elon musk

MUSK SELVATICO - L’INVENTORE E UOMO D’AFFARI ELON MUSK: “SE ASPETTIAMO A RIDURRE LE EMISSIONI, IL MONDO CONOSCERÀ PIÙ DISTRUZIONE DI TUTTE LE GUERRE MESSE INSIEME. CON UNA CARBON TAX SERIA I TEMPI DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA SI DIMEZZEREBBERO”

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

elon muskelon musk

«Vorrei colonizzare Marte e anche salvare la Terra. Un obiettivo non esclude l' altro», dice a bassa voce Elon Musk di fronte agli studenti della Sorbona e a un piccolo gruppo di media internazionali tra cui il Corriere , con i quali si intratterrà alla fine dell' incontro. L' inventore e uomo d' affari nato in Sudafrica 44 anni fa, naturalizzato americano nel 2002, è a Parigi per la conferenza sul clima COP21.

 

Vestito tutto di nero in giacca e maglietta, Elon Musk è timido, controllato. Ma si sforza di comunicare, cosa che deve avere imparato a fatica quando ancora bambino detestava la scuola e preferiva stare in casa a leggere - anzi immagazzinare - l' Enciclopedia Britannica.

 

elon musk sulla tesla model xelon musk sulla tesla model x

La sua società astronautica Space X fornisce i razzi alla Nasa e fa concorrenza all' Ariane europeo, con l' idea di portare l' uomo su Marte; allo stesso tempo Musk punta sulle energie rinnovabili con il fotovoltaico di SolarCity e l' automobile elettrica di lusso Tesla, per la quale sta costruendo nel deserto del Nevada «Gigafactory», la più grande fabbrica di batterie del mondo (obiettivo 500 mila pezzi l' anno).

 

La leggenda di Elon Musk comincia con il successo del sistema di pagamenti online PayPal (da lui inventato e rivenduto), e continua con le prestazioni eccezionali della sua auto elettrica, con la batteria domestica PowerWall per lo stoccaggio dell'energia solare e anche con progetti non poi così fantascientifici come l'Hyperloop, un treno lanciato in un tubo che potrebbe collegare - a 1.200 chilometri all'ora - San Francisco e Los Angeles in 35 minuti.

 

elon musk presenta la tesla model xelon musk presenta la tesla model x

Alla Sorbona, Musk chiede di accelerare la transizione dalle energie fossili (carbone, petrolio, gas) alle rinnovabili (solare, eolico, geotermico etc.). In che modo? «La carbon tax resta una buona idea, bisogna tassare le forme di energia che comportano l' immissione di carbonio nell' atmosfera. Le industrie fondate sull' energia fossile godono di un ingiusto vantaggio competitivo, hanno una specie di aiuto di Stato nascosto, perché lo Stato non fa pagare loro l' inquinamento. È come se i cittadini non pagassero la tassa comunale sui rifiuti».

 

Una carbon tax mondiale è in discussione poco lontano, al centro di conferenze del Bourget, dove le delegazioni di 195 Paesi cercano un accordo da approvare entro l'11 dicembre, giorno finale della COP21. Francia e Germania sono favorevoli.

 

Musk ricorda che non c' è alternativa al passaggio alle energie rinnovabili, ma il «quando» farà la differenza. «Se aspettiamo troppo tempo, il mondo conoscerà più distruzione di tutte le guerre della storia messe insieme. Con una carbon tax seria i tempi della transizione energetica si dimezzerebbero. Basterebbero 20 anni invece di 40-50».

elon muskelon musk

 

La campagna per tassare le energie fossili concorrenti è mossa anche da un interesse privato? «Se la priorità fosse davvero il mio guadagno, non avrei mai investito in un' azienda automobilistica - risponde Musk -. L' auto è uno dei settori peggiori dove investire oggi, e l' energia solare non è molto meglio... Perché le regole del gioco attuali sono folli, bisogna convincere i governi a cambiarle».

 

Una carbon tax colpirebbe del resto anche Space X e i suoi razzi, come il Falcon 9, dotato di nove motori a kerosene. Quanto alle scorie frutto delle batterie elettriche della Tesla, «non sono lontanamente paragonabili all' inquinamento da energie fossili», si difende Musk. Gli uomini politici evocano spesso possibili progressi tecnologici decisivi, come se passassero la palla a voi inventori.

 

Elon MuskElon Muskelon musk tesla  powerwallelon musk tesla powerwall

È ragionevole? «No, io non credo in un vero salto tecnologico nei prossimi decenni. Ma le tecnologie attuali ci permetterebbero già di passare alle energie rinnovabili, siamo pronti, non abbiamo bisogno di altre scoperte. Semplicemente usare petrolio e carbone deve smettere di essere conveniente. Purtroppo alcuni brillanti scienziati hanno inventato la tecnica del fracking che ha aumentato le riserve di petrolio e gas. Avrei preferito che inventassero qualcos' altro. Come si vede, è la politica a dovere fare una scelta a favore delle energie pulite. I governi devono privilegiare l' energia solare. Anche il nucleare, escluse le zone sismiche come la California o il Giappone, è da preferire a petrolio, gas e carbone».

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO