Francesco che si stanno dando molto da fare per la salute papalina, preoccupatissimi di una "sede vacante" imminente, poiché nella Chiesa vige uno spoil system radicale: il giorno in cui il pontefice raggiunge la Casa del Signore, tutte le cariche della Curia romana decadono.

 

 

Kevin Joseph Farrell

Tra le porpore più influenti alla corte del pontefice argentino troviamo il gesuita canadese di origine cecoslovacca Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, e soprattutto l’irlandese naturalizzato statunitense Kevin Joseph Farrell, ordinato cardinale da Bergoglio nel 2016, che ricopre il maggior numero di incarichi apicali nella Curia romana.

 

Il ciccionissimo Farrell è infatti membro dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, membro della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, membro della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Prefetto del dicastero per i laici, la famiglia e la vita, e infine Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Quindi, per la Curia non vale il motto (morto un papa, se ne fa un altro) e vige il più prosaico: morto un papa, faccio gli scatoloni e torno a casa.

 

papa francesco alla messa per il giubileo delle forze armate foto lapresse 4

LA BRONCHITE, L’OMELIA INTERROTTA, I TIMORI: L’INVERNO PIÙ LUNGO DI PAPA FRANCESCO

Estratto dell'articolo di Domenico Agasso per "la Stampa"

 

«Il freddo inverno sta mettendo alla prova la nota fragilità bronchiale del Papa. Ma il Santo Padre accetta la sfida: non modifica l'agenda, e, nonostante la bronchite di cui soffre da giorni, in una mattinata piovosa resta due ore all'aperto in piazza San Pietro per celebrare il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza». Così un alto prelato d'Oltretevere sottolinea a La Stampa la tenacia di Francesco, affaticato da una nuova infiammazione dei bronchi.

 

Alla Messa del secondo grande evento del Giubileo, Bergoglio a un certo punto interrompe la lettura dell'omelia e passa i fogli a monsignor Diego Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, spiegando: «Adesso mi scuso un po', e chiedo al maestro di continuare la lettura, perché ho difficoltà nel respiro». […]

 

papa francesco alla messa per il giubileo delle forze armate foto lapresse 3

 Episodi simili sono avvenuti varie volte negli ultimi tempi; l'ultima mercoledì, all'udienza generale, quando il Papa aveva affidato la pronuncia del testo a un suo collaboratore, dicendo: «Voglio chiedere scusa, perché con questo forte raffreddore è difficile per me parlare».

 

Peraltro, ieri il Vescovo di Roma ha poi recitato regolarmente l'Angelus. Così come sta mantenendo fede a tutti gli impegni: la bronchite finora non lo ha costretto ad annullare alcun appuntamento, ma semplicemente a tenerli a Casa Santa Marta.

 

Anche se ogni giorno la situazione può cambiare, al momento tutti i programmi delle prossime settimane sono confermati, compresa la visita agli studi cinematografici di Cinecittà - la prima volta di un Pontefice - nell'ambito del Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura: papa Francesco incontrerà una delegazione di artisti e operatori della cultura, a cui rivolgerà il proprio messaggio.

 

 

kevin Joseph Farrell col papa

E nel frattempo in Vaticano si sta lavorando al possibile viaggio papale in Turchia, probabilmente a maggio, per il 17° centenario del Concilio di Nicea. […]

 

Le precauzioni per la salute del Vescovo di Roma sono aumentate sensibilmente dal giugno 2023, quando c'è stata la degenza al Policlinico Gemelli per una «laparotomia e plastica della parete addominale con protesi» […] è stata la terza volta che Francesco veniva ricoverato nell'Ospedale romano.

papa francesco alla messa per il giubileo delle forze armate foto lapresse 1

 

La precedente il 29 marzo dello stesso anno, per una «polmonite» che probabilmente è una causa dell'indebolimento bronchiale e del frequente respiro affannoso. E da tempo soffre di gonalgia, un dolore al ginocchio che lo costringe a muoversi in sedia a rotelle o a camminare con un bastone. A dicembre e a gennaio ci sono state due cadute che gli hanno procurato rispettivamente un livido sul lato destro del viso, e una contusione all'avambraccio destro.

 

Così, ogni colpo di tosse del Papa riapre il dibattito sulle possibili dimissioni. Bergoglio ha già informato di avere firmato in bianco e consegnato la rinuncia al pontificato, in caso di impedimenti gravi e permanenti legati alle sue condizioni fisiche. Ma nella conversazione con i suoi confratelli gesuiti in Repubblica Democratica del Congo, pubblicata dall'allora direttore della Civiltà Cattolica padre Antonio Spadaro, oggi sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, e anticipata da La Stampa, Francesco ha anche detto di considerare «il ministero del Papa ad vitam».

Kevin Joseph Farrell

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