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AVANTI UN ALTRO: L’EX PRESIDENTE DEL KAZAKISTAN NURSULTAN NAZARBAYEV È POSITIVO AL CORONAVIRUS – PER CAPIRE LA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE A PECHINO NON GUARDATE I NUMERI MA LA RISPOSTA DEL REGIME: CAPITALE ISOLATA, VOLI CANCELLATI E 400MILA TAMPONI AL GIORNO – LA MERKEL PREOCCUPATA PER IL FOCOLAIO IN VESTFALIA: “IL VIRUS NON È ANDATO VIA” – VIDEO

 

 

 

 

Nursultan Nazarbayev

1 – CORONAVIRUS, EX PRESIDENTE KAZAKISTAN NAZARBAYEV È POSITIVO

(askanews) – L’ex presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbayev, è risultato positivo al test per il coronavirus, ha reso noto il suo addetto stampa. “Il primo presidente del Kazakistan è in autoisolamento. Sfortunatamente lo yelbasy (il leader della nazione) è risultato positivo all’ultimo test per il coronavirus.

 

coronavirus pechino 7

Non c’è nessun motivo di preoccupazione. Nursultan Nazarbayev continua a lavorare da remoto”, ha scritto Aidos Ukibay su Twitter.Nazarbayev, presidente sin dall’indipendenza della nazione nel 1990 fino al 2019, detiene ancora la carica di presidente del Consiglio di Sicurezza del Kazakistan, di cui ha ampliato i poteri.

 

 

coronavirus pechino

2 – CINA E GERMANIA, I NUOVI FOCOLAI FANNO PAURA. MERKEL: “NON È FINITA”

Da www.lastampa.it

 

Un mercato  e un mattatoio, il coronavirus torna a far paura anche a chi sembrava averlo allontanato. E’ il caso della Cina, che fa registrare nuovi contagi nella capitale Pechino e della Germania, esempio europeo nella risposta alla pandemia, che scopre un focolaio tra i lavoratori dell’industria della carne e un altro in un quartiere di Berlino. Piccoli segnali che fanno dire alla cancelliera Angela Merkel: «Il virus non è andato via».

 

merkel xi jinping

Voli cancellati

I numeri cinesi non sono di per sé gravi, ma la risposta delle autorità fa capire il livello dell’allarme. I nuovi casi di Covid-19 sono 28, 21 dei quali a Pechino, dove si sviluppato un nuovo focolaio di infezione nel principale mercato all'ingrosso della città.

 

Altri tre casi di contagio sono stati registrati nei pressi di Pechino (due nella provincia limitrofa dello Hebei, e uno a Tianjin), mentre quattro casi di contagio sono provenienti dall'estero. Con gli ultimi 21 contagi, in discesa rispetto i 31 registrati ieri, sono 158 i contagi nella capitale cinese da giovedì scorso, quando si è verificato il primo caso accertato di contagio dopo quasi due mesi a contagi zero.

tamponi a pechino 1

 

Il governo ha alzato il livello di risposta all'emergenza sanitaria da 2 a 3, ha predisposto test a tappeto e cancellato oltre il 60% dei voli commerciali. Secondo il Global Times, quotidiano ufficiale del Partito comunista, nelle ultime 24 ore, sono stati lasciati a terra 1.255 aerei da e per i due principali aeroporti della capitale.

 

Pechino ha inoltre adottato una serie di misure per limitare i viaggi dentro e fuori la città per cercare di frenare subito il contagio che ha portato ad almeno 137 nuovi infetti. Nella città il trend dei nuovi casi è ancora in ascesa.

 

Vertice Osce in Kazakistan Nursultan Nazarbayev con Silvio Berlusconi x

Lo ha certificato Pang Xinghuo, alto funzionario dell'autorità di controllo delle malattie di Pechino che non ha escluso la possibilità che il numero di infetti rimanga ai livelli attuali per qualche tempo.

 

Germania

Sono 657 i casi positivi di Coronavirus registrati dall'inizio della settimana tra i dipendenti di un mattatoio nella città tedesca di Dortmund. Le autorità sanitarie del comune di Guetersloh hanno messo preventivamente in quarantena circa 7 mila persone, tra cui tutti i lavoratori dell'impianto, che ha temporaneamente sospeso la lavorazione, mentre tutte le scuole e i centri ricreativi della zona sono stati chiusi.

 

mercato xinfadi chiuso

Secondo il consigliere distrettuale Sven-Georg Adenauer l'impianto, che fa parte del gruppo Toennies, nome di punta dell'industria della carne in Germania, la struttura rimarrà chiusa 10-14 giorni. Il comune non tornerà al lockdown, malgrado il superamento del tasso di 50 infezioni per 100mila abitanti - indicato come livello di allerta da non superare dal governo di Berlino - sia una realtà, ma tutte le persone interessate dal rischio contagio verranno sottoposte a test, e gli esami verranno condotti per tappe.

 

party sul landwehrkanal a berlino 8

«Ci prepariamo a reagire per evitare che ci sia un nuovo evento incontrollato e questo si rispecchia nelle misure che abbiamo preso», ha spiegato la cancelliera Angela Merkel.

Il presidente ricoverato

 

Il Sudamerica continua a essere l’area di maggiore diffusione. Il Perù, con 240.908, casi confermati, ha superato per numero di contagi da coronavirus l'Italia. IL numero di vittime registrato nel Paese sudamericano è attualmente di 7.257 decessi.

