raid damasco israeliano israele iran siria

CHE FARANNO ORA GLI IRANIANI E I LORO BURATTINI DI HEZBOLLAH? – DOPO IL RAID ISRAELIANO A DAMASCO, IN CUI HANNO PERSO LA VITA 11 COMBATTENTI, TRA CUI IL GENERALE DEI PASDARAN MOHAMMAD REZA ZAHEDI, TEHERAN MINACCIA VENDETTA. MA COSA PUÒ FARE? SE BOMBARDASSE ISRAELE, DAREBBE VIA A UN’ESCALATION IMPREVEDIBILE IN CUI RISCHIEREBBE DI RIMETTERCI LE PENNE. SE NON FACESSE NIENTE, SAREBBE UN SEGNALE DI DEBOLEZZA – L’OMICIDIO DI ZAHEDI È IL PIÙ IMPORTANTE DALLA MORTE DI QASSEM SULEIMANI NEL 2020. ALLORA L’IRAN RISPOSE CON UN BOMBARDAMENTO SPOT, SENZA VITTIME. PER ORA, KHAMENEI PRENDE TEMPO… - VIDEO

 

 

 

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 9

HEZBOLLAH, IL RAID ISRAELIANO A DAMASCO SARÀ PUNITO

(ANSA-AFP) - Hezbollah, il movimento filo-iraniano in Libano ha affermato stasera che Israele pagherà per il raid israeliano contro l'ambasciata d'Iran a Damasco. "Certamente, questo crimine non passerà senza che il nemico sia oggetto di punizione e vendetta", ha detto il 'Partito di Dio' in un comunicato.

 

MOSCA, 'RIUNIONE CONSIGLIO SICUREZZA ONU SU RAID ISRAELE'

mohammad reza zahedi

(ANSA) - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà oggi una riunione aperta, richiesta da Mosca, sull'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco: lo ha annunciato il primo vice rappresentante permanente russo presso l'Onu, Dmitry Polyansky, come riporta la Tass. "Gli iraniani si sono rivolti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu per condannare questa azione. A seguito della loro lettera, abbiamo richiesto un briefing aperto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La presidenza maltese l'ha fissato per le 15:00 ora di New York (le 21:00 in Italia, ndr) del 2 aprile", ha affermato Polyansky sui social media.

 

ONG, SALGONO A 11 I MORTI NEL RAID ISRAELIANO A DAMASCO

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 8

(ANSA-AFP) - L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha affermato che il bilancio delle vittime dell'attacco aereo contro l'edificio annesso dell'ambasciata iraniana a Damasco - ampiamente attribuito a Israele - è salito a 11. "Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani all'edificio annesso all'ambasciata iraniana è salito a 11: otto iraniani, due siriani e un libanese - tutti combattenti, nessun civile", ha affermato Rami Abdel Rahman, che dirige l'Osservatorio con sede in Gran Bretagna. L'osservatorio aveva precedentemente detto che ci sarebbero stati otto morti

 

Nyt, raid a Damasco contro incontro segreto 007 Iran-Jihad

(ANSA) - L'attacco ad un edificio del consolato iraniano a Damasco aveva nel mirino un "incontro segreto" tra alti funzionari dell'intelligence iraniana della Forza Quds e alti funzionari della Jihad islamica, che si erano riuniti lì per discutere della guerra a Gaza. Lo scrive il New York Times, citando un membro delle Guardie rivoluzionarie iraniane.

 

 

 

TEHERAN UMILIATA STUDIA LA VENDETTA MA C’È IL RISCHIO DI GUERRA REGIONALE

Estratto dell’articolo di Daniele Raineri per “la Repubblica”

 

L’uccisione del generale iraniano Mohammad Reza Zahedi, a Damasco, è per alcuni versi un fatto normale e per altri un fatto straordinario – e riguarda quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza.

