sesso adolescenti generazione z

DISEDUCAZIONE SESSUALE – IL RAPPORTO TRA I GIOVANI E LA SESSUALITÀ È DISASTROSO: L’80% VISITA SITI PORNO, IL 25% NON USA IL PRESERVATIVO E IL 65% NON HA MAI PARLATO DI SESSUALITÀ CON IL PROPRIO PADRE - UNA GENERAZIONE CHE È LONTANISSIMA DALLA COPERTURA CONTRO L’HPV: A ESSERSI VACCINATI SONO MENO DELLA METÀ DELLE ADOLESCENTI CONTRO IL 12% DEI LORO COETANEI. SOLO UN RAGAZZO SU CINQUE SI È SOTTOPOSTO A UNA VISITA DALL’UROLOGO E…

Letizia Gabaglio per "www.repubblica.it"

 

adolescenti e sesso 1

QUAL è il rapporto dei giovani con la sessualità? Come si proteggono dalle malattie sessualmente trasmesse? In che modo si prendono cura della loro salute riproduttiva? Fondazione PRO ha voluto capirlo intervistando mille ragazzi napoletani tra i 16 e i 19 anni e i risultati, che per gli esperti sono rappresentativi di ciò che succede in tutta Italia, sono allarmanti. Il 65% dei giovani non ha mai parlato di sessualità con il proprio padre, 8 su 10 visitano siti pornografici e uno su quattro ha rapporti sessuali non protetti. Ancora.

 

sesso giovani

Una ragazza su tre e un ragazzo su due assumono regolarmente superalcolici nel weekend, la metà degli adolescenti passa su internet più di 5 ore al giorno DAD esclusa, il 25% delle giovani e il 18% dei loro amici fumano abitualmente, il 25% dei maschi e il 10% delle femmine ha fatto uso di droghe leggere, una su due e uno su tre non praticano alcun tipo di sport. Dati paradigmatici che ci raccontano una generazione che è inoltre lontanissima dalla copertura contro l’HPV: a essersi vaccinati sono meno della metà delle adolescenti contro il 12% dei loro coetanei. Solo un ragazzo su cinque si è sottoposto a una visita dall’urologo.

 

guardare porno

“Partiamo dai primi dati epidemiologici raccolti nell'ambito del progetto 'La maleducazione sentimentale dei giovani' per capire come invertire la rotta, parlando con i ragazzi e fornendo loro gli strumenti necessari per vivere una vita sana e piena”, ha affermato Vicenzo Mirone, Ordinario di Urologia dell'Università Federico II di Napoli e Presidente di Fondazione PRO. Il progetto prevede il coinvolgimento degli studenti in incontri formativi e gruppi di lavoro interni alla scuola; la creazione di un Teen Channel, una piattaforma liberamente consultabile sulle tematiche sentimentali e sessuali; la realizzazione di uno spot e la possibilità di fare visite con urologi, nutrizionisti, medici dello sport, psicologi e sessuologi a bordo della Unità Mobile.

 

adolescenti e sesso 3

“Negli ultimi 40 anni il numero di adolescenti obesi è aumentato di 10 volte e in Italia la percentuale si è quasi triplicata rispetto al 1975. Il nostro messaggio deve essere chiaro: volersi bene è facile, vivere meglio è possibile. Dobbiamo alfabetizzare ragazze e ragazzi sui sentimenti e arriveremo poi a parlare di sessualità, rompendo quel muro di silenzio costruito con i mattoni della vergogna e il cemento di Dott. Google. L’ambizione è quella di proporre un format che divenga un modello per l’intero Paese, portando l’educazione affettiva dentro i programmi scolastici, com’è attualmente per quella civica”, spiega ancora Mirone.

il sesso da giovani piu frequente ma meno hot

 

I dati di Napoli, infatti, si possono considerare rappresentativi di ciò che succede in tutto il Paese e richiamano fortemente l'attenzione di tutti sull'importanza della prevenzione e del rapporto padre-figlio che deve essere improntato non al divieto ma alla discussione e portare quindi all’adozione di stili di vita corretti, passando per una sana alimentazione, una buona attività fisica e una corretta attività sessuale.

