acciaieria azovstal soldato mariupol ucraina

TUTTO FACILE CON LE TECNOLOGIE AMERICANE – UN AGENTE UCRAINO DELLE UNITÀ SPECIALI DELL’ESERCITO SVELA COME DÀ LA CACCIA AGLI INFILTRATI FILORUSSI: “PARTIAMO DA INTERNET E DA TELEGRAM. CI SONO I SABOTATORI VERI E QUELLI SPAZZATURA, CHE SCOPRI SUBITO” – “I DANNI MAGGIORI LI FANNO SE RIESCONO A GUIDARE I RAID AEREI DEI RUSSI, QUANDO MANDANO INFORMAZIONI DETTAGLIATE E COORDINATE PRECISE” – SOLO NEL PRIMO MESE DI GUERRA L’INTELLIGENCE UCRAINA HA CATTURATO PIÙ DI 350 SABOTATORI RUSSI (CON L’AIUTO DI WASHINGTON)

soldato russo

Daniele Raineri per “la Repubblica”

 

Zaporizhzhia è la prima grande città nel Sud dell'Ucraina che si incontra se si arriva dalle aree occupate dai russi, è piazzata fra la Crimea annessa nel 2014 e i separatisti di Donetsk e per questo è un magnete per i sabotatori filorussi.

 

Ramyl è l'ufficiale che comanda l'unità locale della polizia che si occupa delle intercettazioni internet e quindi soprattutto dei sabotatori, perché comunicano fra loro e con i loro contatti in Russia «con metodi che possono usare tutti, scambiandosi messaggi su Signal e su Telegram».

soldati inglesi addestrano militari ucraini 5

 

Parla dalla portiera aperta di un Suv civile, con un fucile compatto messo di traverso sul petto e il giubbotto antiproiettile. È stato nelle Spetsnaz, le unità speciali dell'esercito, e sostiene che per questo motivo ha familiarità con le tecniche dei sabotatori filorussi, che fanno le stesse cose: operano in profondità dietro le linee nemiche e tentano di fare il maggior danno possibile. Soltanto che si lavora molto in mezzo ai civili, nelle città.

 

soldato ucraino

«I danni maggiori li fanno se riescono a guidare i raid aerei dei russi, quando mandano informazioni dettagliate e coordinate precise, oppure osservano le postazioni dei soldati e tutto quello che può essere attaccato. A volte fanno operazioni anche loro. Non aggrediscono obiettivi militari, perché non ne hanno la forza, ma civili: incendiano pompe di benzina e gli oleodotti. Fanno un primo attacco, poi aspettano che arrivino i poliziotti e i vigili del fuoco e attaccano di nuovo. A volte lo fanno con le squadre mandate a riparare».

 

È il cosiddetto double tap, una tecnica spesso usata dai piloti russi nei bombardamenti e - com' è ovvio - considerata un crimine di guerra. «A volte lasciano un cecchino appostato molto indietro, che spara alle spalle di chi arriva e poi se ne va».

soldati ucraini a mykolaiv 2

La vita degli infiltrati è resa facile dal fatto che il russo è usato da tutti e che poi ci sono anche gli ucraini che lavorano con la Russia, a cominciare dai separatisti.

 

Come fate a riconoscerli? «I sabotatori sono di due specie.

Ci sono quelli veri e ci sono quelli spazzatura. Nel 2014 durante la guerra i separatisti sono entrati negli uffici che preparano i documenti personali e hanno portato via casse di passaporti intonsi, che adesso usano come documenti falsi per infiltrarsi.

Però noi li scopriamo subito quei passaporti. Vedi - si fa passare un documento - questo si capisce che non è nuovo, i loro si notano. Inoltre abbiamo i numeri di serie dei passaporti rubati e quindi possiamo verificare».

un soldato ucraino a kharkiv

 

E cosa succede quando li trovate? «Se li troviamo durante un controllo in città li portiamo via - mima il gesto di andare a braccetto con uno - ma se invece li incontriamo in azione»: tira un pugno contro il palmo dell'altra mano aperta. «I sabotatori reali sono i professionisti bene addestrati e con una copertura solida, molto più difficili da trovare e molto più efficienti. Cellule al massimo di quattro-cinque persone, così anche se ne arresti uno non ne trovi molti altri collegati al primo e il danno è contenuto».

soldati ucraini a mykolaiv

 

Durante il primo mese di guerra l'intelligence ucraina ha dichiarato di avere catturato più di 350 sabotatori russi, il numero non è stato ancora aggiornato al secondo mese di guerra. «Quando l'invasione è cominciata, i poliziotti di quartiere - che conoscono tutti faccia per faccia - sono andati a vedere se c'erano macchine nuove nei posteggi e gente che aveva affittato appartamenti di recente. Hanno fatto domande in giro. Così abbiamo cominciato a trovarli, funziona».

UCRAINA - SOLDATI ARMATI

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...