
"SOSTENERE CHE A PAPÀ SERVA UN SOSTEGNO MI SEMBRA UNA MOSSA AZZARDATA" - ALBA, ALTRA FIGLIA DI VITTORIO SGARBI, INTERVIENE DOPO CHE LA SORELLASTRA EVELINA HA PRESENTATO UN'ISTANZA IN TRIBUNALE AFFINCHÉ SIA NOMINATO UN'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO AL PADRE: "ESSERE IN DEPRESSIONE E NON ESSERE IN GRADO DI CAPIRE SONO DUE COSE COMPLETAMENTE DIVERSE. PAPÀ HA SEMPRE DECISO PER SE STESSO, NESSUN ALTRO LO HA FATTO PER LUI" - EVELINA INTERVIENE IN DIRETTA DURANTE IL PROGRAMMA "DENTRO LA NOTIZIA": "QUANDO VITTORIO ERA RICOVERATO AL GEMELLI, HO CHIESTO INFORMAZIONI SULLA SUA SALUTE TRAMITE UN AVVOCATO, C’È STATA DATA UNA RISPOSTA NON TROPPO GENTILE..." - VIDEO
Alba Sgarbi risponde ad Evelina: "Non ho mai avuto necessità di avere una sua cartella clinica".#DentrolaNotizia pic.twitter.com/2sfSWh4qnN
— Dentro la Notizia (@dentronotiziatv) October 2, 2025
Estratto da www.today.it
Torna al centro dell’attenzione il caso legato alla salute di Vittorio Sgarbi, questa volta per un confronto a distanza tra le sue due figlie, Alba ed Evelina. La maggiore è intervenuta pubblicamente dopo alcune recenti dichiarazioni rilasciate dalla sorella, che mettevano in dubbio la lucidità del padre.
Secondo Evelina, dopo il recente ricovero per depressione, il critico d’arte non sarebbe più in grado di occuparsi dei propri affari, tanto da ipotizzare la necessità di un amministratore di sostegno. Ma Alba non ci sta: “Sta migliorando, non ho mai avuto necessità di una sua cartella clinica”, ha detto, rigettando le affermazioni della sorella.
Durante la puntata del 2 ottobre di Dentro la Notizia, Alba ha voluto chiarire la sua versione dei fatti, parlando apertamente della situazione del padre e offrendo un quadro molto diverso da quello raccontato da Evelina. “Essere in depressione e non essere in grado di capire sono due cose completamente diverse. Papà ha sempre deciso per se stesso, nessun altro lo ha fatto per lui”, ha detto con fermezza, sottolineando di non essersi mai sentita tenuta fuori da ciò che riguarda la vita del padre.
Stando alle parole di Alba, le condizioni di Vittorio Sgarbi sarebbero in via di miglioramento e lei ne sarebbe sempre stata informata: “Ho parlato con i medici, mi hanno detto tutto, sono sempre stata informata. Ho visto con i miei occhi che stava migliorando, non ho mai avuto necessità di avere una sua cartella clinica”.
Sulla presunta assenza di contatti con il padre, ha smentito: “Non è vero, sono stata in contatto con lui e l’ho sentito spesso. Sostenere che a papà serva un sostegno mi sembra una mossa azzardata”.
A stretto giro è arrivata la risposta della sorella. Evelina ha infatti chiamato in diretta il programma condotto da Gianluigi Nuzzi per replicare alle parole di Alba: “Sono d'accordo con lei, non dobbiamo litigare pubblicamente, ho solo replicato ad affermazioni diffamatorie che sono state fatte nei miei confronti”.
La giovane ha poi ribadito le sue difficoltà nel ricevere aggiornamenti sullo stato di salute del padre: “Sono contenta per lei se è stata così privilegiata nell’avere tutte le informazioni da parte dei medici, per me non è stata la stessa cosa. Prima di questa ‘mossa’, abbiamo chiesto tramite avvocato, c’è stata data una risposta non troppo gentile”.
[...] Il giorno prima, 1 ottobre, aveva preso parte alla trasmissione di Nuzzi anche Barbara Hary, madre di Evelina. La donna aveva preso le difese della figlia e confermato quanto rivelato dalla ragazza:
"Evelina è stata esclusa in maniera sistematica dal cerchio tragico che Vittorio ha attorno. Fa bene a chiedere un tutore". Anche perché “Vittorio Sgarbi ha bisogno di cure, abbiamo visto che lui sta male, è sofferente e pensiamo che continui a non essere curato nel modo giusto”. “Evelina è preoccupata per suo padre, ma già da mesi prima del ricovero”, ha detto alla trasmissione: “Il primo sentimento è stata la preoccupazione, anche un po’ la pena di vederlo così sciupato”.
“Il suo telefono è gestito da altre persone, come del resto la sua pagina Facebook. Molti lamentano la stessa situazione”. Sarebbe questa la vita attuale di Vittorio Sgarbi, alle dipendenze di collaboratori che si approfitterebbero della sua debolezza. “Ora a qualcuno risponde, purché sia in linea con la tesi costruita dall’entourage”, ha dichiarato la donna a sostegno della tesi di Evelina, “Quando l’ha incontrato in ospedale, al Gemelli, ha visto la morte nella mente, negli occhi e nel cuore di suo padre ed è preoccupata da più di un anno”.