ospedale forlanini

ROMA DISARMATA CONTRO IL VIRUS – SE L’EPIDEMIA SI DOVESSE DIFFONDERE COME IN LOMBARDIA, PUR CON IL PIANO D' EMERGENZA, IL LAZIO REGGEREBBE AL MASSIMO 10 GIORNI. NEGLI ULTIMI 12 ANNI LA REGIONE HA CHIUSO 10 OSPEDALI A ROMA E PROVINCIA. COMPRESO IL MEGA-COMPLESSO DEL FORLANINI, CHIUSO NEL 2015 DA ZINGARETTI E ORA IN MANO A TOSSICI E PROSTITUTE

 

 

Vincenzo Bisbiglia per “il Fatto quotidiano”

 

ospedale forlanini 4

"Roma come Milano? Ho paura di sì". Gianni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell' Istituto Superiore di Sanità, ha scoperto le carte. E ora l' allarme non si può più ignorare: il Covid-19 ha infettato la Capitale. Ieri pomeriggio, i dati disaggregati delle Asl di Roma contavano 38 casi di positività in città sui 122 complessivi del Lazio (domenica erano 84). Al Policlinico Umberto I sono stati infettati 7 fra medici e specializzandi. E sono già 40, secondo l' Ordine dei medici, i soli dottori in quarantena, di cui 11 infetti. Senza contare gli infermieri. Scenario che stride terribilmente con le immagini del weekend quasi primaverile romano, in cui centinaia di ragazzi hanno invaso i quartieri della movida. Il Campidoglio sta studiando un' ordinanza per chiudere locali e ristoranti di sera, vietare la vendita degli alcolici e sospendere i mercati rionali: dovrebbe essere firmata questa mattina.

NICOLA ZINGARETTI DOPO IL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

 

spallanzani

"Ma serve un' azione coordinata con la Regione e la Prefettura", spiegano da Palazzo Senatorio, perché alcuni operatori, nonostante l' emergenza, hanno già fatto intendere che impugneranno il provvedimento al Tar. Resta sullo sfondo il problema delle strutture sanitarie. Se il virus si dovesse diffondere come in Lombardia, pur con il piano d' emergenza, il Lazio finirebbe per reggere la metà del tempo, dunque al massimo 10 giorni. Negli ultimi 12 anni la Regione ha chiuso 10 ospedali a Roma e provincia.

 

ospedale forlanini1

Il più importante resta il mega-complesso da 150 mila metri quadrati dell' ex Forlanini - adiacente all' istituto Spallanzani in zona Portuense-Gianicolense - eretto negli anni 30 come polo d' eccellenza nella cura della tubercolosi e chiuso dal 2015 dalla giunta guidata da Nicola Zingaretti. Ora da più parti arriva l' invito alla Regione e al governo nazionale di attivarsi subito per ripristinare l' operatività dell' ospedale. C' è anche una petizione online, che nel giro di due giorni ha superato le 3500 firme.

virginia raggi foto di bacco (1)

 

ospedale forlanini abbandonato 2

In virtù della crisi della sanità laziale, l' ospedale aveva subito una rapida riduzione dei posti letto: da 3.000 erano arrivati a soli 50 all' atto della serrata. A quanto comunicato all' epoca da Zingaretti, la struttura pesava sul sistema sanitario regionale per 15 milioni di euro l' anno, un macigno nell' ambito del commissariamento avviato nel 2010 e alla luce della vicinanza degli ospedali Spallanzani (176 posti) e San Camillo (857 posti).

 

ospedale forlanini abbandonato 5ospedale spallanzani roma

Così l' ex nosocomio è rimasto fermo a marcire, con i padiglioni trasformati in tuguri, ritrovo di tossicodipendenti e teatro di fatti di cronaca come lo stupro di gruppo ai danni di una prostituta nel 2014. Dati sui costi per il mantenimento di questa inerzia la Regione non ne fornisce. Sul sito ufficiale di Zingaretti, si parla solo di 300 mila euro l' anno per la vigilanza e di almeno 1 milione di euro speso per la parziale bonifica. In 5 anni, la Regione ha cambiato più volte idea sul riutilizzo dei locali.

 

ospedale forlanini abbandonato 7

Due delibere del 2015 parlavano del trasferimento di una parte degli uffici regionali, a costo zero, poi destinati a un immobile del campus Eriksson di Roma, di proprietà della Release Spa (gruppo Banco Bpm) al prezzo di affitto di 2,7 milioni l' anno. A quel punto, è stata scelta la cessione all' Agenzia del demanio per 70 milioni di euro, affinché il ministero degli Esteri lo assegnasse all' Onu per farne la sede italiana del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad) e del programma alimentare mondiale (Wfp). La procedura è però ancora in fase embrionale.

ospedale forlanini abbandonato 6

 

CLINICA COLUMBUS

L' ultimo atto approvato è una memoria di giunta del 10 dicembre 2019, dalla quale si apprende che il governo, in caso di effettivo accordo con l' Onu, destinerebbe un finanziamento di 4 milioni per la ristrutturazione, a fronte dei 63 milioni di euro stimati dalla stessa Regione. Con l' emergenza Coronavirus, l' appello a riaprire urgentemente il Forlanini arriva da più parti. Mentre il sindacato Direr è impegnato sul fronte legale, prima Fratelli d' Italia e poi Lega e M5S hanno lanciato l' appello al vicepresidente Daniele Leodori di attivarsi per una graduale riapertura a supporto dello Spallanzani.

 

ospedale forlanini abbandonato 4GIUSEPPE CONTE IN VISITA ALLO SPALLANZANI

Ma dalla giunta non ne vogliono sapere. Il secondo "Covid Hospital" sarà alla Columbus, una clinica della Fondazione Gemelli da 250 posti letto - collegata all' Università Cattolica di Roma - in crisi dal 2014 e che a ottobre 2019 ha rischiato seriamente di chiudere, per rinnovare solo in extremis il contratto semestrale d' affitto. "Potrebbe non bastare - afferma Chiara Colosimo, consigliera regionale FdI -. Va studiata subito la riapertura straordinaria di ospedali chiusi negli ultimi sette anni".

ospedale forlaniniospedale forlanini abbandonato 10CLINICA COLUMBUSospedale forlanini abbandonato 9 ospedale forlanini2ospedale forlanini 3ospedale forlanini abbandonato 1 ospedale forlanini abbandonatoospedale forlanini abbandonato 3ospedale forlanini abbandonato 8

Ultimi Dagoreport

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO