keto diet silicon valley

COME POLLI DA LABORATORIO – NELLA SILICON VALLEY SPOPOLA LA DIETA CHE AUMENTA LA PRODUTTIVITA’ SUL LAVORO: VIA PANE E PASTA, SOLO GRASSI E PROTEINE – LA “KETO DIET” PREVEDE 50 GRAMMI DI CARBOIDRATI AL GIORNO E LIBERI D’ABBUFFARSI DI CARNE, PESCE, UOVA, FORMAGGI ED AVOCADO – MELE IN QUANTITA’

 

Francesco Semprini per la Stampa

 

NERD

Silicon Valley, si sa, non è più solo il distretto hi-tech degli Stati Uniti o il punto di riferimento dell' innovazione tecnologica globale. Quel pezzo d' America, feudo dei «Lord of Technology», ovvero i nuovi Paperoni del Pianeta, da Jeff Bezos a Mark Zuckerberg e Larry Page, è oggi un centro di potere politico e finanziario, ma anche uno stile di vita, noto come «radical-casual». Una tendenza a tutto tondo che incorpora in sé finanche uno stile alimentare. Perché - ed è questa la novità - la Valle del silicio ha anche una sua dieta che contempla una valanga di grassi, una buona quantità di proteine e il bando dei carboidrati.

 

Una dieta che, in ultima istanza, rende i guru tech e gli aspiranti tali ancora più intelligenti e produttivi, secondo quanto loro stessi sostengono. Ben inteso, nessuna alchimia innovativa, visto che il regime alimentare si ispira alla «Keto diet», la dieta chetogenica. Si tratta di un regime che ha visto i suoi albori negli anni Venti e in medicina viene utilizzata primariamente per trattare casi di epilessia complicata sui bambini, ma anche casi di diabete. Uno dei suoi alfieri, secondo quanto riporta il sito «Healthline», è un italiano, il professor Gianfranco Cappello de La Sapienza di Roma.

nerd in cucina 1

 

Il principio è quello di far bruciare al corpo umano i grassi anziché i carboidrati. Come? La «Keto diet» richiede di privare il corpo di carboidrati comprimendone al minimo l' assunzione (solo 50 grammi al giorno contro i 225-325 grammi raccomandati dalle autorità Usa), a favore di alimenti ricchi di grassi e proteine come carne, pesce, uova, formaggi, avocado.

 

Senza i carboidrati, solitamente considerati il carburante del nostro corpo, si bruciano le scorte di grasso. E il regime alimentare aiuterebbe ad aumentare l' energia. Ebbene, i guru del distretto tecnologico puntano su questo regime alimentare per aumentare energia e concentrazione, e quindi produttività. Una teoria che fa storcere il naso a diversi nutrizionisti, ma che trova un testimonial in Melia Robinson, autrice di «Business Insider», che ha fatto da cavia, sotto il controllo di un medico specializzato.

 

Nerd in cucina

«Lo scorso anno ho trascorso due mesi mangiando pancetta, burro e avocado, per capire come mai il movimento keto fosse così popolare tra i lavoratori del settore tecnologico», racconta Melia, secondo cui il primo effetto virtuoso della dieta è di riorganizzare la piramide alimentare.

 

Si abbattono i carboidrati tra i 20 e i 50 grammi al giorno, a seconda della storia medica e della sensibilità insulina del soggetto, ovvero l' equivalente di tre mele o un bagel (la ciambella salata del breakfast da asporto). I grassi sani, secondo la dieta, dovrebbero essere l' 80% delle calorie di una persona, le proteine il 20%.

 

uova e bacon

Secondo il Center for Desease Control invece, mediamente gli americani prendono il 50% delle loro calorie da carboidrati, 30% dai grassi e il 15% da proteine. La dieta di Melia prevedeva colazioni a base di uova al burro e pancetta e snack frequenti durante il giorno con panna acida e formaggio. Dopo alcune settimane il corpo ha iniziato a consumare il grasso corporeo per sostituire i carboidrati. Dopo due mesi ha perso 8 kg, aumentando concentrazione ed energia. «Mi ha fatto sentire una supereroe», ha raccontato.

 

Gli esperti, però, invitano alla cautela, prima di tutto perché all' inizio la perdita di peso dipende dal rilascio di liquidi. Inoltre, spiega Lisa Cimperman, dietologa della University Hospitals Case Medical Center di Cleveland, in Ohio, e portavoce della Academy of Nutrition and Dietetics, «quando il corpo entra in "ketosis" ci sono cedimenti muscolari, si accumula stanchezza e si entra in modalità di estrema fame, così diventa anche difficile perdere ulteriore peso».

KETO DIET SILICON VALLEY

 

La dieta può quindi portare benefici a breve termine, ma sul lungo periodo presenta rischi, «a partire dall' affaticamento di reni e fegato». Con conseguente carenza di energia e concentrazione, così la «produttività» torna a scendere.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....