
FASCI ALLA ’NDUJA – TRE ESPONENTI CALABRESI DEL MOVIMENTO DI ESTREMA DESTRA FORZA NUOVA SONO STATI ARRESTATI DALLA POLIZIA CON L’ACCUSA DI PROPAGANDA, VIOLENZA E ISTIGAZIONE A DELINQUERE PER MOTIVI DI DISCRIMINAZIONE RAZZIALE, ETNICA E RELIGIOSA – I TRE, NEL MARZO SCORSO, AVREBBERO AGGREDITO VIOLENTEMENTE A CATANZARO UN CITTADINO STRANIERO CHE SI ERA TROVATA A PASSARE CASUALMENTE ACCANTO A LORO MENTRE STAVANO AFFIGGENDO UNO STRISCIONE CON SCRITTO “MARANZA A CATANZARO SU CACI ‘NTA PANZA” (“MARANZA A CATANZARO, SONO CALCI NELLA PANCIA”)…
(ANSA) - CATANZARO, 10 SET - Tre persone, rispettivamente referenti regionale, provinciale e cittadino del movimento di estrema destra "Forza Nuova", sono state arrestate dalla Polizia perché gravemente indiziate del reato di propaganda, violenza e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura. In particolare, i tre, nel marzo scorso, avrebbero aggredito violentemente, in una delle zone più rinomate della movida catanzarese, un cittadino straniero.
La vittima si sarebbe trovata a passare casualmente mentre i tre stavano affiggendo uno striscione che riportava l'espressione "maranza a Catanzaro su caci 'nta panza" (maranza a Catanzaro, sono calci nella pancia).
L'uomo, che sarebbe stato ripetutamente e immotivatamente colpito con calci e pugni ed appellato proprio con il termine discriminatorio "maranza", secondo quanto riferiscono gli investigatori, avrebbe poi tentato la fuga per le vie del centro cittadino dove i tre, simulando una vera e propria caccia all'uomo, lo avrebbero inseguito con un'autovettura e continuato a minacciarlo con una mazza in metallo.
arresto dei vertici calabresi di forza nuova
Gli accertamenti effettuati dai poliziotti della Squadra mobile e della Digos della Questura di Catanzaro avrebbero permesso di ricostruire le fasi salienti dell'aggressione e risalire ai presunti autori.
Nel corso delle perquisizioni eseguite durante gli arresti è stata rinvenuta la mazza in metallo che secondo gli investigatori è stata utilizzata dagli aggressori.
Le tre persone arrestate sono Carmelo La Face, Giuseppe Sestito, rispettivamente responsabile regionale e referente provinciale per la citta' di Catanzaro, e Giuseppe Mumoli, responsabile cittadino.