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 11

 

[…] Zahedi è l’undicesimo ufficiale dei Guardiani della rivoluzione iraniana localizzato in Siria e ucciso da Israele a partire dal 7 ottobre, al quale vanno aggiunti altri sei uomini senza nome dei Guardiani […]. E la maggioranza di questi bombardamenti israeliani per decapitare la catena di comando iraniana in Siria è avvenuta a Mezze, il quartiere della capitale Damasco che fa da base operativa per gli iraniani – assieme all’aeroporto internazionale – e ospita anche l’edificio colpito ieri.

 

[…] Israele bombarda gli iraniani in Siria perché vuole evitare che lo Stato confinante diventi, con la compiacenza del dittatore Bashar el Assad, una piattaforma per lanciare attacchi contro le città israeliane da distanza ravvicinata.

 

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 13

Ci sono però fatti straordinari. Zahedi è il comandante iraniano più alto in grado a essere ucciso dal gennaio 2020, quando un drone americano colpì il generale Qassem Suleimani sulla strada dell’aeroporto di Baghdad. È stato ucciso in pieno giorno durante una riunione strategica in territorio dell’Iran – perché l’edificio distrutto era su terreno dell’ambasciata a Damasco, quindi per la legge internazionale sul suolo iraniano. 

 

All’incontro erano presenti anche il generale iraniano Hossein Aminullah, il suo vice per gestire i dossier Siria e Libano, e il generale iraniano HajRahimi, che dirigeva le operazioni in Palestina. E secondo alcuni canali delle milizie filoiraniane, c’erano anche rappresentanti di fazioni palestinesi per decidere che cosa fare nei territori palestinesi.

 

qassem soleimani

L’Iran […] ha preso la decisione strategica di non aiutare il gruppo palestinese nelle ore e nei giorni successivi all’attacco del 7 ottobre, e non ha gettato le sue milizie in una guerra totale al fianco di Hamas. Fu anzi l’Amministrazione Biden a fare pressione sul governo di Benjamin Netanyahu perché non aprisse un secondo fronte in Libano oltre a quello di Gaza. È chiaro però che Teheran intende sfruttare a modo suo la situazione nella Striscia e in Cisgiordania.

 

C’è il problema della reazione. L’Iran non può permettersi di reagire – perché se bombardasse invia diretta bersagli in Israele darebbe il via a un’escalation imprevedibile, che è quello che ha voluto evitare fino a oggi. Ma non può nemmeno permettersi di non reagire, perché sarebbe un segnale di estrema debolezza.

 

Vladimir Putin Ali Khamenei Ebrahim Raisi

Quando fu ucciso Suleimani nel gennaio 2020, i militari iraniani risposero con il bombardamento delle basi americane in Iraq per una notte soltanto e fu quasi un’operazione coreografata e senza vittime, in modo che ciascuna parte si potesse ritenere soddisfatta. Ma è escluso che possano coordinarsi con Israele per fare il bis di quello che fecero quella notte.

 

Le milizie filoiraniane lanciano uno stillicidio di operazioni minori ogni giorno contro obiettivi israeliani o che sono considerati legati a interessi israeliani: succede ogni poche ore al confine libanese, dove il gruppo Hezbollah spara missili e mortai […] e succede tutte le settimane nel Mar Rosso […]. 

 

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 1

Se le milizie filo iraniane colpiscono ogni giorno, come si fa a capire che cosa è rappresaglia per il bombardamento israeliano a Damasco e che cosa non lo è? [… ]Messo davanti alla scelta fra escalation e umiliazione, l’Iran per ora prende tempo e dice che la vendetta arriverà al momento e nel luogo giusto, una formula usata anche in passato per dire che non sarà immediata.

JAWAD HASSAN TAWIL CON QASSEM SOLEIMANI ali khamenei

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 15attacco israeliano all ambasciata iraniana a damasco, in siria 3raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 10raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 7raid israeliano all ambasciata iraniana di damasco in siria 2raid israeliano all ambasciata iraniana di damasco in siria 3attacco israeliano all ambasciata iraniana a damasco, in siria 2raid israeliano all ambasciata iraniana di damasco in siria 1raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 5attacco israeliano all ambasciata iraniana a damasco, in siria 1raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 4raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 6

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...