ECCO COME UCCIDE PYONGYANG - PENNE KILLER, SPRAY AL GAS NERVINO, AZIONI DI COMMANDOS: I SERVIZI NORDCOREANI SONO SPECIALIZZATI NEGLI OMICIDI ALL’ESTERO SOTTO COPERTURA - NEL MIRINO DISERTORI E SUDCOREANI - NEL 1968 FU ATTACCATA LA RESIDENZA PRESIDENZIALE A SEUL: NELLO SCONTRO A FUOCO SONO MORTE UNA NOVANTINA DI PERSONE

la killer di kim jong namla killer di kim jong nam

Fausto Biloslavo per “il Giornale”

 

Penne che sparano minuscoli proiettili avvelenati e spray al gas nervino. Rapimenti, eliminazioni di disertori, bombe e azioni di commandos per colpire obiettivi eccellenti. I servizi segreti nordcoreani sono specialisti di omicidi e operazioni sotto copertura all' estero.

kim jong namkim jong nam

 

In Malesia sono saliti a tre gli arresti per l'assassinio di Kim Jong-nam, fratellastro del dittatore nordcoreano Kim Jong-un. La vietnamita Doan Thi Huong, 19 anni, e l'indonesiana Siti Aishah, di 25, sono finite in manette dopo essere state riprese dalle telecamere dell' aeroporto di Kuala Lumpur. Le due donne avrebbero partecipato al complotto per far fuori Kim Jong-nam, che viveva in esilio a Macao e criticava il regime del fratellastro. La vittima sarebbe morta per uno spray con VX, un gas nervino micidiale, inodore e insapore.

la killer di kim jong nam        la killer di kim jong nam

 

La polizia malese ha fermato anche il fidanzato dell'indonesiana. L'omicidio politico è ancora tutto da svelare, ma il sospetto è che sia frutto di un'operazione dei servizi nordcoreani. Non sarebbe certo la prima volta. Nel 2011 un agente del regime comunista cercò di uccidere Park Sang-hak, attivista di Seul per i diritti umani che era riuscito ad infiltrare opuscoli e volantini per la libertà nella Corea del Nord. L'assassino di Stato identificato solo con il nome di Ahn venne arrestato in tempo.

 

Il suo «arsenale» era composto da due penne e una torcia capaci di sparare microproiettili di tossine mortali. Oltre a pillole velenose che, se ingerite, potevano uccidere un uomo in tre secondi. A Pyongyang, capitale del feudo stalinista, vengono reclutate e addestrate, soprattutto giovani donne, come quelle arrestate in Malesia, per compiere omicidi di Stato. Nel mirino dei servizi speciali nordcoreani ci sono prima di tutto i disertori, come il vice ambasciatore a Londra del leader supremo, Kim Jong-un, passato lo scorso anno in Occidente.

KIM JONG UNKIM JONG UN

 

Hwang Jang-yop un pezzo grosso del regime fuggito a Seul nel 1997 e Yi Han-yong, della famiglia del dittatore, sono stati entrambi uccisi da agenti nordcoreani perché disertori. Negli anni Settanta e Ottanta squadre speciali sbarcate dai sottomarini hanno rapito diversi cittadini giapponesi per portarli in Nord Corea ad addestrare le spie comuniste su lingua e costumi del Sol Levante.

 

Per due volte commandos nordcoreani hanno cercato di uccidere i presidenti del Sud. Nel 1968 hanno attaccato la Casa Blu, residenza presidenziale a Seul. Nello scontro a fuoco sono morte una novantina di persone. Solo uno dei 31 assalitori è stato catturato. In Birmania nel 1983 tre agenti di Pyongyang hanno provocato una strage cercando di uccidere il capo dello stato sud coreano in visita.

 

kim jong un 1kim jong un 1

Quattro anni dopo due spie sono riuscite a piazzare una bomba sul volo civile delle linee aeree sudcoreane uccidendo 115 passeggeri. Un monito in vista delle Olimpiadi di Seul per terrorizzare le squadre partecipanti. Uno degli attentatori era Kim Hyun-hee, una giovane donna arrestata in Bahrein. La spia cerò di uccidersi, come previsto dall'addestramento, con una pasticca di cianuro, ma è stata fermata in tempo.

 

kim jong un corea del nord 3kim jong un corea del nord 3

Nel mirino del regime stalinista sono finiti anche diplomatici e pastori, che aiutavano i profughi a scappare dalla Corea del Nord. Choi Duk Keun, funzionario del consolato sudcoreano a Vladivostok è stato ucciso per vendetta dopo la morte di 22 commandos in un sottomarino che si era arenato sulle spiagge di Seul. Patrick Kim, che distribuiva Bibbie ai rifugiati nordcoreani in Cina è stato fatto fuori con una penna armata con delle tossine.

kim jong in campagna 8kim jong in campagna 8kim jong un  5kim jong un 5kim hyonkim hyonkim jong unkim jong unkim jong un corea del nord 2kim jong un corea del nord 2

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...