domenico arcuri

ARCURI CI COSTA CARO – SONO DIVERSI I FASCICOLI APERTI DALLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DELLA GESTIONE COMMISSARIALE DELL’AD DI INVITALIA: I DUBBI RIGUARDANO CIRCA UN MILIARDO E MEZZO DI SPESE IN TOTALE – LA VOCE PIÙ ELEVATA È QUELLA DELLA MAXI COMMESSA DI MASCHERINE CINESI ACQUISTATE IN PIENA EMERGENZA, MA POI CI SONO GLI INUTILI BANCHI A ROTELLE, L’INVESTIMENTO “NON VALIDO” IN REITHERA E I PADIGLIONI DELLE PRIMULE…

DOMENICO ARCURI

Lodovica Bulian per “il Giornale”

 

L' investimento da 81 milioni di euro approvato dall' ex commissario all' emergenza Domenico Arcuri per finanziare il vaccino anti covid di ReiThera non era «valido» né «sufficiente» secondo la Corte dei Conti, che ha bloccato lo stanziamento.

 

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

Ma non è l' unica ombra sulle spese autorizzate da Arcuri - che aveva il potere di agire in deroga alle normali procedure - in piena emergenza Covid. Anche se il decreto Cura Italia aveva previsto che gli atti dei «contratti relativi all' acquisto di beni» per far fronte alla pandemia fossero «sottratti al controllo della Corte dei Conti, fatti salvi gli obblighi di rendicontazione.

 

DOMENICO ARCURI 1

Per gli stessi atti la responsabilità contabile e amministrativa è comunque limitata ai soli casi in cui sia stato accertato il dolo del funzionario», sono diversi i fascicoli che sono stati aperti, tra Corte dei Conti e la Procura di Roma. I dubbi riguardano circa un miliardo e mezzo di euro di spese dell' ex commissario (per l' esattezza, 1,42 miliardi).

 

Gazebo primula rosa

Sono ancora accese le polemiche sui banchi con le rotelle costati 95 milioni di euro (che si sommano alla spesa per i banchi tradizionali pari a 300 milioni), che erano stati richiesti dal ministro Lucia Azzolina per la ripartenza a settembre e che Arcuri aveva il compito di reperire sul mercato.

banchi a rotelle

 

Molti sono arrivati quando gli istituti erano già chiusi per le zone rosse, e secondo stime non ufficiali il 50 per cento non sarebbe mai stato utilizzato. Diversi esposti erano arrivati alla Corte dei Conti. Anche l' Anac aveva inviato una segnalazione ai magistrati contabili, ma per il prezzo di acquisto dei banchi tradizionali: «Per quanto riguarda i banchi e le sedute tradizionali il prezzo di affidamento si è rivelato in media superiore a quello stimato. Per le sedute innovative invece il prezzo di affidamento risulta in media inferiore a quello inizialmente stimato (219,75 euro a fronte di 307 euro)».

LUCIA AZZOLINA

 

La voce di spesa più elevata finita sotto la lente dei magistrati è però quella della maxi commessa di mascherine acquistate in Cina in piena emergenza: 1,2 miliardi di euro per 800 milioni di dispositivi acquistati tra marzo e aprile 2020 da tre aziende cinese per il tramite di diversi intermediari che su quell' affare hanno ottenuto provvigioni per 60 milioni di euro. La Procura di Roma indaga per traffico di influenze illecite i mediatori e ha indagato lo stesso Arcuri per peculato.

 

domenico arcuri

Dubbia anche l' efficacia dei 36 milioni di euro di incentivi Invitalia stanziati in un bando per spingere le aziende italiane a riconvertire la loro produzione in mascherine. A macchinari acquistati e investimenti fatti, le imprese si sono ritrovate con gran parte delle produzioni nei magazzini perché la struttura commissariale non ha più acquistato i dispositivi da loro. E ora si ritrovano a dover restituire i soldi. Non hanno visto la luce per l' arrivo Draghi le famose primule che dovevano sorgere in 21 capoluoghi italiani come centri vaccinali.

 

DOMENICO ARCURI E LA MASCHERINA CONSUMATA

Il bando di Arcuri prevedeva un esborso di 400 mila euro per ogni padiglione, per un totale di oltre 8 milioni di euro. Sul tavolo dei magistrati contabili sono finiti anche i 10 milioni di euro spesi per acquistare le siringhe di precisione, più costose di quelle normali ma che consentirebbero di estrarre più dosi da una singola fiala, per iniettare i vaccini.

banchi a rotelle domenico arcuri

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...