code a dover

UNA VENDETTA PREPARATA A DOVER -  I TURISTI INGLESI RIMAGNONO BLOCCATI NEL TRAFFICO AL CONFINE CON LA FRANCIA, CON CODE FINO A SEI ORA PER I CONTROLLI PASSAPORTI: GLI INGLESI ACCUSANO I FRANCESI DI “SABOTARE” LE LORO VACANZE COME VENDETTA PER LA BREXIT – GLI SCAZZI TRA LONDRA E PARIGI ANCHE PER I DIRITTI DI PESCA NELLA MANICA, CON BOJO CHE HA SPEDITO LE NAVI DA GUERRA… - VIDEO

Luigi Ippolito per www.corriere.it

 

code a dover 12

A Londra già gridano al sabotaggio. I francesi stanno rendendo impossibili i controlli alla frontiera: e per migliaia di turisti inglesi diretti in Europa, costretti a stare in coda anche per sei ore al porto di Dover, il sogno della sospirata vacanza si è trasformato in un incubo. Le autorità britanniche hanno dichiarato la situazione «incidente critico»: e si teme che la crisi possa andare avanti per tutta l’estate.

 

Le scene sulle autostrade che si imbucano dentro Dover sono apocalittiche: migliaia di macchine imbottigliate, gente seduta sui guardrail in un’inutile attesa, bambini e cani che si aggirano fra le vetture. I vacanzieri che si mettono in marcia vengono invitati a portarsi dietro scorte di acqua e di cibo: ma molti in coda rinunciano a bere, pur disidratati, per non dover poi mettersi alla ricerca di un bagno che non c’è.

code a dover 6

 

Il disastro è stato provocato dal fatto che i francesi hanno aperto solo quattro postazioni di controllo su dieci. In base agli accordi Londra-Parigi, i documenti vengono ispezionati già a Dover dagli agenti francesi, che però da giorni hanno ridotto al minimo la loro presenza. Dopo la Brexit, i turisti britannici devono ricevere anche il timbro sul passaporto, il che raddoppia i tempi di attesa, e a Londra c’è chi sospetta che tutto ciò sia una vendetta dei francesi per l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue.

 

code a dover 13

Jacob Rees-Mogg, il ministro per la Brexit, ha parlato apertamente di «sabotaggio». E i funzionari del porto di Dover aggiungono che «i francesi, sembra, stanno facendo di tutto per rendere le cose difficili. Mettono i puntini sulle i, che siano i controlli Covid, i visti, la capacità finanziaria»: da qui «l’impressione» che si tratti di una ritorsione per le tensioni causate dalla Brexit.

 

code a dover 5

Negli ultimi due anni Londra e Parigi si sono scontrate sui diritti di pesca nella Manica – con Boris Johnson che ha spedito le navi da guerra – per non parlare delle differenze sull’Irlanda del Nord e i regolamenti finanziari. Ieri è intervenuta la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, che è anche in pole position per la successione a Johnson: «Questa terribile situazione – ha detto - era interamente evitabile ed è inaccettabile. È necessario che la Francia agisca per limitare ogni futuro disagio per i turisti britannici e per assicurare che questa spaventosa situazione sia evitata in futuro».

code a dover 14

 

La ministra ha aggiunto che cercherà di mettersi in contatto «urgentemente» con la sua omologa a Parigi, Catherine Colonna. Il rischio ora è che l’emergenza turistica si trasformi in crisi diplomatica

code a dover 8code a dover 9code a dover 11code a dover 10code a dover 1code a dover 2code a dover 3code a dover 4code a dover 7

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?