“I PRETI SCOPANO? FATEVI I CAZZI VOSTRI” - GIULIANO FERRARA IN DIFESA DELLE TONACHE SCOPAIOLE: “LA LIBIDO DEI SACERDOTI È UN PROBLEMA DELLA CHIESA, NON DEI GIORNALI MONDANI. I LAICI HANNO SPARSO IL MONDO DI PORNOGRAFIA, DERIDONO LA MONOGAMIA, DETESTANO IL MATRIMONIO, TUTTO PARLA DI SESSO MA AI PRETI CHIEDONO ASTINENZA E CASTITÀ”

giuliano ferraragiuliano ferrara

Giuliano Ferrara per “il Foglio”

 

Ci sono cose di cui stupirsi. Perché i giornali mondani, commerciali, laici, sono così scandalizzati per il fatto che ci sono dei preti che fanno sesso, e magari anche orge? Intanto dovrebbero farsi tre o quattro etti di cazzi loro. I laici adorano il sesso, gli hanno dato la palma della libertà nel modo di vita occidentale, lo coltivano nel conscio e nel subconscio, in alto e in basso, non so quanto e come lo pratichino, ma di nuovo sono affari loro.

don cavazzanadon cavazzana

 

Hanno sparso il mondo di pornografia digitale, benedetta, di saune, di bordelli, di macchinette per gli anticoncezionali a scuola, di famiglie disfunzionali in tutto tranne che nell'adulterio rivendicato e praticato, deridono la monogamia come una brutta mania, detestano il matrimonio, incoronano la cultura gay come la signora e padrona del nostro immaginario (loro usano questa parola a tutto spiano).

 

Poesia, letteratura, mondanità di stelle stelline della tv, del cinema, della moda, tutto parla di sesso, di corpo carnale, e niente è riservato all' anima, questa negletta e nascosta divinità delle culture antiche. Ma ai preti richiedono astinenza e castità, in nome di non si sa che dal loro punto di vista, ai poeti no, all' immagine del maschio e della femmina no, ai loro figli non sia mai, e se capita un incidente c'è sempre l'aborto pronto, libero, un diritto essenziale del cittadino.

 

Ora, i preti hanno un rapporto speciale con Dio, è noto, e dunque anche con Satana, l'angelo caduto, portatore di luce e di tenebra nel mondo, custode del destino eroico e infernale del genere umano. Io quando li penso di carne, i preti, e quando li immagino alle prese con i richiami del mondo, della donna e del fanciullo, nel mondo com'è, io li piango e ho compassione e amore per loro. Perché invece un giornalista che porta allegramente il nome di un celebre Formula1 gli dà la caccia su incarico dell'Espresso?

 

DON ANDREA CONTINDON ANDREA CONTIN

Perché Michele Serra non volge a questi benedetti peccatori, al loro dramma, una parte del suo inquieto moralismo da prima pagina? Perché insceniamo questo teatro dell'assurdo di un mondo sessuato fino al midollo, trasgressivo e libertario, che quando si parla di preti e sesso mette in atto la caccia alle streghe al posto dell'Inquisizione, oggi Sant'Uffizio anzi congregazione della fede? Di quale congregazione fa parte il settimanale del mio amico Tommaso Cerno, parodista di talento di padre Dante?

 

don andrea   contindon andrea contin

La libido dei preti è un problema della chiesa. Al massimo delle loro occasionali compagne in quel di Padova. Saranno processati in canonica, in confessionale, saranno ridotti allo stato laico, cioè precisamente allo stato sessuato del mondo che li giudica con tanta impudenza, ma che c'entrano i grotteschi processi a mezzo stampa, a parte il voyeurismo e le copie vendute? I nipotini di Sade avrebbero poco da dire, nel loro spietato illuminismo, al dramma segreto degli oscurantisti. E invece come sono petulanti, quante gliene danno, di baie e di gogne.

 

Ne parlai ai tempi di don Gelmini. Gli piacevano i trastulli con quei tossici e carcerati che aveva salvato. Pasolini fu fatto santo, Gelmini fu fatto diavolo. Ingiusto, trovo, no? Paolo Prodi il grande diceva che la norma a una dimensione, dopo la crisi del diritto canonico, era diventata il nuovo canone univoco e ideologico di un mondo occidentale privo di sacro che merita di scomparire (quel merita lo aggiungo io che non sono uno storico compassato e pieno di scienza).

LA PARROCCHIA DI SAN LAZZARO DI PADOVA DI DON ANDREA CONTINLA PARROCCHIA DI SAN LAZZARO DI PADOVA DI DON ANDREA CONTIN

 

Ma Cacciari che dice, perché non si leva a difesa del Negativo come elemento della carne e dello spirito del consacrato libidinoso? La chiesa cattolica prenda le sue decisioni. Vogliono eliminare il celibato, dopo aver introdotto il divorzio e l'adulterio? Facciano. Nulla glielo impedisce. Ma la chiesa laica la finisca di perseguitare quegli uomini che si conformano ai suoi princìpi, e che dopo il Vaticano II si sono immersi nel mondo come mai prima e hanno trasformato i tormenti bernanosiani del curato di campagna nelle orge sataniche di Padova.

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO