I CALL CENTER ROMPICOGLIONI TROVANO SEMPRE IL MODO DI FARLA FRANCA – NONOSTANTE LO “SCUDO” PARTITO IL 19 NOVEMBRE, LE CHIAMATE MOLESTE NON SI SONO FERMATE, ANZI: ARRIVANO A DECINE AL GIORNO, DA NUMERI ESTERI. IL FILTRO ATTIVATO DAGLI OPERATORI BLOCCA IN AUTOMATICO LE CHIAMATE DA FINTE UTENZE ITALIANE, CON L’EFFETTO CHE I CALL CENTER ALL’ESTERO APPAIONO CON I LORO VERI NUMERI. CHE NON SI POSSONO BLOCCARE: SERVIREBBE UN ACCORDO INTERNAZIONALE TRA GESTORI. COME FARE? BASTA NON RISPONDERE
Estratto dell’articolo di Alessandro Longo per www.repubblica.it
Primo effetto collaterale del grande scudo telemarketing partito il 19 novembre: sui nostri cellulari ora è un diluvio di chiamate con numeri esteri. Sono chiamate che prima avrebbero avuto un finto numero italiano (fisso o mobile), anche se sempre provenienti dall’estero. Il filtro attivato dagli operatori telefonici le sta bloccando in automatico. Risultato, i call center illeciti posti all’estero ora si sono tolti la maschera e appaiono sui nostri cellulari con i loro veri numeri. Un fenomeno che l’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom), che ha stabilito il filtro, sta monitorando in questi giorni.
È impossibile da bloccare però – servirebbe un accordo internazionale tra gestori telefonici – quindi non resta che sensibilizzare gli italiani sul problema. Ergo: non rispondere a chiamate internazionali, se non siamo soliti riceverle. “Sì, stanno aumentando queste chiamate ma almeno ora, senza la maschera del numero finto italiano, sono riconoscibili e possiamo evitare di rispondere”, conferma Mauro Vergari, di Adiconsum, esperto di diritti telefonici dei consumatori. In più, è possibile bloccare questi numeri sul proprio cellulare, uno ad uno, dato che per la maggior parte dei casi sono univoci e non fasulli.
Non è finita qui perché ci sono ancora chiamate telemarketing con numeri finti. Vengono dall’Italia, probabilmente. È un’ipotesi su cui sta indagando l’Autorità, dato che le chiamate estere con numeri finti sono ora bloccate con facilità sulla rete, dai nuovi filtri. Queste telefonate residue sfruttano forse la collaborazione di qualche operatore minore, in violazioni delle leggi italiane, che vietano la falsificazione dell’identificativo chiamante.
In particolare, è arrivata all’attenzione dell’Autorità, a quanto risulta, la pubblicità Instagram di un’azienda posta in Svizzera che promette ai call center trucchetti basati su internet per aggirare i filtri[…]
Insomma, mezzi per aggirare i filtri ci sono. Alcuni pure sono basati su Whatsapp, anche se finora non ne risulta un grande utilizzo da parte dei call center telemarketing. In compenso, è preferito da truffatori bancari e di trading online, di ogni risma.
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