TUTTE LE STRADE PORTANO AI ROM - ARRESTATE 18 PERSONE DI ETNIA ROM CHE VIVONO NELLA ZONA DEL CAMPO NOMADI DI VIA DEI GORDIANI, A ROMA: SAREBBERO RESPONSABILI DI ALMENO 46 EPISODI ACCERTATI TRA FURTI E RAPINE IN CASA NELLA CAPITALE, OLTRE CHE, IN ALCUNI CASI, DI REATI DI SEQUESTRO DI PERSONA, RICETTAZIONE, DANNEGGIAMENTO E INCENDIO - UN GRUPPO CAPACE DI RIORGANIZZARSI CON ESTREMA VELOCITÀ PER IL RECLUTAMENTO DI NUOVE LEVE: DALLE INDAGINI E’ EMERSO CHE ALCUNE DI QUESTE RAPINE ERANO STATE ORGANIZZATE NEI MINIMI DETTAGLI CON LA REGIA TELEFONICA DI UN UOMO DI ETNIA ROM, DETENUTO NEL CARCERE ROMANO DI REGINA COELI…
LADRO FORZA LA FINESTRA DI UN APPARTAMENTO
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Sarebbero responsabili di almeno 46 episodi accertati tra furti e rapine in casa a Roma, oltre che, in alcuni casi, di reati di sequestro di persona, ricettazione, danneggiamento e incendio le 18 persone nei cui confronti i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Roma Parioli stanno dando esecuzione a un'ordinanza di arresto su delega della procura di Roma .
L'indagine, diretta da magistrati del dipartimento Criminalità diffusa e grave ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico di un gruppo criminale, composto da soggetti di etnia rom, gravitanti presso il campo nomadi di via dei Gordiani.
Un gruppo che si è dimostrato capace di riorganizzarsi con estrema velocità con il reclutamento di nuove leve, quando nel corso dell'indagine i carabinieri hanno proceduto ai primi arresti Le rapine in abitazione hanno visto spesso come vittime anziani, svegliati di soprassalto, oppure sorpresi mentre guardavano la tv, minacciati - in una circostanza anche con una pistola - e costretti a consegnare tutto quello che possedevano, perlopiù in ore pomeridiane o serali. Alcuni degli indagati sono indiziati di furti in danno di esercizi commerciali quali sale giochi o bar tabacchi.
Durante i colpi gli indagati rimanevano in costante contatto telefonico consentendo ai carabinieri che li intercettavano di ascoltare in sottofondo anche le strazianti voci e urla delle vittime indifese. Secondo quanto emerso dalle indagini alcuni di queste rapine e furti erano stati organizzati nei minimi dettagli con la regia telefonica di un uomo di etnia rom, detenuto presso il carcere romano di Regina Coeli.
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LADRO FORZA LA FINESTRA DI UN APPARTAMENTO

