ebrahim raisi ali khamenei benjamin netanyahu

LE CHIACCHIERE STANNO AZERO – L’ELICOTTERO SU CUI VOLAVA IL PRESIDENTE IRANIANO, EBRAHIM RAISI, ERA UN CATORCIO, E NEI CIELI TRA AZERBAIGIAN E IRAN C’ERA EFFETTIVAMENTE UN TEMPO DA LUPI. UNA COPERTURA PERFETTA PER EVENTUALI SABOTAGGI, “INTERNI” AL REGIME O “ESTERNI” (MOSSAD) – IL POLITOLOGO FRANCESE GILLES KEPEL: “NON BISOGNA TRASCURARE IL FATTO CHE L'INCIDENTE È AVVENUTO VICINO CONFINE CON L'AZERBAIGIAN E CHE L'AZERBAIGIAN È MOLTO LEGATO A ISRAELE, DA CUI HA RICEVUTO MISSILI E DRONI PER ATTACCARE L'IRAN…”

 

 

ebrahim raisi

1. DALLA «PISTA AZERA» AL MOSSAD I (TANTI) SOSPETTI DIETRO L’INCHIESTA

Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

[…] La morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi non sfugge alla «tradizione», una realtà aperta alle cento verità. Il primo verdetto ufficiale propende per il problema tecnico, un’avaria all’elicottero o magari un guaio alla strumentazione in una situazione meteo complessa.

 

incidente elicottero di ebrahim raisi

[…] La tesi del «complotto», dell’operazione del Mossad o di avversari interni (non solo oppositori ma anche membri di una fazione rivale), è nella testa di tanti. La sposano alcuni esuli, magari non la escludono pezzi della teocrazia, la ritengono probabile quegli iraniani che considerano l’intelligence israeliana capace di tutto e ben infiltrata, se lo augurano quanti sono stanchi del regime. Come osserva […] [Jason] Rezaian, [giornalista iraniano-americano del Washington Post] già il fatto di pensarlo è un sintomo negativo per un potere che ha imposto un controllo ferreo.

 

funerale di ebrahim raisi 3

Ma lo scenario del sabotaggio è accarezzato da chi nello Stato ebraico è in cerca di una riscossa dopo la sorpresa del 7 ottobre, assalto condotto da Hamas ma che, per molti, è stato concepito con l’assistenza dei mullah. Molto citata la «pista azera»: Raisi stava tornando da un incontro con il leader dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, si è scritto della presenza di 007 israeliani oltre confine, più volte Teheran ha accusato i vicini di coprire azioni ostili.

 

soccorritori vicino all elicottero di ebrahim raisi 3

Tel Aviv ha negato. Un’analisi su Haaretz del giornalista Yossi Melman, grande esperto di spionaggio e in particolare della guerra segreta contro l’Iran, sembra escludere una responsabilità israeliana, anche se ha ricordato i precedenti in cui il Mossad ha studiato se eliminare un capo di Stato nemico.

 

Le smentite, però, in questa arena valgono meno di zero, perché tutti si scambiano colpi spesso inconfessabili. La «vecchiaia» del Bell, macchina con alle spalle una lunga carriera nello squadrone Vip, diventa la copertura perfetta, facile sostenere che qualcosa si è inceppato nel momento di scavallare una montagna nascosta dal muro di nebbia.

 

Gilles Kepel

Non ci sono certezze, non sarebbe strano se il mistero restasse tale, con i dubbi e la doppia lettura.

 

Rispondendo indirettamente a quanti hanno fretta, l’ambasciatore iraniano a Mosca, Kashem Jalali, ha rimandato tutto alla conclusione dell’inchiesta in corso.

 

Che può cambiare le cose e non solo per quello che troveranno eventualmente gli investigatori.

 

 

 

2. GILLES KEPEL "IRAN DECAPITATO, ISRAELE ISOLATA IN MEDIO ORIENTE L'ORA DELLA SVOLTA" REGIME IN CRISI IL RUOLO DI RIAD

Estratto dell’articolo di Francesca Paci per “La Stampa”

 

soccorritori vicino all elicottero di ebrahim raisi 2

[…] Gilles Kepel, uno dei massimi esperti della regione […]. Il suo ultimo libro, Olocausti, sarà pubblicato a settembre in Italia da Feltrinelli, ma lui prende già nuovi appunti, pensa ad altro, la Storia che sembrava ferma, corre.

 

Dopo la morte di Raisi, un'altra bomba squassa il Medio Oriente, il mandato d'arresto chiesto dal procuratore Karim Khan alla Corte penale internazionale per il premier israeliano Netanyahu e per i leader di Hamas […]. Che effetto può avere questa coincidenza di eventi sulla regione?

