
C’È UN INDAGATO PER LA SCOMPARSA DELLA ESCORT ROMENA 30ENNE, DENISA MARIA ADAS: È UN 45ENNE AVVOCATO CALABRESE, ORA ACCUSATO DI ESSERE IL MANDANTE DEL RAPIMENTO - L'UOMO SI SAREBBE INNAMORATO DELLA PROSTITUTA, CHE PERO' LO HA RESPINTO - DOPO CHE DENISA MARIA È SCOMPARSA A PRATO, IL LEGALE SI SAREBBE OFFERTO DI MEDIARE TRA LA BANDA DI RAPITORI E LA MAMMA DELLA DONNA (CON CUI COMUNICAVA ALL'INSAPUTA DEGLI INQUIRENTI) - UN'AMICA DELLA ESCORT RIVELA CHE LA 30ENNE "È STATA PICCHIATA E CHE I RAPITORI LE HANNO STRAPPATO I DENTI". E COME FA A SAPERLO? CHI GLIEL'HA DETTO?
Estratto dell'articolo di Antonella Mollica per il "Corriere della Sera”
C’è un indagato per la scomparsa di Denisa Adas, l’escort romena di 30 anni, arrivata da Roma a Prato dove aveva fissato diversi appuntamenti con clienti reclutati su una app di incontri. Si tratta dell’avvocato calabrese che — stando ai racconti di un’amica della donna — sarebbe a conoscenza di diverse cose sul rapimento avvenuto la notte tra il 15 e il 16 maggio in un residence di Prato.
Nei giorni scorsi l’avvocato, 45 anni, ha ricevuto un avviso di garanzia in cui si ipotizza il reato di sequestro di persona. Mentre i carabinieri stanno analizzando tutte le telecamere della zona in cui è avvenuta la scomparsa, compreso il vicino casello autostradale, la Procura guidata da Luca Tescaroli affiderà l’incarico per analizzare le impronte digitali e i profili genetici repertati dai carabinieri nella stanza 101 del residence Ferrucci dove alloggiava la donna, alla ricerca di tracce di chi l’ha portata via.
Maria Cristina Paun DENISA MARIA ADAS
Le indagini stanno andando avanti senza sosta dal giorno in cui la madre di Denisa ha presentato la denuncia di scomparsa alla stazione dei carabinieri di Torpignattara. La donna, Maria Cristina Paun, 49 anni, ha parlato con la figlia per l’ultima volta il 15 sera alle 23,30. [...]
Ma un’amica di Denisa, preoccupata per la sua sorte, si è invece presentata spontaneamente dai magistrati per parlare dell’avvocato calabrese con cui la madre di Denisa sarebbe in contatto: «L’avvocato le ha detto di stare tranquilla perché la figlia è viva anche se ferita — ha fatto mettere a verbale — Lui è l’avvocato di un gruppo di rumeni che volevano costringere Denisa a lavorare per loro e per questo l’avrebbero picchiata e le avrebbero tolto i denti».
Il sequestro non doveva durare più di due giorni, secondo quel racconto, ma la risonanza che ha avuto la scomparsa ha complicato le cose. «L’avvocato avrebbe anche proposto uno scambio: lui difende gratuitamente i rapitori in cambio della liberazione di Denisa».
Sempre l’amica ha spiegato che secondo lei l’avvocato ha inventato la storia del sequestro perché invaghito di Denisa e voleva avere una relazione con lei che l’avrebbe invece respinto. Maria Cristina e l’avvocato — ha rivelato — parlano con un telefono cellulare Samsung che lei tiene nascosto in casa. Per questo nei giorni scorsi i magistrati hanno indagato la donna per false informazioni al pm e hanno disposto una perquisizione nella sua abitazione a Torpignattara.
Il telefono indicato è stato trovato e in questi giorni i carabinieri del nucleo investigativo di Firenze e Prato lo stanno analizzando alla ricerca di riscontri ma soprattutto di indizi che possano portare a Denisa. Sono passate quasi due settimane dalla sua scomparsa. [...]
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