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A CHE GIOCO GIOCA ASSANGE? - IL CAPO DI WIKILEAKS E’ PRONTO A PASSARE NUOVE INFORMAZIONI SUI METODI DI SPIONAGGIO DELLA CIA A APPLE, GOOGLE, MICROSOFT E SAMSUNG - L’FBI STA CERCANDO LA “TALPA” CHE HA AVUTO ACCESSO AI CODICI SEGRETI MA LA PLATEA DEI “SOSPETTABILI” POTREBBE ESSERE DI MIGLIAIA DI PERSONE CONSIDERANDO DIPENDENTI E CONTRACTORS

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

ASSANGE E WIKILEAKSASSANGE E WIKILEAKS

Un annuncio pieno di incognite e un dato inquietante nel caso WikiLeaks-Cia. In una videoconferenza stampa il fondatore del sito, Julian Assange, ha dichiarato di essere pronto a passare le informazioni trafugate dagli archivi della Cia alle aziende della Silicon Valley: Apple, Google, Microsoft, più i sudcoreani di Samsung. «Abbiamo molte più informazioni di quelle già trapelate e daremo tutti questi dettagli tecnici alle aziende».

 

In parallelo l' Fbi sta cercando la «talpa» tra gli organici della Cia: solo considerando i dipendenti dell' agenzia, almeno duecento persone avrebbero avuto accesso ai codici segreti. Ma, e questo è il particolare inquietante, la platea dei «sospettabili» potrebbe allargarsi fino a comprendere un migliaio di collaboratori esterni, i cosiddetti contractor.

 

SALONE DELLA SEDE DELLA CIA A LANGLEY SALONE DELLA SEDE DELLA CIA A LANGLEY

Un numero incredibile, una breccia strutturale in un' organizzazione come la Cia che ha costruito la sua reputazione, spesso controversa, sulla capacità di custodire dossier iper riservati. Assange è impietoso: «La Cia ha dimostrato un' incompetenza devastante. Ha immagazzinato programmi di cyber spionaggio in un solo posto. Come custodire le armi in un unico arsenale». Dal quartier generale della Cia, a Langley in Virginia, arriva una difesa di circostanza, visto che, nel frattempo, sono state sospese diverse operazioni connesse ai file trafugati: «Assange non è proprio un modello di verità e di integrità. Nonostante i suoi sforzi, la Cia continua il suo lavoro di raccolta di informazioni all' estero per proteggere gli americani dal terrorismo, dalle nazioni ostili e da altri avversari».

 

IL QUARTIER GENERALE CIA A LANGLEY IL QUARTIER GENERALE CIA A LANGLEY

La mossa del leader di WikiLeaks ha suscitato l' immediata reazione anche della cittadella politica di Washington. Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha commentato poco dopo nel corso del «briefing» quotidiano con i media: «Il presidente Trump è molto turbato per quello che è accaduto.

 

Chiunque dovrebbe sentirsi oltraggiato. Un conto è diffondere il contenuto di mail di personaggi politici, un altro è la sottrazione di procedure codificate. Comunque è chiaro che i sistemi della Cia sono datati e vanno aggiornati». Spicer ha poi avvisato le aziende: se dovessero ricevere e utilizzare materiale classificato rubato da WikiLeaks è chiaro che ci sarebbero delle conseguenze penali, poiché sarebbe in gioco la sicurezza nazionale. Il portavoce ha comunque precisato che toccherebbe al Dipartimento di Giustizia occuparsene.

 

LOGO FBILOGO FBI

L' incursione di WikiLeaks riapre il difficile confronto tra i big dell' hi-tech e le autorità americane. Secondo le ricostruzioni finora disponibili la Cia ha identificato e utilizzato 14 varchi nella protezione del sistema operativo di Apple e 24 in quello di Google. Per non parlare dei televisori Samsung di ultima generazione, usati come gigantesche e indiscrete orecchie dallo spionaggio americano. Apple fa sapere che «numerose» falle sono state chiuse nella nuova versione del sistema iOS che fa girare iPhone e iPad. Non sarà facile tenere insieme gli interessi aziendali e la logica dei servizi segreti.

 

 

 

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