talebani esecuzioni

ANCHE I TALEBANI HANNO FATTO LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: TORNERANNO ALLE ESECUZIONI DEI CONDANNATI PER OMICIDIO E LE AMPUTAZIONI DELLE MANI E DEI PIEDI DEI CONDANNATI PER FURTO, ANCHE SE FORSE NON IN PUBBLICO - IN BILICO LA RIPRESA DELLA LAPIDAZIONE PER LE DONNE ADULTERE...

talebani con armi usa 7

(ANSA) - I talebani si preparano a ripristinare le esecuzioni dei condannati per omicidio e le amputazioni delle mani e dei piedi dei condannati per furto, anche se forse non in pubblico: lo ha detto all'agenzia di stampa Associated Press Nooruddin Turabi, uno dei fondatori dell'organizzazione e responsabile dell'applicazione della legge islamica nel Paese durante il precedente governo dei mullah. Lo riporta il Guardian.

 

2 - I TALEBANI: «RIPRENDEREMO LE AMPUTAZIONI DELLE MANI E LE ESECUZIONI, SERVONO ALLA SICUREZZA»

Lorenzo Cremonesi per www.corriere.it

 

Ci risiamo. Il nuovo regime talebano sta seriamente considerando di tornare alle forme estreme di punizione del passato come il taglio delle mani per i ladri e le esecuzioni capitali per i reati più gravi.

 

talebani

Ancora non parlano di lapidazione per le donne adultere, però il tema è nell’aria.

 

A dichiararlo è un pezzo grosso del vecchio Emirato che dominò a Kabul tra il 1996 e il 2001. Si tratta del mullah Nooruddin Turabi, ex ministro della Giustizia e del famigerato Ministero per la Protezione della Virtù e la Persecuzione del Vizio (appena riaperto al posto di quello per i Diritti delle Donne) e attualmente responsabile del sistema carcerario.

 

talebani conquistano valle del panshir 1

«Le amputazioni punitive sono necessarie per garantire la nostra sicurezza interna», ribadisce in alcune interviste ampiamente riprese dalla stampa internazionale e dai media afghani. A

 

suo dire, tali forme punitive potrebbero non svolgersi in pubblico, come invece avveniva a scopo «deterrente» due decenni fa.

 

Gli abitanti di Kabul hanno ancora la memoria delle lapidazioni di fronte alla folla nello stadio municipale e nel piazzale della grande moschea Ein Gah. Ma praticamente ogni città e villaggio del Paese aveva i luoghi preposti a quei macabri spettacoli, che spesso avvenivano dopo le funzioni nelle moschee ogni venerdì a metà giornata.

 

zabihullah mujahid portavoce dei talebani

Il Mullah Turabi ne era un convinto sostenitore. Lui stesso aveva perso un occhio e una gamba combattendo da giovane contro l’esercito sovietico. Negli ultimi giorni si è espresso a favore dell’umiliazione pubblica dei ladruncoli di strada.

 

Le pattuglie talebane hanno la facoltà di picchiarli, tingere i loro volti di nero e mostrarli alla gente nei cassoni dei loro gipponi con le scarpe infilate in bocca. Turabi ribadisce adesso che sono scelte che vengono fatte esclusivamente dai dirigenti talebani. «Nessun altro ha il diritto di dettare quali saranno le nostre leggi», afferma, rifiutando le proteste delle organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani.

 

D’altro canto, è anche evidente che la dirigenza talebana resta divisa tra conservatori radicali e invece elementi più moderati e preoccupati di essere riconosciuti dalla comunità internazionale. Resta forte la speranza di far sentire le proprie ragioni il prima possibile di fronte all’assemblea dell’Onu.

talebani conquistano valle del panshir

 

Nelle ultime ore il mullah Mohammad Yaqoob, neoministro della Difesa e figlio del leader fondatore del movimento Mullah Omar, ha condannato duramente quelle che ha definito le «esecuzioni e le vendette per motivi personali».

 

TALEBANI

A suo dire tutti i responsabili e funzionari dei vecchi governi che hanno collaborato con la coalizione internazionale a guida Usa sono stati amnistiati. E i casi di violenze e abusi nei loro confronti vanno investigati con eventuali punizioni per i colpevoli.

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...