collage scrittori

NE UCCIDE PIU’ LA PENNA - QUANTI MASCALZONI TRA I GRANDISSIMI DELLA LETTERATURA - DANTE FU ACCUSATO DI PECULATO. SENECA ERA UN CRAVATTARO, BALZAC UN TRUFFATORE, POE UN ALCOLISTA - MARLOWE MORI’ ACCOLTELLATO. BAUDELAIRE FREQUENTAVA USURAI E PROSTITUTE

Gianluca Barbera per ''il Giornale''

edgar allan poeedgar allan poe

 

Quando, nel corso di un' intervista, qualcuno fece notare a Roberto Bolaño che «la letteratura non è il tempio dei buoni sentimenti; è anche un covo di odi e rancori», rispose: «Un bravo scrittore, di norma, è una brava persona. Mi pare sia stato Borges a dirlo.

I buoni scrittori che sono cattive persone sono un' eccezione. A me ne viene in mente solo uno. Louis-Ferdinand Céline, un grande scrittore e anche un figlio di puttana. Un essere abietto».

 

Non sappiamo se Borges abbia mai pronunciato quelle parole; di certo quando Bolaño le fece sue (spingendosi oltre) doveva essere stato colto da amnesia. Forse non ricordava che proprio Cervantes, il padre della lingua in cui lui stesso scriveva, era stato in galera diverse volte, accusato di illeciti amministrativi, lesioni personali (per evitare il taglio della mano destra era fuggito in Italia) e sospettato addirittura di omicidio; senza contare che proprio nell' angustia di una cella aveva scritto il Don Chisciotte.

 

Charles Baudelaire
Charles Baudelaire

Naturalmente Bolaño non è il solo a pensarla così. A fargli compagnia una pletora di letterati nostrani debitamente schierati, tendenti alla beatificazione della figura dello scrittore, sempre in cerca di nobili cause a cui votarsi e con la propensione all' indignazione, in osservanza delle regole ferree del politicamente corretto: in questo somiglianti al velleitario cavaliere errante uscito dalla penna di Cervantes.

 

Come è facile dimostrare, la categoria dello scrittore-guida morale è una invenzione novecentesca, per credere alla quale è necessario rimuovere una buona fetta di passato.

Basteranno alcuni esempi storici.

 

SCHOPENAUERSCHOPENAUER

Eschilo, poeta tragico greco vissuto a cavallo tra il VI e il V secolo a.C., fu processato per empietà ed esiliato a Gela per aver rivelato i rituali segreti connessi alla celebrazione dei misteri eleusini. Seneca (I secolo d.C.), approfittando del potere concessogli da Nerone, si arricchì a dismisura praticando anche l' usura e avallando le uccisioni di Britannico e Agrippina.

 

Nel 1302 Dante fu costretto all' esilio da Firenze per sottrarsi alla condanna al rogo (quasi certamente pretestuosa) inflittagli in contumacia per baratteria (peculato), concussione, frode, falsità, dolo, malizia, inique pratiche estorsive, proventi illeciti, pederastia.

 

Il drammaturgo inglese Christopher Marlowe (XVI sec.), tipo collerico e spregiudicato, morì accoltellato durante una rissa non prima di aver menato fendenti a destra e a manca. Il Marchese de Sade (1740-1814) trascorse gran parte della sua esistenza tra carcere e manicomio, dove scrisse il più delle sue opere, schiacciato sotto il peso di reati di ogni specie: dalla violenza sessuale al tentato omicidio, dal libertinaggio alla diffusione di materiale pornografico.

DANTEDANTE

 

Schopenhauer, attivo qualche decennio dopo, fu costretto a risarcire vita natural durante una vicina di casa dopo averla scaraventata giù dalle scale in seguito a una banale lite condominiale. In quella stessa epoca Alexandr Pukin, padre della letteratura russa, finì ucciso in un duello ingaggiato per questioni di corna. Balzac, a causa degli esiti fallimentari delle attività imprenditoriali in cui si era imbarcato (prima una stamperia poi una fonderia di caratteri da stampa) dovette rifugiarsi in Italia.

DE SADEDE SADE

Poe era un ubriacone, afflitto dai debiti, mentitore incallito (basti leggere le sue lettere, specie quelle indirizzate al padre adottivo) e fu accusato perfino di plagio. Baudelaire condusse una vita dissoluta frequentando usurai e prostitute e indebitandosi fino al collo, al punto che la madre pensò di interdirlo.

 

Dostoevskij, arrestato con l' imputazione di aver aderito a una società segreta con scopi sovversivi e imprigionato nella fortezza di Pietro e Paolo in attesa di essere giustiziato, vide commutata la pena nei lavori forzati. In seguito, dovette riparare all' estero per sottrarsi all' assedio dei creditori, a causa dei debiti contratti insieme al fratello Michail alla guida della rivista Epocha, da lui fondata. Non pago, finì per aggravare la sua situazione finanziaria dandosi al gioco d' azzardo.

