hamas

E’ GUERRA APERTA DENTRO HAMAS: HA PIU’ CORRENTI DEL PD - IL GRUPPO SI È SPACCATO IN TRE FAZIONI: GLI ESILIATI (NASCOSTI TRA QATAR, LIBANO E IRAN), I FEDELISSIMI DI YAHYA SINWAR E I COMBATTENTI, OVVERO LE BRIGATE AL-QASSAM A GAZA GUIDATI DA MOHAMMED DEIF - L'ELIMINAZIONE DI AL-AROURI A BEIRUT SAREBBE STATA FAVORITA DALLA LOTTA DI POTERE INTERNA APERTASI DOPO L’ATTACCO A ISRAELE DEL 7 OTTOBRE SCORSO - IL RUOLO DEL POLITBURO 

IL POLITBURO DI HAMAS

Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “la Stampa”

 

I dissidi tra correnti in seno ad Hamas rischiano di causare diverse ricadute sui destini di alcuni dei suoi leader. Come Saleh al-Arouri, […] anche Yahya Sinwar, il capo politico di Gaza braccato dagli Israeliani in quanto considerato il principale responsabile dell'attacco terroristico del 7 ottobre. […] Sinwar […] starebbe cercando un rifugio dorato in Qatar o in Iran, c'è addirittura chi dice che sia già fuori dalla Striscia grazie alla fuga attraverso il dedalo di tunnel a ridosso di Rafah e a un sistema di ambulanze di copertura. Se così fosse Israele lo inseguirebbe ovunque.

 

SALEH AL AROURI ISMAIL HANIYEH

La "fine obbligata" di Sinwar si inserisce in un momento in cui Hamas appare animata da tre correnti il cui distanziamento progressivo è conseguenza della magnitudo dell'offensiva militare israeliana e dalle sue ritorsioni nei confronti di Hamas nel mondo.

 

Yahya Sinwar

La prima fazione è costituita dagli "esiliati" ovvero tutti coloro che si trovano all'estero tra Qatar, Iran e Libano, come Khaled Meshal, Ismail Haniyeh, Khaled Al-Qaddumi e Osama Hamdan.

 

Poi c'è la fazione politica della Striscia con Sinwar e i suoi sodali, mentre la terza è costituita dai vertici delle Brigate Al-Qassam a Gaza guidati da Mohammed Deif e il vice Marwan Issa. […] potrebbe essere l'ala militare […] a vendere Sinwar al nemico prima di tutto perché è il personaggio con cui Israele è più accanito […] e perché sono i membri delle Brigate a morire per mano dell'Idf mentre i politici si sono dati alla macchia […]

 

saleh al arouri

Il problema è che, come c'è incertezza sulle sorti di Sinwar, anche di Deif non si sa se è vivo o morto […] In seconda istanza potrebbero essere proprio gli esiliati a vendere Sinwar per tentare di arginare la furia israeliana, agevolandone una morte improvvisa una volta fuggito all'estero. Anche perché Sinwar […] è ritenuto responsabile di aver commesso un errore strategico ovvero quello di aver dato per certo l'intervento di Hezbollah.

 

In questo quadro si inserisce l'eliminazione di Saleh al-Arouri, numero due di Hamas […] È chiaro che chi ha agito sapesse con esattezza la sua posizione. Per quanto il raid sia frutto di un'attenta opera di intelligente dello Stato ebraico, è possibile che ad aiutare i servizi israeliani sia stato qualcuno dall'interno.

 

Ismail Haniyeh

Anche perché al-Arouri oltre ad essere capo di Al-Qassam in Cisgiordania, architetto della strategia dei sequestri e punto di raccordo con Hezbolalh e Iran, era una sorta di garante della tenuta dei rapporti in seno all'organizzazione. L'obiettivo da parte di Israele di tentarne uno sfaldamento potrebbe aver quindi coinciso con l'interesse di qualcuno al suo interno di eliminare i personaggi che in maniera più diretta hanno architettato e condotto il piano terroristico del 7 ottobre, ovvero Al-Arouri, Sinwar e Deif.

 

MOHAMMED DEIF

C'è poi una considerazione da fare sulla struttura di Hamas. Il vero vertice è il Politburo che Ismail Haniyeh guida, con 15 membri eletti da quattro "shura" regionali e che non votano a maggioranza ma decidono tutti assieme discutendo sino a trovare un'intesa. Questa gestione verticistica collettiva però sembra abbia registrato una sgranatura dal 7 ottobre 2023, col trasferimento di fatto del potere decisionale alle individualità di maggiore peso.

 

[…] si è inserito in gioco Khaled Meshal, formalmente il responsabile Diaspora ma di fatto una sorta di padre nobile di Hamas grazie alla direzione del Politburo durata 13 anni e alla sua vicinanza al fondatore del movimento lo sceicco Ahmed Yassin. Anche lui come Haniyeh vive a Doha e, affermano alcuni osservatori, il 7 ottobre «si sarebbe sentito scavalcato da Al-Arouri e Sinwar quanto il Qatar dall'Iran».

sinwar hamas gaza

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)