cicciolina

DALLE STELLE ALLE STALLER - BARBARA COSTA IN LODE DEI 70 ANNI DI CICCIOLINA: "NON CI SAREBBE STATO ALCUN PROGRESSO SESSUALE, IN ITALIA, SENZA LA GUERRA DICHIARATA ALL'ITALIA RETRIVA DEGLI ANNI '70 DA RICCARDO SCHICCHI E ILONA STALLER - BOMBARDANO IL PAESE DI SESSO, NATICHE, SENI, PROVOCAZIONI, DISTURBANDO ITALIANI SONNACCHIOSI, PRIMITIVI, FERMI A UN SESSO MAI PORNOGRAFICO, PRURIGINOSAMENTE RAPPRESENTATO NELLE COMMEDIOLE SEXY. SCHICCHI E ILONA VOGLIONO ALTRO, E VOGLIONO DI PIÙ, VOGLIONO ORGASMI, VOGLIONO IL SESSO, E UNA ITALIA INVASA, PERVASA DA…"

Barbara Costa per Dagospia

vota cicciolina

 

Non ci sarebbe nessuna Ilona Staller, nessuna Cicciolina mito porno da celebrare – e di più ora, per il suo 70esimo compleanno – senza Riccardo Schicchi. Cicciolina è stata pregiatissima icona porno nazionale, esportata nel mondo a far furore, per una fama porno non calcolabile, non eguagliabile, non replicabile, e però… porno costruita a puntino.

 

Nei minimi porno dettagli. Da Ilona, e dal suo manager, Riccardo Schicchi. Il personaggio porno della Cicciolina vestita di veli, coroncina in testa e rossetto sbavato, e peluche in grembo, e sorriso innocentino volto mai a mascherare, a limitare, a rinnegare una sola, una piccola, delle performance pornografiche portate in scena… tutto studiato alla perfezione.

le ore cicciolina (1)

 

È Riccardo Schicchi a scoprire, a innamorarsi di Ilona, e tramite le foto di nudo di lei. Oh, intendiamoci, uno schianto simile non stava certo aspettando Schicchi. Quando Ilona a 18 anni lascia la comunista sicché tristissima Budapest, tramite matrimonio con un italiano – il solo modo possibile, al tempo, per una ragazza di lasciare legalmente il giogo sovietico, e unione che dura pochi mesi, perché Ilona ha sempre lottato coi denti per la sua libertà – lei da sola si mantiene a Milano come modella.

ilona staller tw

 

Anche di nudo, e tanto di nudo. Schicchi muove mari e monti per conquistarla. E Ilona lascia la moda e un nuovo fidanzato per la mente istrionica di Schicchi perché è con lui nella voglia e nella lotta di scuotere un Paese – e siamo nell’Italia di metà anni '70 – sessualmente fobico, omofobico, raffermo. Non ci sarebbe stato alcun progresso sessuale, in Italia, senza la guerra che a una tale retriva società Schicchi e Ilona dichiarano. E la bombardano.

ilona staller rocco siffredi

 

Di sesso, natiche, seni, provocazioni, disturbando italiani sonnacchiosi, primitivi, fermi a un sesso mai pornografico, al massimo pruriginosamente rappresentato nelle commediole sexy. Schicchi e Ilona vogliono altro, e vogliono di più, vogliono orgasmi, vogliono il sesso, e una Italia invasa, pervasa, da copule libere, non benedette da madre chiesa. E ci riescono, perché ci si giocano tutto. Capiscono subito come utilizzare l’attenzione dei media, di tv e giornali, e Schicchi mette Ilona sui cavalcavia, o in mezzo al traffico, senza slip, col vestito alzato.

ilona staller riccardo schicchi 1

 

E sono ingorghi, tamponamenti, è il caos. Non si può non occuparsi di loro. Anche arrestandoli. Non si contano le denunce a loro carico per offesa al pudore. E c’è la radio, dove Ilona per la prima volta agli italiani dice di toccarsi con lei, dice come piace a lei, dove si tocca lei, le dita dentro, e nessuno – dico davvero nessuno – aveva mai detto a un Paese di baciapile robe simili.