 

adolescenti e sesso 2

“L’educazione all’affettività era centrale prima della pandemia, lo è ancor più adesso. Anzi, ora è decisiva”, ha dichiarato Marco Rossi Doria, presidente di “Con i Bambini”. “I ragazzi e le ragazze durante questa emergenza sanitaria sono stati privati della socialità, dei legami e dalle relazioni di affettività. Sono stati molto responsabili, anche se il racconto che passa dai media spesso mette in luce solo i comportamenti devianti, la spavalderia e gli assembramenti.

 

sesso generazione z 1

Non è così, non lo è nella maggioranza dei casi. Lo vediamo anche dai tanti racconti che riceviamo dai ragazzi che partecipano ai nostri contest gratuiti, dai quali emergono ansie e paure, ma anche tanti sogni e speranze, rivolti principalmente all’esigenza di ritrovare l’affettività familiare, amicale, sentimentale, un pezzo della loro vita che è rimasta sospesa”.

 

La campagna "La maleducazione sentimentale dei giovani" è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Banco di Napoli, . “Abbiamo fortemente sostenuto questo progetto insieme alla Fondazione PRO, convinti della necessità di promuovere tra le giovani generazioni l’educazione ai sentimenti collegata alla sessualità. Come diceva Aldo Masullo, dobbiamo aiutare i ragazzi ad imparare il lessico delle emozioni – ha dichiarato la Presidente, Rossella Paliotto -. Soprattutto tra coloro che subiscono le insidie della strada e sono privi di riferimenti morali”.

 

adolescenti e sesso 4

Non a caso questo progetto parte dal quartiere Forcella e vuole rappresentare un progetto pilota per l’intera città di Napoli, per tutto il Mezzogiorno e per l'Italia. “Questa attività rivolta al benessere dei ragazzi è un investimento per il futuro del nostro Paese”, ha dichiarato la Ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna. “E con quest’ottica che stiamo lavorando al Piano nazionale di ripresa e resilienza che rappresenta un tassello del grande piano europeo, non a caso chiamato Next generation Eu. La politica dovrebbe mantenere costantemente lo sguardo rivolto alle prossime generazioni, ma purtroppo spesso si guarda più al presente e al consenso immediato”.

sesso giovani

 

Educazione ai valori

L’idea del progetto è frutto degli insegnamenti del Vicepresidente di Fondazione PRO, Aldo Masullo, filosofo, politico e Professore Emerito di Filosofia Morale alla Federico II di Napoli. “La maleducazione sentimentale dei giovani come tema per un progetto educativo, nasce da una ostinata convinzione di Aldo: conoscere il lessico delle emozioni serve a ri-conoscerle e a poter scegliere in pienezza la vita che si vuol vivere”, ha spiegato il figlio, Paolo Augusto Masullo, Ordinario di Antropologia filosofica e Biodiritto alla Federico II di Napoli, Dipartimento di Scienze Politiche.

 

donne che guardano porno

“Occorre infatti offrire ai giovani una formazione su modelli valoriali che, innanzitutto, assumano come fondamentale il riconoscimento e il rispetto per la persona, uniti questi a una e-ducazione volta al divenire capaci di dar nome e voce a ciò che si sente, pur nell’aporeticità del sentire, il patico. In questo tentativo di intervento sulla radice culturale, sulle idee, sugli stereotipi e sull’ambiente ipertecnologico in cui sono immersi soprattutto i giovani, centrale è recuperare, tra l’altro, la fondamentale relazione dei figli col padre”.

euphoriadonne che guardano porno 1donne che guardano pornoadolescenti e sessosesso generazione zsesso giovani 2giovani sesso

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)