merz putin zelensky missili taurus

IL FUTURO CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, IPOTIZZA DI DARE ALL’UCRAINA I MISSILI A LUNGO RAGGIO “TAURUS”, CONVINTO CHE L’ESERCITO DI ZELENSKY DEBBA USCIRE DALLA DIFENSIVA – I RUSSI REAGISCONO MALE, SAPENDO CHE LE TESTATE DA CROCIERA POTREBBERO GRADO DI ROVESCIARE L’ESITO DEL CONFLITTO: “STATENE FUORI. LA GERMANIA RISCHIA DI PASSARE DALLO STATUS DI SEMPLICE DONATRICE A QUELLO DI PARTE IN CAUSA DEL CONFLITTO” – PUTIN VUOLE ANNIENTARE L’UCRAINA: L’ARMATA DI MOSCA TIENE SOTTO LA STESSA PRESSIONE NUMEROSI PUNTI LUNGO UN FRONTE DI OLTRE MILLE CHILOMETRI - SI STIMA CHE IL CREMLINO DISPONGA DI 540 MILA SOLDATI…

1 - BERLINO APRE AI SUPERMISSILI LA RUSSIA TORNA ALLE MINACCE: «STATENE FUORI»

Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

 

friedrich merz

L’Europa non conterà più nulla, ma comunque non l’hanno presa bene. «A giudicare dalle sue dichiarazioni, appare chiaro che il signor Merz si appresta a compiere vari passi che inevitabilmente porteranno solo ad un’ulteriore escalation della situazione intorno all’Ucraina. Vediamo posizioni analoghe anche in altre capitali europee, che purtroppo non ci appaiono inclini a negoziati di pace, ma piuttosto sono propense a provocare in ogni modo la continuazione della guerra».

volodymyr zelensky

 

Così parla Dmitry Peskov, portavoce della presidenza russa […] «una diffusa e profonda irritazione» da parte del Cremlino per quella che al momento non è una decisione ufficiale, ma soltanto una dichiarazione fatta dal futuro cancelliere tedesco, il quale in una intervista televisiva si è detto «aperto» all’eventuale invio dei missili a lungo raggio Taurus all’esercito ucraino, spiegando che dopo tre anni di guerra contro la Russia, l’Ucraina deve uscire dalla difensiva.

 

«Kiev reagisce sempre e soltanto. Deve essere in grado di determinare da sola una parte di questi eventi. I militari direbbero: dovete prendere in mano la situazione», ha detto il leader dei conservatori della Cdu, vincitore delle recenti elezioni, che ha anche suggerito la distruzione del ponte di Kerch, il più importante collegamento terrestre tra la Russia e la penisola di Crimea occupata dai russi.

 

dmitrij medvedev vladimir putin

[…] Se alle parole sui rifornimenti bellici facesse seguire i fatti, Merz romperebbe con la decisione presa dal suo predecessore al governo Olaf Scholz, che fin dall’inizio dell’Operazione militare speciale si è opposto alla possibilità di inviare all’Ucraina testate da crociera, considerate potenzialmente in grado di rovesciare l’esito del conflitto.

 

E se davvero così fosse, la reazione piccata e all’unisono della politica e dei media russi sarebbe ancora più comprensibile. […] Dmitry Medvedev […] sui suoi social come di consueto ci è andato giù pesante. «Fritz Merz è perseguitato dai ricordi di suo padre che prestò servizio nella Wehrmacht hitleriana. Ora, lui propone di colpire il ponte di Crimea. Pensaci due volte, nazista!». […]

 

friedrich merz al bundestag foto lapresse.

Moskovskij Komsomolets , quotidiano molto vicino al Cremlino, pubblica un commento che riassume ed esplicita la posizione di Mosca. Se i Taurus saranno utilizzati contro la Russia, «la Germania rischia di passare dallo status di semplice donatrice a quello di parte in causa del conflitto». […]

 

2 - I RUSSI ASSEDIANO POKROVSK PRONTA L’OFFENSIVA DI PRIMAVERA

Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

Le telecamere di Sky filmano gli ultimi abitanti che lasciano Pokrovsk: fino a marzo erano in 1.500; prima dell’invasione 60 mila. Hanno vissuto nelle cantine […] Pokrovsk è un obiettivo strategico. Sin dall’inizio dei combattimenti nel Donbass, per 14 anni è stata il polo logistico per rifornire le linee di difesa, grazie alla confluenza di tre autostrade: soldati, mezzi e munizioni venivano concentrati lì e trasferiti al fronte, distante una cinquantina di chilometri.

vladimir putin

 

Adesso è diventata un bastione, che sbarra l’avanzata delle forze russe verso Dnipro e Zaporizhzhia, sempre più nel mirino dei generali di Mosca. Le loro avanguardie in quell’area sono molto vicine ai confini occidentali del Donetsk, una delle regioni rivendicate da Putin, e lanciano un assalto dietro l’altro: in 24 ore nella zona di Pokrovsk ce ne sono stati ben 54, anche con l’impiego di colonne di carri armati e blindati.

 

I villaggi dove si sono appostati i militari ucraini vengono letteralmente rasi al suolo. Ogni tanto le forze speciali di Kiev scatenano contrattacchi mirati per cercare di ostacolare la tenaglia che rischia di circondare la città. […] Iniziativa simile a Shevchenko, su un’altra delle direttrici che puntano sul baluardo. La situazione però è sempre più critica […] nel giro di un paio di settimane la città potrebbe venire accerchiata […]

 

missili taurus 3

L’armata di Mosca infatti tiene sotto la stessa pressione numerosi punti lungo un fronte di oltre mille chilometri. Più a nord l’accanimento è su Lyman e Toresk: domenica ci sono stati 24 affondi contro ciascuna delle cittadine. Lì il rapporto è di dieci attaccanti contro ogni difensore.

 

A sud c’è lo sforzo verso Zaporizhzhia; incursioni sono state dirette contro Sumy e Kharkiv; altri raid bersagliano gli ultimi caposaldi nel territorio russo di Kursk. Si stima che il Cremlino disponga di 540 mila soldati […] La sua artiglieria non risparmia proiettili: ne riceve 250 mila ogni mese. E nel cielo ci sono nugoli di droni di ogni tipo, con sistemi sofisticati, giorno e notte.

 

La guerra di logoramento decisa dal Cremlino nell’estate 2022 dopo il fallimento del blitz contro Kiev si sta avvicinando al culmine, con l’ingresso in campo di una massa di uomini e armamenti colossale. Una nuova ondata di truppe potrebbe riversarsi sull’Ucraina nel giro di un mese, in quella che il presidente Zelensky ha definito “l’offensiva di primavera”. […]

missili taurus 4missili taurus 1

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)