ladro louvre

I MUSEI FRANCESI SONO UN COLABRODO: NON SERVE ESSERE "LUPIN" PER DERUBARLI! - IL COLPO AL LOUVRE È SOLO L'ULTIMO DI UNA LUNGA SERIE DI FURTI MESSI A SEGNO NEGLI ULTIMI MESI NEI MUSEI D'OLTRALPE: A LIMOGES SONO STATE RUBATE OPERE DAL VALORE DI 6,5 MILIONI DI EURO. NEL MUSEO NAZIONALE DI STORIA NATURALE DI PARIGI SI SONO PORTATI VIA UN BOTTINO DI 600 MILA EURO - LA GALLERIA "JACQUES-CHIRAC" DI SARRAN E' STATA SVALIGIATA PER DUE VOLTE IN POCHI GIORNI - LA CORTE DEI CONTI FRANCESE DENUNCIA I NOTEVOLI RITARDI NELLA SICUREZZA AL LOUVRE...

CORTE CONTI DEPLORA NOTEVOLI RITARDI NELLA SICUREZZA AL LOUVRE

i gioielli rubati al louvre 2

(ANSA) - PARIGI, 20 OTT - La Corte dei conti di Parigi allerta sui ''ritardi considerevoli nella messa a norma delle installazioni tecniche'' del Louvre, a cominciare, da quelle relative alla sicurezza. In un rapporto sulla gestione del museo parigino, i Saggi della rue Cambon esprimono un giudizio particolarmente severo sia per lo Stato sia per i responsabili del museo più frequentato al mondo, custode di capolavori inestimabili provenienti dai quattro angoli del pianeta, Italia inclusa.

 

In particolare, riguardo un elemento di sicurezza tanto essenziale quanto la videosorveglianza, la Corte dei conti deplora un ritardo ''persistente'' nel dispiegamento di nuovi dispositivi di sicurezza per la protezione delle opere.

 

''A causa del rinvio persistente del piano direttore di modernizzazione dei dispositivi di sicurezza, l'equipaggiamento in telecamere viene essenzialmente realizzato solo nel quadro dei cantieri di riallestimento delle sale'', scrivono i Saggi, precisando che l'incremento dell sorveglianza video al Louvre si è concentrata solo su alcune sale come la Hall Napoléon.

 

la rapina al louvre

Questi spazi consacrati alle esposizioni temporanee vengono così attualmente coperti al 100% mentre 60% delle sale dell'ala Sully e 75% delle sale dell'ala Richelieu non dispongono di occhi elettronici. Il rapporto della Corte dei Conti doveva essere inizialmente pubblicato a dicembre ma la clamorosa rapina di ieri ha indotto la Rue Cambon ad anticiparne alcuni estratti ripresi oggi dal giornale Le Figaro.

 

COLPO GROSSO AL LOUVRE: IL TRAVESTIMENTO DA OPERAI, IL MONTACARICHI, I GIOIELLI. È CACCIA AI LADRI

Estratto dell’articolo di Danilo Ceccarelli per “la Stampa”

 

POLIZIA FRANCESE

[…] Ma la criticità più importante ad oggi sembra essere quella della sicurezza, sulla quale è esplosa subito la polemica. Marine Le Pen ha parlato di una «ferita all'anima francese», prima di affermare che i luoghi culturali del Paese non sono in grado di affrontare le «minacce».

 

Il suo delfino, Jordan Bardella, ha invece denunciato una «insopportabile umiliazione» per la Francia. Il numero 2 del comune di Parigi, l'ecologista David Belliard, ha poi ricordato che recentemente alcuni dipendenti del Louvre avevano lanciato un allarme sulle falle nella sicurezza della struttura, senza essere ascoltati.

i gioielli rubati al louvre 3

 

La facilità con la quale i ladri hanno agito ha riaperto la questione sulla difesa dei musei d'oltralpe, che ultimamente sembrerebbero essere finiti nel mirino della criminalità. Solamente a settembre, dal museo nazionale Adrien Dubouché di Limoges sono state rubate opere per un valore complessivo di 6, 5 milioni di euro, mentre quello Nazionale di Storia naturale di Parigi ha subito un furto da 600mila euro. Una scia criminale che nei giorni scorsi è arrivata fino al museo Jacques-Chirac di Sarran, colpito per ben due volte nel giro di pochi giorni.

 

i gioielli rubati al louvre 1

C'è una «grande vulnerabilità», ha riconosciuto la ministra della Cultura Rachida Dati dai microfoni di Tf1, prima di riconoscere la necessità di adattarsi alle «nuove forme di criminalità». «Questo tipo di operazioni nel 95% dei casi vengono effettuate da bande provenienti dai Balcani o Paesi dell'est Europa, come Romania e Bulgaria», spiega a La Stampa l'ex capo della Dgse, l'intelligence esterna della Francia, Alain Chouet. L'esperto punta il dito soprattutto contro l'efficacia delle inchieste condotte nel suo Paese: «Sanno bene che la Francia ha uno dei tassi più bassi d'Europa di risoluzione dei furti».

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