david rossi le iene

I DUBBI SUL PRESUNTO SUICIDIO DI DAVID ROSSI INIZIANO A DIVENTARE CERTEZZE: SECONDO DUE PERIZIE BOMBA, RICHIESTE DALLA FAMIGLIA E ANTICIPATE IERI DALLE “IENE”, LA NOTTE DEL 6 MARZO 2013 IL MANAGER DI MPS FU AGGREDITO, PICCHIATO, E POI SPINTO CONTRO LA SUA VOLONTÀ FUORI DALLA FINESTRA DEL SUO UFFICIO. FU TENUTO SOSPESO NEL VUOTO PER I POLSI E INFINE LASCIATO CADERE - L’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA, CARMELO MICELI: “È STATO PICCHIATO BRUTALMENTE: HA IL FEGATO SPACCATO CON UNA GINOCCHIATA O UN PUGNO. LE LESIONI SUI POLSI SONO PERFETTAMENTE COMPATIBILI CON QUELLE DI…” - VIDEO

1 - DUE PERIZIE: DAVID ROSSI È MORTO COSÌ

Da www.iene.mediaset.it

 

david rossi

Da 4 anni ci chiediamo se la morte nel 2013 di David Rossi sia stata un suicidio, come da ricostruzione ufficiale, o un omicidio. Ora se lo chiede anche una commissione parlamentare. Con Antonino Monteleone e Marco Occhipinti vi mostriamo in esclusiva una perizia su lesioni mai rilevate e una fisico-balistica. Entrambe porterebbero alla stessa ricostruzione: fu picchiato e poi tenuto in sospeso per i polsi da altre persone fuori dalla finestra, prima di essere buttato giù.

 

2 - IL VIDEO DEL SERVIZIO DELLE “IENE”:

https://www.iene.mediaset.it/video/due-perizie-david-rossi-e-morto-cosi-_1153696.shtml

 

3 - «TENUTO PER I POLSI E LASCIATO CADERE»

carolina orlandi le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 1

Pietro De Leo per “il Tempo”

 

David Rossi è stato ucciso.  Non si è tolto la vita volontariamente come per ben nove anni la Procura di Siena ha sostenuto. I dubbi sulla dinamica della morte del manager di Monte dei Paschi di Siena, avvenuta la notte del 6 marzo 2013, iniziano a trasformarsi certezze.

 

le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 12

Due perizie di parte, una medico legale compiuta sulle lesioni rinvenute sul corpo di Rossi e realizzata da Francesco Introna (direttore, tra l'altro, di medicina legale del Policlinico di Bari), e una seconda perizia fisico balistica svolta da Franco Gelardi (ordinario di Fisica Sperimentale all'università di Palermo) certificano che quella sera Rossi non solo fu aggredito e picchiato - come già accertato dal comandante dei Ris, Davide Zavattaro - ma fu poi spinto contro la sua volontà fuori dalla finestra del suo ufficio, tenuto sospeso nel vuoto per i polsi e poi lasciato cadere.

 

le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 7

Insomma: un omicidio. Null'altro che questo. Il contenuto delle perizie è stato anticipato da Carmelo Miceli, avvocato di Antonella Tognazzi (vedova di David), alla trasmissione Le Iene che ieri in tarda serata su Italia 1 ha dedicato alla scomparsa del manager un nuovo servizio che si aggiunge all'inchiesta che Antonino Monteleone e Marco Occhipinti conducono da ormai quasi cinque anni e ha già fatto emergere importanti contributi investigativi e testimonianze fondamentali che la Procura di Siena si era dimenticata di recepire come quella dell'ex segretaria di Fabrizio Viola, Lorenza Pieraccini. Ieri Le Iene hanno aggiunto un nuovo importante tassello.

le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 6

 

UN VERO E PROP PESTAGGIO

Le perizie, ha spiegato Miceli, confermano "che David è stato picchiato violentemente, brutalmente: ha il fegato spaccato con una ginocchiata o un pugno", oltre a ferite da taglio sulle mani che dimostrano abbia "tentato di schivare un coltello o comunque una lama. Ma la parte più importante riguarda le lacerazioni ai polsi "dai quali è stato trattenuto" e le ferite sul sinistro "totalmente sovrapponibili alla cassa dell'orologio che indossava".

 

le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 4

Quelle lesioni, inoltre, prosegue Miceli "sono perfettamente compatibili con le lesioni di un uomo che è sporto fuori da più persone, per le braccia dopo essere stato colpito violentemente, poi viene lasciato cadere da quella persona che prima lascia il braccio destro e poi il braccio sinistro provocando queste escoriazioni, e in quel modo si ha perfettamente una caduta di una persona che arriva a terra nel modo in cui è arrivato David".