 

Schicchi e Ilona, niente li ferma, e se non è porno girato è porno fotografato, su "Supersex" e riviste affini. Ilona si mostra bionda platino e con la frangetta. È una idea di Schicchi, lei sulle prime non voleva, ma quei capelli con la coroncina saranno il suo stemma. Ci sono i fotoromanzi di vero porno, i posati porno, e gli spettacoli di vero porno che mettono su – nei teatri di provincia, soprattutto, ché lì sta l’Italia verace, e vorace – ma è il cinema che li attira. "Cicciolina amore mio" è il primo porno ufficiale di Ilona sebbene lì di porno (penetrazioni) vi sia nulla.

ilona staller pornostar 2

 

È però una intuizione del genio di Schicchi quella di offrire a un pubblico che non è che va al cinema a luci rosse, ci corre!, il sublime corpo di Ilona per ciò che è e che agli italiani deve stamparsi in mente: un sano sogno erotico, di una donna che non ha pudori perché non li conosce, e mostra l’ebbrezza che un sesso fatto senza tabù dà.

 

Il primo porno hard di Ilona, se non sbaglio perché fare ordine tra i porno della Staller, consumati, smembrati, stremati, è un ginepraio d’arduo sgroviglio, è, o dovrebbe essere, "Porno Poker", con Cristoph Clark e monsieur porno Gabriel Pontello. Se non è il primo è sicuramente uno dei primi dove Ilona sc*pa e si fa sc*pare sul serio. Anche oltre il dovuto. Come scrive lei stessa nella sua seconda autobiografia, Pontello nelle scene sadomaso esagera talmente con lo spanking da ridurre le natiche di Ilona a due doloranti peperoni.

ilona staller porno ed. tedesca

 

I successivi porno di Ilona sono gemme pornografiche perché gemma porno è lei: la sua fama coi porno è mondiale (lo è tuttora, perché credete che Pornhub l’abbia voluta a testimonial?), una fama mille volte più grande di quella di una attrice porno attuale. Ilona è diva, per lei un giorno alla "Diva Futura", l’agenzia porno di Schicchi di cui Ilona è proprietaria al 50 per cento (anche per questo ogni rivalità con Moana Pozzi non ha senso: Moana è arrivata dopo, quando il muro del perbenismo Schicchi e Ilona lo avevano già crepato. Moana si prende la scena quando Ilona diventa mamma, e per un po’ lascia il porno. Ilona e Moana vivevano nello stesso palazzo dove viveva pure Schicchi e altre ragazze di Diva Futura, e dove era la sede stessa di Diva Futura.

ilona staller playmen

 

E di sicuro Moana e Ilona non erano due borghesucce vicine di casa che si incontrano per un caffè…) giunge un fax con una cifra monstre e soltanto per girare uno spot di caramelle!

 

Il porno USA si prostra a Ilona, e la paga cash, ma Ilona non può andare negli USA di Reagan in quanto è dalla CIA schedata: quando a 16 anni faceva la cameriera in un hotel di Budapest, e in realtà era al soldo del KGB per spiare gli americani lì ospiti… gli USA lo sanno, e Ilona, con Schicchi sempre al suo fianco, entra negli Stati Uniti dalla famigerata frontiera col Messico (è riportato in "Per amore e per forza", e speriamo di saperne di più in "La mia vera storia", terza autobiografia di Ilona in fermo editoriale).

ilona staller playmen 1

 

Ilona eletta in Parlamento nel 1987, altra mossa mediatica del duo Staller-Schicchi, che però non si aspettavano l’elezione. Ilona parlamentare è dai colleghi detestata, dalle donne per invidia (a quasi 40 anni Ilona conserva il corpo di una 15enne, fasciato da poco istituzionali abiti aderentissimi), perché attrae un interesse mediatico – internazionale! – a loro inarrivabile.

ilona staller per amore e per forza

 

All’inizio, tra gli “onorevoli cicciolini”, soltanto Adele Faccio e Giulio Andreotti le rivolgono la parola. In seguito i maschi la ritrovano, e tanti per provarci, per importunarla, tra i banchi, chiedendole ad esempio se avesse o no le mutandine, e di che tipo (perché questo era - è? - il maschio italico medio). La evitano e la temono e non vogliono che, accanto al lavoro di parlamentare, continui coi suoi porno e i suoi spettacoli.

ilona staller passione indecente

 

E invece Ilona continua, porna con John Holmes (già malato, Ilona si salva perché ha sempre pornato coi condom) e con un giovanissimo Rocco Siffredi. "Ilona e Moana Mondiali", porno ideato e non accreditato ma codiretto da Schicchi, uscito in contemporanea ai Mondiali di calcio del 1990 disputati in Italia (altra azzeccatissima mossa mediatica del duo, e questo si rivela un porno scorrettissimo, dove sono parodiati i dirigenti del calcio italiano di allora, e i campioni di allora, e il porno attore Eric Price è Jürgen Klinsmann, Sean Michaels è Ruud Gullit, e quel panzone di Ron Jeremy fa un Maradona ai tempi ancora senza panza). Film che rimane il porno italiano più venduto all’estero.

moana ilona riccardo schicchi

 

Se come Paese ci siamo dal punto di vista sessuale un pochino destati, lo dobbiamo alla mente e all’estro di Riccardo Schicchi e di questa signora, Ilona Cicciolina Staller, che compie 70 anni (e che senza sosta chiamano a lavorare all’estero, in reality e talent tv che in Italia non la invitano a fare, chissà cosa temono possa rivelare, eppure chi è più vip, o più stella, di Cicciolina?), e che ha mostrato indole e forza che alle italiane non è che mancavano, proprio ignoravano esistessero.

 

ilona staller papillon

E peccato che Pito Pito da tanto tempo non sia più con noi. Sapete che fine ha fatto? Pito Pito, il pitone della Staller ma non solo, suo socio e partner nei porno show: durante una porno esibizione, Ilona viene aggredita sul palco da morali manifestanti disgustati da pose che nessuno li aveva costretti a vedere. Il povero Pito Pito è preso e sbattuto al muro da uno di quelli esagitati. Lasciandoci vita e squame.

ilona staller oggicicciolina riccardo schicchicicciolina rutellicicciolina porn videocicciolina pannella comiziocicciolina primo giorno da deputatailona staller oggi 1ilona staller 1ilona staller 1987ilona staller 2cicciolina packtk aus!cicciolina pannella a montecitorioilona staller anni 80 (2)ilona staller 2019cicciolina la mia vera storiacicciolina marco pannellacicciolina foto riccardo schicchicicciolina francesco rutellicicciolina funerale di pannellacicciolina giulio andreotticicciolina in braccio all'autista del sen. dc d'ameliocicciolina e pannellacicciolina emma boninocicciolina in parlamentocicciolina natascha kinsky e marco pannellacicciolina coi ramarricicciolina candidata 3cicciolina e moana (2)ilona staller anni 80cicciolina e moana mondiali (2)cicciolina e moana mondiali 27cicciolina e moanacicciolina e moana mondiali 3ilona staller coverilona staller dischiilona staller e riccardo schicchiilona staller fan a berlinoilona staller guida tvilona staller in parlamentoilona staller jeff koons 1991ilona staller le confessioni erotiche di cicciolinailona staller le ore 1883ilona staller le ore 1982ilona staller oggi 3ilona staller matrimonio jeff koonsilona staller nel 1974ilona staller oggi 2ilona staller panorama 1987

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…