 

coronavirus germania 1

Le autorità hanno esteso fino al 30 giugno le misure di confinamento, mentre il numero giornaliero di nuovi casi, circa 3.700, sembra in calo rispetto ai picchi di fine maggio, quando si registravano oltre settemila nuovi casi al giorno. 

 

E' stato ricoverato in ospedale il presidente dell'Honduras, Juan Orlando Hernandez, che martedì, insieme alla moglie, era risultato positivo al coronavirus. Il Paese centroamericano ha registrato da marzo al 7 giugno 6.327 casi di Covid-19; nei dieci giorni successivi sono aumentati di 3.329, un'impennata arrivata dopo che e' stata avviata una graduale riapertura delle attività economiche.

coronavirus germania 2

 

I militari israeliani

Si allunga la lista dei vertici militari israeliani costretti alla quarantena dopo essere venuti a contatto con soldati poi risultati positivi al coronavirus. In isolamento è finito anche il maggiore generale Lior Carmeli, alla guida della Direzione C4i, il terzo comandante delle forze armate dello Stato ebraico a subire la stessa sorte, dopo il maggior generale Tamir Yadai, responsabile del Comando Centrale, e il maggior generale Herzi Halevi, a capo del Comando Meridionale, finiti ieri in quarantena dopo che la settimana scorsa hanno preso parte a eventi e riunioni con elementi poi risultati positivi al Covid-19. Insieme a loro, in isolamento anche una serie di generali di brigata ed elementi dello Shin Bet.

 

3 – PECHINO E TIANJIN COME WUHAN E LA CINA RIPIOMBA NELL'INCUBO

coronavirus pechino 3

Luigi Guelpa per “il Giornale”

 

Centomila operatori sanitari in campo e 85 presidi ospedalieri dedicati esclusivamente al Covid. Pechino non solo teme una seconda Wuhan, ma sospetta che i numeri possano diventare di gran lunga superiori rispetto a quelli della prima epidemia, soprattutto da quando sarebbe stato scoperto a Tianjin un secondo focolaio.

 

«In base alla curva epidemiologica abbiamo individuato i casi al loro stadio iniziale. Ora il trend è ancora in ascesa - spiega Pang Xinghuo, vicedirettrice del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive -. L'attuale focolaio è molto attivo e non è escluso un ulteriore incremento di contagi».

salmone bandito da pechino

 

L'area epidemica di Pechino è potenzialmente più contagiosa di quella dello Hubei, considerato il numero importante di casi emersi nel giro di pochi giorni. Nella giornata di ieri sono stati individuati altri 31 contagi in città, un numero che porta a 137 il totale degli ultimi cinque giorni.

 

L'epicentro della recrudescenza del Coronavirus è lo Xinfadi Market, il più importante polo alimentare della metropoli. Sabato scorso il direttore del mercato aveva riferito che tracce di virus erano state trovate sui taglieri sui quali si affetta il salmone importato, mentre lunedì le autorità sanitarie avevano affermato che il tipo di virus rilevato nel nuovo focolaio proveniva da un grosso ceppo epidemico europeo.

 

Le notizie avevano fatto sparire il salmone dai banchi dei supermercati della capitale, ma un incontro tra le autorità cinesi e norvegesi ha portato all'esclusione del pesce dalla lista dei sospettati, notizia confermata dal ministro delle Attività mercantili di Oslo Emil Ingebrigtsen.

coronavirus pechino 1

 

Secondo Bjorn Olav Kvamme del Norwegian Institute for Marine Research, è poco probabile che l'infezione provenga direttamente dal salmone, «potrebbe esserci piuttosto una contaminazione del prodotto o degli strumenti utilizzati per sfilettarlo».

 

Affermazione che collima con quanto sostiene ormai da giorni l'ambasciatore della Corea del Sud a Pechino, Kim Jang-soo. Il diplomatico racconta che «la nuova epidemia è stata portata in città dai contadini delle aree rurali.

 

Al termine del primo lockdown hanno ripreso a vendere la loro merce allo Xinfadi, ma nessuno è stato sottoposto al tampone, né a Pechino e neppure nelle aree di provenienza». Dal 13 giugno sono più di 356mila i test eseguiti sulla popolazione a un ritmo serrato e continuo, con lunghe ed estenuanti code davanti ai numerosi laboratori messi a punto, anche mobili.

 

mercato xinfadi chiuso

Secondo le autorità municipali, il potenziale è di 400mila test al giorno grazie ai 100mila operatori sanitari in campo. Il lockdown, per ora esteso a 11 dei 18 distretti di Pechino, ha interessato anche gli aeroporti, con la cancellazione di 1.255 voli in arrivo e in partenza, pari a circa il 70 per cento del totale. A

 

soldati al mercato xinfadi a pechino

 partire da oggi verranno inoltre chiuse tutte le scuole primarie e secondarie. Pechino non sarebbe purtroppo l'unico epicentro della seconda fase del Covid-19. Secondo quanto trapelato ieri sera da fonti vicine al consolato francese, un nuovo focolaio si è acceso a Tianjin, città di 16 milioni di abitanti, 100 km a sud dalla capitale. Il «paziente zero» è un aiuto-cuoco 22enne del ristorante «Conrad» che martedì si è recato spontaneamente al pronto soccorso del Santan Hospital per gravi problemi respiratori. Sottoposto al tampone, il ragazzo è risultato positivo. A vario titolo sono state poste in quarantena 93 persone tra addetti alla cucina, camerieri e clienti del ristorante.

mercato xinfadi a pechino sigillato 2

 

mercato xinfadi a pechino sigillato 1

 

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