 

Di fatto l'unico elemento certo in questi anni è stato il video acquisito dalla telecamera di sorveglianza posta in vicolo de Rossi, traversa di vicolo Monte Pio, dove è stato rinvenuto il cadavere di Rossi.

 

le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 3

Anche Carolina Orlandi, figlia di Antonella, ha preso visione delle perizie e ha condiviso con Le Iene le conclusioni. «Se si immagina qualcuno che tiene David appeso fuori dalla finestra, quindi con un po' di distanza rispetto al muro, questo può essere compatibile con come lo vediamo atterrare, con il braccio sinistro alzato e il braccio destro in basso, completamente in verticale», spiega Carolina.

carmelo miceli

 

Ci sono poi tutte le ferite sulla parte frontale del corpo di Rossi che, sempre Zavattaro, aveva definito incompatibili con la caduta. E anche su queste le due nuove perizie confermano, tramutando in certezze, i dubbi che le riguardano. Le ferite sul volto, sul polso, all'inguine, alla bocca dello stomaco, gli ematomi di cui uno in particolare all'altezza del fegato: tutte perfettamente giustificabili solo ed esclusivamente con una aggressione e delle percosse.

 

le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 9

"C'è questa foto della mano di David che presenta un taglio, per quel taglio il professor Introna usa una descrizione molto specifica: definisce quella lesione come ferita da difesa attiva, la ferita che si provoca in chi con le mani prova a difendersi da qualcuno che lo aggredisce con un coltello, con un taglierino», aggiunge Miceli.

 

Nelle prossime settimane i reparti di investigazioni scientifiche dei carabinieri del Ris e del Racis consegneranno le loro relazioni conclusive su una serie di indagini informatiche e balistiche - nonché sulla dinamica della caduta - che a loro sono state affidate dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di David Rossi presieduta da Pierantonio Zanettin. Commissione che in meno di un anno di lavori ha compiuto maggiori passi investigativi di quanto in otto anni abbiano fatto le due procure che si sono occupate del caso, quella di Siena prima e quella di Genova poi.

le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 8

 

LE TESTIMONIANZE NELLE AUDIZIONI

Le Iene hanno ricostruito e mostrato alcune delle audizioni svolte a San Macuto, in particolare quella dell'ex comandante provinciale dei Carabinieri di Siena, Pasquale Aglieco, durante la quale si è più volte smentito. O quella ancor più imbarazzante del magistrato di turno la sera della morte di Rossi, Nicola Marini, che oltre ad aver negato e smentito se stesso (e il Gip di Siena sulla sua contrarietà a compiere l'autopsia sul corpo di David) si è inventato di sana pianta di aver trovato oltre trenta ricerche con il termine "suicidio" compiete da Rossi sul suo computer: non era vero e lo hanno certificato anche gli uomini della Polizia Postale.

LA FOTO DI ANTONINO NASTASI NEL VICOLO DOVE SI TROVAVA IL CORPO DI DAVID ROSSI

 

Superfluo ricordare e aggiungere del procuratore Antonio Nastasi che sempre in audizione ha negato di essere sceso nel vicolo e poi è trasalito quando l'onorevole Luca Migliorino gli ha mostrato l'immagine del vicolo nel quale era ritratto o, per concludere con i magistrati, l'audizione del pm Aldo Natalini che ha distrutto i fazzoletti di carta sporchi di sangue trovati nel cestino dell'ufficio di David e li ha distrutti in pieno agosto, senza analizzarli e ancora con il fascicolo di indagine in corso.

 

Ebbene, davanti alla Commissione parlamentare, Natalini ha eluso la domanda più volte formulata sul motivi per cui ha distrutto quei fazzoletti sostenendo che se avesse risposto avrebbe potuto rischiare una incriminazione.

nicola marini automobile

 

La Commissione - della quale fa parte anche Valter Rizzetto di Fdi, Claudio Borghi della Lega, Cosimo Ferri di Iv e altri parlamentari-ha dunque svolto e sta svolgendo un ruolo importante per arrivare a scrivere la verità sulla morte di Rossi, queste due perizie di parte aggiungano un altro tassello e colmano le carenze investigative dei magistrati di Siena.

antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 7antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 7inchiesta delle iene su david rossi 8inchiesta delle iene su david rossinicola marini monteleonele due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 14inchiesta delle iene su david rossi 9la strana caduta di david rossi 4antonino nastasi davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di david rossi 8le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 13giuseppe mussari audizione alla commissione d inchiesta sulla morte di david rossi 1le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 5carolina orlandi e le fake news sulle ricerche online di david rossi 2carolina orlandi le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 2le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 10le due nuove perizie sulla morte di david rossi il servizio delle iene 11carolina orlandi e le fake news sulle ricerche online di david rossi 3

Ultimi Dagoreport

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...