andrea delmastro antonio fullone

DELMASTRO, UN ALTRO DISASTRO – IL SOTTOSEGRETARIO MELONIANO ALLA GIUSTIZIA HA VOLUTO COME NUOVO CAPO DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA FORMAZIONE DEGLI AGENTI CARCERARI ANTONIO FULLONE – SI TRATTA DEL FUNZIONARIO IMPUTATO NEL PROCESSO SUI PESTAGGI AI DANNI DEI DETENUTI AVVENUTI IL 6 APRILE 2020 NEL CARCERE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE. FU PROPRIO FULLONE, IN QUANTO PROVVEDITORE REGIONALE, A DISPORRE LA PERQUISIZIONE STRAORDINARIA CHE VIDE COINVOLTI QUASI 300 AGENTI…

Estratto dell’articolo di Nello Trocchia per “Domani”

 

ANDREA DELMASTRO

Alla fine Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia e padrone delle carceri italiane, è riuscito nell’operazione più complicata. Dopo circa un mese dal nostro scoop, ha portato a casa la nomina più difficile. Come Domani aveva anticipato, ora è ufficiale, è stato scelto il nuovo capo della direzione generale della formazione.

 

Il nominato si chiama Antonio Fullone. Passerà il suo tempo diviso tra il prestigioso incarico e il processo che lo vede imputato come principale responsabile, fu lui a disporre la perquisizione straordinaria, del pestaggio del 6 aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

 

Antonio Fullone

Sul sito del ministero della Giustizia nella sezione formazione si legge il nome del nuovo dirigente responsabile, ma anche altro: «Nell’ambito della direzione opera la Scuola Superiore dell’esecuzione penale 'Piersanti Mattarella' il cui direttore è Antonio Fullone».

 

L’opera di restaurazione del quadro dirigenziale del Dap, il dipartimento del ministero della Giustizia che amministra il personale e le carceri italiane, è quasi completata. […]

 

Quella di Fullone, però, è una nomina che significa anche altro. Sono trascorsi cinque anni dal più grave pestaggio mai documentato in un carcere italiano. Era il 6 aprile 2020, quando quasi 300 agenti entrarono nell’istituto Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere e picchiarono i detenuti per oltre quattro ore.

 

PESTAGGIO CARCERE SANTA MARIA CAPUA VETERE

Nel reparto Nilo andò in scena un pestaggio di stato. Da allora tutti i protagonisti sono tornati operativi e premiati. La nomina significa piena restaurazione.

 

Fullone, in quell’aprile 2020, da provveditore regionale dispose la perquisizione straordinaria che si trasformò in un massacro con il marchio di stato. Fatti per i quali è sotto processo per diversi di capi di imputazione, è lui il principale imputato anche perché il più alto in grado tra i funzionari coinvolti nel maxi processo in corso davanti alla corte d’Assise del tribunale casertano.

 

ANDREA DELMASTRO CARLO NORDIO

La procura gli contesta di aver disposto la perquisizione straordinaria pur non avendone i titoli e le competenze visto che spettava alla direzione del carcere. La sua difesa ha puntato sulle parole dell’allora capo del Dap, Francesco Basentini, che in aula ha spiegato la correttezza della decisione in ragione del contesto temporale in cui era maturata, visto che si era in piena emergenza pandemica.

 

Fullone risponde anche del reato di depistaggio. Le accuse sono ancora tutte da dimostrare, Fullone vanta un’esperienza importante, particolarmente impegnato nella tutela dei diritti dei detenuti fino al sei aprile 2020. Ma è evidente la questione di opportunità e il segnale che si manda all’intero mondo carcerario, sarà lui a occuparsi di tutto il personale dell'amministrazione penitenziaria, anche degli impiegati civili.

 

[…]

 

pestaggi santa maria capua vetere

Delmastro Delle Vedove non si è mai espresso in maniera critica sui fatti del 6 aprile 2020, nel giugno 2020 quando gli agenti erano già indagati per tortura, voleva addirittura tributargli l’encomio solenne.

 

La scelta serve anche a cancellare l’ondata di indignazione che aveva accompagnato la pubblicazione dei video delle violenze da parte di questo giornale, immagini che avevano fatto il giro dei network anche internazionali. […]

 

Una formazione che ora finisce nelle mani del principale imputato per quei fatti. Una casella cruciale nel funzionamento del dipartimento perché si occupa di quella formazione che viene evocata ogni quando un’inchiesta giudiziaria coinvolge gli agenti penitenziari. […]

il sottosegretario andrea delmastro in visita al carcere di palmiAntonio Fullonedraghi e cartabia a santa maria capua vetere 7pestaggi santa maria capua veteredraghi e cartabia a santa maria capua vetere 2il sottosegretario andrea delmastro in visita al carcere di palmi

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…