sri lanka attentatori isis

MA L’ISIS NON ERA STATO SCONFITTO?  – GLI ATTENTATI IN SRI LANKA DIMOSTRANO CHE LO STATO ISLAMICO NON È CROLLATO NELLE MACERIE SIRIANE, MA STA RISORGENDO IN ASIA – I KAMIKAZE CINGALESI ERANO IN CONTATTO CON LA RETE TELEMATICA DEL CALIFFATO, CHE HA RIVENDICATO LA STRAGE DI CRISTIANI – E C’È IL RISCHIO CHE ANCHE IN LIBA DAESH SFRUTTI LA GUERRA CIVILE PER RICONQUISTARE SPAZIO – VIDEO

 

Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

sri lanka gli attentatori giurano fedelta' allo stato islamico 3

Non ha più un territorio, è stato spazzato via dalla Siria e dall' Iraq, lasciando sul campo migliaia di caduti. Eppure lo Stato Islamico è ancora capace di gestire attacchi devastanti ovunque o, quantomeno, di coordinarsi con i gruppi terroristici in altri continenti. Il video di rivendicazione delle stragi in Sri Lanka è un messaggio terribile, perché dimostra che l' Isis non si è spento nelle macerie dell' ultimo caposaldo siriano.

 

sri lanka gli attentatori giurano fedelta' allo stato islamico 5

«Lo Stato Islamico è stato sconfitto al 100 per cento», aveva twittato Donald Trump lo scorso 23 marzo. Meno di un mese dopo, la smentita è arrivata con un' ondata simultanea di bombe che hanno ucciso più di trecento persone. E la certezza che i kamikaze cingalesi fossero come minimo in contatto con la rete telematica del Califfato, sopravvissuta ai bombardamenti e alle operazioni di disturbo occidentali.

sri lanka kamikaze fa una carezza a una bambina prima dell'attentato 3

 

Il filmato è stato diffuso ieri dai canali di Amaq, una delle sigle usate dalla propaganda jihadista sin dall' agosto 2014. Mostra otto uomini vestiti di tuniche scure e armati di coltelli che mettono in scena il cerimoniale già visto in occasione di decine di attentati.

 

sri lanka gli attentatori giurano fedelta' allo stato islamico 1

Annunciano la loro scelta di morire punendo gli infedeli e giurano fedeltà a Al Baghdadi, l' introvabile fondatore dello Stato Islamico. Degli otto, uno solo è a volto scoperto: Zaharan Hashim, il predicatore che secondo le autorità dello Sri Lanka ha organizzato la catena di attacchi provocando la morte di oltre trecento persone. È la sua presenza a provare l' autenticità della rivendicazione.

attentati in sri lanka

 

E a indicarci come la minaccia di Daesh resti ancora attiva. Una centrale dell' Isis infatti ha ricevuto il video prima delle stragi. Ha atteso che venissero messe a segno e ieri lo ha diffuso in quattro fasi: una scelta dei registi del terrore mediatico, che ha permesso di raccogliere la massima audience tra i sostenitori del Califfato. Amaq ha inizialmente lanciato un breve comunicato, poi uno più lungo a cui sono seguite le foto del commando e infine il video.

 

attentati contro i cristiani in sri lanka 6

Un' altra prova di forza: nessun apparato di intelligence è riuscito a ostacolare la diffusione del proclama sul web. Zaharan Hashim è il leader del Ntj, acronimo per National Thowheeth Jamaath, la formazione islamica cingalese immediatamente indicata come responsabile degli assalti.

 

sri lanka gli attentatori giurano fedelta' allo stato islamico 4

Hashim era noto per i suoi sermoni violenti, diffusi su Internet: incitazioni all' odio che si erano intensificate dopo l' eccidio nelle moschee neozelandesi di Christchurch del 15 marzo. Le autorità di Colombo erano state informate del suo piano per colpire le chiese cattoliche, ma l' allarme è stato ignorato. Il Paese, devastato da una lunghissima guerra civile di natura etnica, non aveva mai conosciuto il terrorismo di matrice religiosa. E l' allerta è stata sottovalutata anche perché nessuno riteneva Ntj, un gruppo minuscolo, capace di azioni su larga scala.

 

attentati in sri lanka

Invece il commando di Zaharan Hashim ha condotto un assalto di geometrica ferocia, pianificato meticolosamente e realizzato con precisione unica. Nella mattina di Pasqua una prima ondata di kamikaze ha colpito il Santuario di Sant' Antonio e tre hotel di lusso. Uno dei jihadisti aveva preso una camera la notte prima nel Cinnamon Gran Hotel, un cinque stelle accanto al World Trade Center di Colombo, e si è fatto esplodere domenica mentre era in coda per il buffet della colazione.

 

sri lanka gli attentatori giurano fedelta' allo stato islamico 2

Poche ore dopo sono stati colpiti i fedeli nella chiesa di San Sebastian e in quella di Zion.

Complessivamente sono stati attaccati nove obiettivi, mentre altri ordigni sono stati disinnescati lunedì e c' è il sospetto che alcune bombe possano non essere state individuate. Un' operazione di risonanza mondiale che ha gettato lo Sri Lanka nel baratro. Gli uomini di Hashim non possono averla progettata da soli.

SRI LANKA - I DUE ATTENTATORI SI INCONTRANO IN ASCENSORE E SI SORRIDONO PRIMA DI FARSI ESPLODERE

 

Ed ecco il sospetto che il legame con l' Isis non sia solo telematico, ma che in Sri Lanka siano intervenuti veterani delle battaglie di Mosul e di Raqqa, decisi a proseguire la lotta senza confini. Tra il 2014 e il 2018 nel Califfato sono arrivate squadre di volontari provenienti da tutta l' Asia, dove vivono 800 milioni di musulmani: alcuni persino dalle Maldive, il paradiso delle vacanze non lontano dallo Sri Lanka. Molti sono morti combattendo.

ABU BAKR AL BAGHDADI

 

Altri sono stati addestrati e rimandati nei loro Paesi: missionari del terrore, destinati a formare nuove cellule kamikaze e diffondere il credo oltranzista di Al Baghdadi. Quanto siano pericolose le ramificazioni asiatiche dell' Isis lo si è capito nel luglio 2016 con il massacro di Dacca: nella capitale del Bangladesh vennero assassinate 24 persone, tra cui nove italiani.

 

Esecuzioni trasmesse in diretta, senza che nemmeno allora la rete internet dell' Isis venisse bloccata. Ed è questa resilienza digitale del Califfato oggi a spaventare gli investigatori di tutto il pianeta. La rivendicazione dell' eccidio di Pasqua è un segnale micidiale: la centrale di Al Baghdadi è ancora in funzione, pronta a coordinare i reduci della Siria e dell' Iraq ovunque si trovino.

KHALIFA HAFTAR

Guerrieri che non si sentono sconfitti, anzi: restano convinti che l' esperienza del Califfato abbia testimoniato al mondo la forza della loro idea violenta di Islam.

 

Uno scenario che preoccupa particolarmente l' Italia: in Libia l' offensiva del generale Haftar si sta trasformando in una guerra di tutti contro tutti. Dove cresce il peso delle milizie religiose salafite, attive con entrambi gli schieramenti. E dove anche l' Isis, battuto due anni fa nella battaglia di Sirte, sta velocemente riconquistando spazio.

sri lanka kamikaze fa una carezza a una bambina prima dell'attentato 1SRI LANKA ATTENTATI NELLE CHIESEabu bakr albaghdadi 2KHALIFA HAFTAR attentati contro i cristiani in sri lanka 1SRI LANKA - I DUE ATTENTATORI SI INCONTRANO IN ASCENSORE E SI SORRIDONO PRIMA DI FARSI ESPLODERE 1attentati contro i cristiani in sri lanka 4attentati contro i cristiani in sri lanka 2attentati contro i cristiani in sri lanka 3strage di cristiani in sri lanka attentati contro i cristiani in sri lanka 5attentati contro i cristiani in sri lanka 7strage di cristiani in sri lankatre figli di anders holch povlsen in sri lankasri lanka kamikaze fa una carezza a una bambina prima dell'attentato 2

Ultimi Dagoreport

biennale di venezia antonio monda pietrangelo buttafuoco alessandro giuli alfredo mantovano

DAGOREPORT - ANTONIO MONDA, IL ''BEL AMI'' PIÙ RAMPINO DEL BEL PAESE, È AGITATISSIMO: SI È APERTA LA PARTITA PER LA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA DEL 2026 - UNA POLTRONISSIMA, CHE DOVREBBE FAR TREMARE I POLSI (È IN CONCORRENZA CON IL FESTIVAL DI CANNES), CHE DA ANNI TRAVAGLIA LA VITA E GLI INCIUCI DEL GIORNALISTA MONDA, MAGNIFICAMENTE DOTATO DI UNA CHIAPPA A SINISTRA (“REPUBBLICA” IN QUOTA ELKANN); MENTRE LA NATICA DI DESTRA, BEN SUPPORTATA DAL FRATELLO ANDREA, DIRETTORE DELL’”OSSERVATORE ROMANO”, GODE DEI BUONI RAPPORTI CON IL PIO ALFREDO MANTOVANO - ALL’ANNUNCIO FATALE DI GIULI, SU INPUT DI MANTOVANO, DI CONSEGNARE LA MOSTRA DEL 2026 NELLE MANINE FATATE DI MONDA, IL PRESIDENTE DELLA BIENNALE BUTTAFUOCO, CHE NON HA MAI STIMATO (EUFEMISMO) L’AEDO DELLA FUFFA ESOTERICA DI DESTRA, AVREBBE ASSUNTO UN’ESPRESSIONE ATTONITA, SAPENDO BENE COSA COMPORTEREBBE PER LUI UN FALLIMENTO NELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA, MEDIATICAMENTE PIÙ POPOLARE E INTERNAZIONALE (DELLE BIENNALI VENEZIANE SU ARCHITETTURA, TEATRO, BALLETTO, MUSICA, NON FREGA NIENTE A NESSUNO)

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO

francesca fialdini mario orfeo

DAGOREPORT: MAI DIRE RAI! – COME MAI “REPUBBLICA” HA INGAGGIATO UNA BATTAGLIA CONTRO L’ARRIVO DI NUNZIA DE GIROLAMO AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI NELLA DOMENICA POMERIGGIO DI RAI1? NON È UN MISTERO CHE IL DIRETTORE, MARIO ORFEO, ANCORA MOLTO INFLUENTE A VIALE MAZZINI, STIMA MOLTO LA FIALDINI (FU LUI A FAVORIRNE L’ASCESA DA DIRETTORE GENERALE) - PER EVITARE IL SILURAMENTO DEL PROGRAMMA DELLA CONDUTTRICE, A LARGO FOCHETTI HANNO MESSO NEL MIRINO PRIMA IL TRASH-SEX SCODELLATO DA NUNZIA COL SUO "CIAO MASCHIO", E POI IL PRESIDENTE RAI AD INTERIM, IL LEGHISTA ANTONIO MARANO, PER UN PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI - MA L'ORGANIGRAMMA RAI VUOLE CHE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL DAY-TIME, DA CUI DIPENDE IL PROGRAMMA DELLA FIALDINI, SIA ANGELO MELLONE...

elly schlein friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - ELLY HA FINALMENTE CAPITO DA CHE PARTE STARE? – IN POCHI HANNO NOTATO UNA IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI SCHLEIN SULL’UCRAINA: “SUL TRENO PER KIEV, CON I LEADER DI FRANCIA E GERMANIA, CI SAREI ASSOLUTAMENTE STATA” – LA SEGRETARIA CON UNA FIDANZATA E TRE PASSAPORTI E' PRONTA AD  ABBANDONARE IL PACIFISMO PIÙ OTTUSO PER ADERIRE A UNA LINEA PIÙ REALISTA E PRAGMATICA? – IN CAMPANIA ELLY È VICINA A UN ACCORDO CON DE LUCA SULLE REGIONALI (MEDIATORE IL SINDACO MANFREDI) – OTTIME NOTIZIE DAI SONDAGGI DELLE MARCHE: IL PIDDINO MATTEO RICCI È DATO AL 51%, CONTRO IL 48 DEL MELONIANO ACQUAROLI…

chiocci vespa rossi

FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI, CHE PARLA SPESSO CON ARIANNA E GIORGIA MELONI, DISPENSANDO MOLTI CONSIGLI DELLA GOVERNANCE RAI – IL MOVIMENTISMO DEL DIRETTORE DEL TG1 E DI BRUNO VESPA HANNO GRANDE INFLUENZA SU PALAZZO CHIGI, E I LORO ''SUSSURRI'' FINISCONO PER RIMBALZARE SULL’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE SI TROVA ISOLATO DAI DUE DIOSCURI – E FAZZOLARI? PREFERISCE RESTARE IN DISPARTE E ESERCITARE LA SUA INFLUENZA SUI GIORNALISTI NON ALLINEATI AL GOVERNO MELONI...

giorgia meloni matteo piantedosi ciriani cirielli mantovano santanche lollobrigida

DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI – BOCCIATISSIMO MANTOVANO, INADEGUATO PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL DEEP STATE (QUIRINALE, SERVIZI, MAGISTRATURA) E DOSSIER IMMIGRAZIONE – RESPINTO URSO, TROPPO COINVOLTO DAL SUO SISTEMA DI POTERE – CADUTO IN DISGRAZIA LOLLOBRIGIDA, CHE HA PERSO NON SOLO ARIANNA MA ANCHE COLDIRETTI, CHE ORA GUARDA A FORZA ITALIA – BOLLINO NERO PER IL DUO CIRIANI-CIRIELLI - DIETRO LA LAVAGNA, LA CALDERONE COL MARITO - NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA IL GAGA' GIULI-VO, MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) DELLA CULTURA - LA PLURINDAGATA SANTANCHÉ APPESA A LA RUSSA, L'UNICO A CUI PIEGA IL CAPINO LA STATISTA DELLA GARBATELLA – SU 11 MINISTRI, PROMOSSI SOLO IN 5: FITTO, FOTI, CROSETTO, ABODI E…