weinstein

HARVEY WEINSTEIN PASSERÀ IL RESTO DELLA SUA VITA IN CARCERE: L’EX PRODUTTORE È STATO CONDANNATO A 16 ANNI DI RECLUSIONE DA UN TRIBUNALE DI LOS ANGELES, PER AVER AGGREDITO E STUPRATO UNA MODELLA E ATTRICE RUSSA CHE, ALL’EPOCA DEI FATTI, VIVEVA A ROMA – WEINSTEIN STA GIÀ SCONTANDO UNA CONDANNA A 23 ANNI DI CARCERE DOPO IL PRIMO PROCESSO, A NEW YORK, E ORA IMPLORA CLEMENZA: “SONO INNOCENTE. NON HO MAI CONOSCIUTO QUELLA DONNA. CI SONO IN GIOCO SOLDI…”

1. WEINSTEIN CONDANNATO A 16 ANNI A LOS ANGELES

Alessandra Baldini per l’ANSA

 

HARVEY WEINSTEIN

 Salvo nuovi colpi di scena giudiziari, Harvey Weinstein resterà il resto della sua vita dietro le sbarre. L'ex re di Hollywood è stato condannato da un tribunale di Los Angeles a 16 anni di reclusione per aver aggredito e stuprato una ex modella e attrice russa che all'epoca viveva a Roma ed era venuta nella mecca del cinema per un festival cinematografico nei giorni che precedono gli Oscar.

 

Oltre cento donne sono uscite allo scoperto accusando di molestie e stupri l'ex produttore, che dal 2017 è diventato il simbolo di una cultura di molestie sessuali endemica nelle stanze del potere dando vita al movimento #MeToo, ma meno di una decina sono riuscite a farsi ascoltare dalla magistratura. Due di queste a New York: Weinstein deve già scontare una condanna a 23 anni di carcere dopo il primo processo che si è concluso a a Manhattan nel 2020.

 

harvey weinstein

"E' ansioso, deluso ma ottimista sulle sue chance di ricorso", aveva detto un portavoce dell'ex boss di Miramax prima dell'inizio dell'udienza al Clara Shortridge Foltz Criminal Justice Center di Los Angeles dove il 19 dicembre Weinstein era stato riconosciuto colpevole da una giuria di nove uomini e tre donne che all'unanimità avevano creduto al racconto della 'Jane Doe 1': la donna, che all'epoca aveva 34 anni, aveva accusato Weinstein di averla stuprata nella sua camera d'albergo durante l'edizione 2013 del Festival Los Angeles-Italia.

 

weinstein

In dicembre i giurati avevano invece respinto le accuse di violenza sessuale di una massaggiatrice, mentre per altre due donne (tra cui Jennifer Siebel, la moglie del governatore della California Gavin Newson) non erano riusciti a trovare un accordo. Due mozioni procedurali erano oggi in agenda prima della lettura della sentenza e la giudice Lisa Lench oggi le ha respinte: la richiesta dell'avvocatessa Gloria Allred di far ascoltare in aula le altre tre accusatrici e quella degli avvocati dell'ex produttore che avevano chiesto un nuovo processo asserendo che prove importanti sul caso della 'Jane Doe n.1' - messaggi su Facebook scambiati con un altro testimone, che ne avrebbero minato la credibilita' - non erano state ammesse durante il primo procedimento.

Harvey Weinstein con un deambulatore al processo

 

 La procura di Los Angeles in dicembre aveva raccomandato per Weinstein un minimo di 24 anni senza riduzioni di pena da scontare una volta esaurita la prima condanna: l'ex produttore, che ne compie 71 in marzo ed e' in malferma salute, a quel punto sara' arrivato alla soglia dei 90. Restano comunque incertezze legali sul destino dell'ex tycoon sia a New York che in California: la Corte Suprema dello Stato di New York ha accettato di ascoltare un appello rispetto alla prima condanna mentre i magistrati della California devono ancora pronunciarsi sulla possibilità di portare di nuovo Weinstein in giudizio per i capi di accusa su cui la giuria non è riuscita a mettersi d'accordo.

 

2. WEINSTEIN IMPLORA CLEMENZA, 'NON MANDATEMI IN PRIGIONE'

harvey weinstein

 (ANSA) - "Sono innocente. Non condannatemi a una vita in prigione": prima della lettura della sentenza oggi in tribunale a Los Angeles, Harvey Weinstein ha implorato la clemenza della corte. "Non ho mai stuprato o aggredito sessualmente Jane Doe 1. Non l'ho mai conosciuta e lei non mi conosce. Sono in gioco soldi", ha detto l'ex produttore riferendosi alla ex modella e attrice russa ma all'epoca residente a Roma la cui testimonianza lo ha mandato per altri sedici anni dietro le sbarre. Weinstein, che nel 2020 a New York è stato condannato a 23 anni di prigione, ha detto di "non meritare" la nuova condanna: "Ci sono troppe cose sbagliate in questo caso".

pascal vicedomini e harvey weinstein 1harvey weinstein 1harvey weinstein 6harvey weinstein 2harvey weinstein 4harvey weinstein 5PROCESSO A HARVEY WEINSTEIN 3Harvey weinsteinprocesso weinsteinharvey weinstein 3

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?