prenotazione vaccino covid

DALLA PANDEMIA USCIREMO TUTTI PIÙ STRONZI - A PADOVA SCATTA L’ALLARME PER I FURBETTI DELLA SECONDA PRENOTAZIONE DELLA VACCINAZIONE - A FINIRE NEL MIRINO È IL PORTALE RISERVATO AGLI INSEGNANTI: ALCUNI PROF, CONFIDANDO NELLA FORTUNA E IN BARBA ALLE REGOLE, HANNO RISERVATO UN ALTRO APPUNTAMENTO PER UN PARENTE, INSERENDO IL PROPRIO CODICE FISCALE E CAMBIANDO IL NOME…

F. Pac. per il "Corriere della Sera"

 

vaccino covid 2

L' allarme è scattato a Padova, dove hanno dovuto anche bloccare il sistema informatico che gestisce gli appuntamenti per le somministrazioni. Tra dosi non consegnate, poco personale medico e molte fiale rimaste nel congelatore, la macchina dei vaccini deve fare i conti anche con i furbetti della doppia prenotazione. Cioè gente che non vuole aspettare il suo turno e le prova tutte pur di vedersi inoculato il farmaco prima del dovuto rispetto al calendario delle somministrazioni.

prenotazione vaccino covid 8

 

Entrando nello specifico e stando all' ultimo caso che ha svelato il Gazzettino, parliamo di insegnanti padovani che dopo aver prenotato la loro dose, hanno provato a riservare (usando le proprie credenziali) un altro appuntamento anche per un parente, utilizzando il portale a loro dedicato. Secondo la locale azienda sanitaria locale (la Ulss 6 Euganea) i casi scoperti sarebbero una decina, ma è prematuro definire il perimetro del fenomeno. C' è chi parla di oltre una cinquantina di episodi. Al riguardo, anche al ministero della Salute vogliono capire se, a livello nazionale, truffe simili si siano verificate in altre parti d' Italia.

vaccino covid 1

 

Il meccanismo della truffa è abbastanza semplice. A Padova come in altre Regioni d' Italia, gli insegnanti - categoria che viene immunizzata in via prioritaria visto l' alto contatto con altre persone, in primis gli studenti - devono collegarsi a un portale apposito per prenotare la prima dose del vaccino AstraZeneca. Per farlo devono inserire nominativo e codice fiscale, prima di vedersi fissato un appuntamento. Si fa tutto online e anche velocemente.

 

prenotazione vaccino covid 1

Qualcuno, confidando nella fortuna e in barba alle regole, ha pensato bene che il meccanismo fosse aggirabile: si è collegato una seconda volta alla pagina web della Regione, ha di nuovo inserito il proprio codice fiscale, ma stavolta ha cambiato il nome di battesimo, sostituendo al suo quello di un parente.

 

Peccato per loro che all' Ulss Euganea un dipendente più attento e zelante del dovuto si sia accorto che qualcosa non andava. L' azienda locale, infatti, deve controllare che ci sia corrispondenza tra i dati inseriti online dai singoli e quelli presenti nei registri forniti dai provveditorati. Un funzionario dell' Ulss 6 ha scoperto che in alcuni casi a uno stesso codice fiscale corrispondevano più appuntamenti. Pensava a un errore, ma andando a fondo ha notato che cambiava il nome, non il cognome, del destinatario della fiala.

prenotazione vaccino covid 3

 

STOP AGLI APPUNTAMENTI Da qui la decisione di bloccare il portale e ricontrollare tutta la lista. Il direttore generale dell' Azienda Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna, ora non esclude di informare la magistratura. «Ci siamo resi conto - spiega - dell' uso del codice fiscale per più prenotazioni, e abbiamo fatto una pulizia applicando ulteriori filtri al sistema».

Come detto, ora si vuole capire se nel resto d' Italia ci sono state truffe simili. Tenendo conto che chi attesta il falso con un' autocertificazione, stando all' articolo 76 dpr 445 2000, rischia fino a 2 anni di carcere. Nel Lazio, fanno sapere ambienti vicini alla Regione, che qualcuno avrebbe tentato lo stesso blitz, ma in maniera più rozza: fingendosi insegnante. Inutile dire che sarebbero stati subito scoperti, perché il portale pretende anche di conoscere la scuola di appartenenza.

prenotazione vaccino covid 2

 

Sempre nel Veneto, un paio di settimane fa, si era venuto a conoscenza di cliniche private che, sfruttando il sistema della panchina - cioè fornire le dosi di chi non si è presentato a un altro soggetto per non buttarle - avevano inserito in lista medici, che non avevano diritto in via prioritaria al farmaco.

In quest' ottica va ricordato che i Nas - dall' Emilia Romagna alla Sicilia - hanno passato ai raggi X le cartelle di 540 persone vaccinate in tutt' Italia, perché grazie ad amici medici compiacenti, avrebbero ottenuto l' immunizzazione prima del dovuto.

 

prenotazione vaccino covid 7

Proprio in Sicilia la giunta Musumeci ha approvato un decreto che impedisce ai furbetti di ottenere la seconda dose, dopo aver in maniera proditoria ottenuto la prima. È stato presentato anche un ricorso al Tar di Catania, prontamente respinto dal locale tribunale amministrativo.

A Napoli il pm Simone De Roxas, del pool reati che indaga contro la pubblica amministrazione, ha ipotizzato che alla prima maxi vaccinazione alla Mostra d' Oltremare circa 30 persone si siano intrufolate tra i medici e abbiano ottenuto il farmaco, pur non avendone diritto.

 

prenotazione vaccino covid 6

I NUMERI A metà gennaio da più parti - e sottraendo le dosi conteggiate solo a livello nazionale e non in quello locale - si ipotizzò che circa 100mila persone avevano ottenuto l' inoculazione senza motivo. Un numero che poi è stato ridimensionato quasi della totalità, con gli inquirenti - le indagini non sono ancora chiuse - che sono arrivati alla conclusione che i furbetti fossero per lo più medici in pensione o non in prima linea, che avrebbero più semplicemente saltato la fila.

prenotazione vaccino covid 4vaccino covidvaccino covid 3vaccino covid 5vaccino covid 4prenotazione vaccino covid 5

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....