«La notizia dell'Aja trova Israele alle prese con un movimento che […] spinge per cacciare Netanyahu. Da un paio di settimane questa pressione cresce anche sull'onda del disagio di Biden, convinto ormai di non poter essere rieletto se Netanyahu resta al potere.

 

funerale di ebrahim raisi 1

Si arriva così alla sfida lanciata alla fine della scorsa settimana da Benny Gantz che ha incolpato il premier di una strategia fallimentare a Gaza, dove il 40% delle milizie è stato distrutto, ma il 60% resta acquattato nei tunnel pronto a riemergere al nord della Striscia.

 

I generali americani di oggi sono quelli che dieci anni fa si impelagarono malamente in Iraq e la guerra di Gaza ricorda loro la trappola del poter combattere a oltranza senza però alcuna chance di vincere contro un nemico radicato sul territorio. Prima gli Stati Uniti hanno suggerito a Gantz di alzare il tiro contro il premier, poi l'Iran ha incassato un colpo duro e infine è arrivata l'accusa dell'Aja».

 

Crede che collegando i puntini emerga un disegno?

naim qassem ismail haniyeh

«Non lo so, forse non avviene tutto per caso. Abbiamo un Iran debole, con il regime mai così lontano dalla gente dopo il 1979, e abbiamo un cambiamento politico che s'intravede in Israele, dove, magari non subito, l'incriminazione di Netanyahu può fornire al Likud il pretesto per abbandonare un leader ostaggio di una minoranza di zeloti e responsabile dell'isolamento internazionale in cui è precipitato Israele. Si voterà a breve in Iran, si voterà negli Stati Uniti, dove Biden è zavorrato da Netanyahu, e si può ipotizzare che anche Israele vada presto alle urne su pressione delle forze contrarie ai coloni. Le cose si muovono».

 

funerale di ebrahim raisi 5

Isolato com'è, Israele potrebbe attaccare l'Iran?

«In teoria è possibile. L'ostacolo è la società israeliana, che finora ha appoggiato la guerra a Gaza perché traumatizzata dal 7 ottobre, una minaccia militare ed esistenziale mai vista dopo il 1948. Netanyahu, però, ha fallito: non ha distrutto Hamas, ha trucidato migliaia di civili e ha devastato la reputazione internazionale di Israele. È un eroe shakespeariano che fa la guerra per salvarsi dal carcere […]. L'Aja, Biden, l'Iran spaccato, tutto si lega».

il trasporto dei corpi incidente elicottero ebrahim raisi

 

[…] Raisi è morto in un incidente o in un incidente indotto?

«Non sappiamo nulla delle circostanze della sua morte. L'elicottero è caduto perché c'era un tempo da lupi, non bisogna trascurare però il fatto che l'incidente è avvenuto vicino confine con l'Azerbaijan e che l'Azerbaijan è molto legato a Israele, da cui ha ricevuto missili e droni per attaccare l'Iran.

 

Per ora non ci sono prove di possibili sabotaggi, ma molti pensano che la nebbia non spieghi tutto. Certo, per le autorità iraniane ammettere che non si è trattato di un incidente sarebbe ammettere la propria vulnerabilità nel momento in cui sul fronte interno i fuochi d'artificio celebrano la morte di un presidente molto odiato». […]

funerale di ebrahim raisi 6le foto delle vittime del massacro del 1988 in iran, mostrate durante una protesta contro raisi a new york nel 2022Ebrahim Raisifesteggiamenti per la morte di ebrahim raisi 2festeggiamenti per la morte di ebrahim raisi 3meme sulla morte di ebrahim raisi 1meme sulla morte di ebrahim raisi 2NICOLAS MADURO - EBRAHIM RAISIEBRAHIM RAISI CON ASSADINCIDENTE ALL ELICOTTERO DI EBRAHIM RAISI iraniani pregano per ebrahim raisil elicottero di ebrahim raisi prima dello schianto ricerche dell elicottero di ebrahim raisi Il corpo di Ebrahim Raisiiraniani pregano per ebrahim raisi LA MORTE DI EBRAHIM RAISI - VIGNETTA DI ELLEKAPPA ebrahim raisi con vladimir putin nel 2023 ebrahim raisi visita una base delle guardie della rivoluzione ebrahim raisi con un ritratto di khamenei nel 2022ARRIVO DELLA BARA DI EBRAHIM RAISI ALL AEROPORTO DI TEHERANfunerale di ebrahim raisi 7il generale bagheri bacia la bara di raisifunerale di ebrahim raisi 2

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)