 

Rimbaud, dopo una adolescenza turbolenta e dopo aver conosciuto la prigione per vagabondaggio, perse ogni interesse per la poesia e s' imbarco verso terre lontane per dedicarsi al mestiere di trafficante d' armi. Nel 1910 D' Annunzio cercò la salvezza in Francia, inseguito da torme di creditori, a causa della vita dispendiosa che conduceva, malgrado tutto il denaro guadagnato con le sue pubblicazioni e spillato a Eleonora Duse, sua amante per un decennio.

PUKINPUKIN

 

Ezra Pound, accusato di collaborazionismo e tradimento, pagò con l' internamento in un manicomio criminale (dal 1945 al 1957) il suo sostegno a Mussolini e il presunto antisemitismo. Negli anni Venti Silone fu sospettato di spionaggio per conto della polizia e del servizio segreto fascisti.

 

Due giganti del pensiero contemporaneo come Heidegger e Cioran furono accusati di coltivare simpatie naziste. Accuse infondate (pare) per il primo. Vere per il secondo, che in seguito fece ammenda. Richard Yates (l' autore di Revolutionary Road, morto nel 1992) lasciò in eredità alle figlie un pesante carico di debiti nei confronti del fisco.

 

Prima di lui, Antoine de Saint-Exupéry (l' autore del Piccolo principe) ebbe guai così seri col fisco da vedersi sequestrato l' arredo di casa, quando viveva negli Stati Uniti con la moglie Consuelo... Potremmo continuare per pagine e pagine, senza che tutto questo intacchi il valore artistico delle opere prodotte da questa sfilza di «mascalzoni».

 

HEIDEGGERHEIDEGGER

Per la cronaca: Céline, autore di Viaggio al termine della notte, titanico affresco sulle miserie umane universali, pervaso da un tasso di verità inarrivabile, e forse per questo il più importante romanzo di lingua francese del Novecento (e non solo), fu costretto all' esilio da una condanna per antisemitismo e collaborazionismo con il governo di Vichy.

 

Egli ha sempre respinto le accuse. Dal 1945 al 1951 trovò rifugio in Danimarca, dove conobbe le durezze del carcere. Fatto ritorno in Francia in seguito a un' amnistia, continuò a pagare per i suoi «crimini» con la confisca perpetua dei beni. Emarginato dal mondo intellettuale (capeggiato da Sartre, che a differenza di Camus lo ostracizzò in tutti i modi) trascorse gli ultimi anni nella miseria più nera.

 

oscar wildeoscar wilde

A meno dunque di voler affermare che è possibile macchiarsi di reati di ogni genere o condurre esistenze spericolate e tuttavia conservarsi nel novero delle «brave persone», non vedo come si possa continuare a sostenere la tesi di Bolaño (e dei tanti che la pensano come lui).

 

la testa di oscar wilde mentre esce da un sarcofago   londrala testa di oscar wilde mentre esce da un sarcofago londra

Molto meglio allora riconoscere che la moralità di un artista non ha nulla a che spartire con la sua arte e che gli scrittori non svolgono alcuna funzione pedagogica, l' arte ponendosi al di là del bene e del male. Per usare le parole di Oscar Wilde: «In un artista un intento morale è un imperdonabile manierismo stilistico». La vera contrapposizione perciò non è tra scrittori buoni e cattivi. O tra scrittori di destra e di sinistra. La vera contrapposizione è tra scrittori bravi e mediocri. O, se preferite, tra scrittori schierati e liberi.

Ultimi Dagoreport

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...

andrea delmastro emanuele pozzolo

FRATELLI D'ITALIA HA ESPULSO EMANUELE POZZOLO! - IL PARLAMENTARE GIÀ SOSPESO DAL PARTITO, IMPUTATO PER PORTO ABUSIVO DI ARMI PER LA SPARO DEL CAPODANNO 2024, HA RACCONTATO A "REPORT" LA SUA VERITA’ SULLA VICENDA (PER POI FARE DIETROFRONT: "MAI DATO INTERVISTE, MI HANNO REGISTRATO") - POZZOLO HA CONTRADDETTO LE VERSIONI DEGLI ALTRI PARTECIPANTI ALLA FESTA, SOSTENENDO CHE DELMASTRO ERA PRESENTE AL MOMENTO DELLO SPARO - DONZELLI, CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA, AVEVA CONVOCATO IL DIRETTIVO DEL PARTITO CHE HA DECRETATO ALL'UNANIMITÀ L’ESPULSIONE DI POZZOLO...

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...