
“MI BATTO CONTRO IL TAGLIO DEL VITALIZIO AGLI EX PARLAMENTARI, CHIEDO 10 MILIONI DI RISARCIMENTO DA DEVOLVERE IN BENEFICENZA” - LA RICHIESTA DELL’EX PORNOSTAR ILONA STALLER, IN ARTE CICCIOLINA, DEPUTATA ALLA CAMERA TRA IL 1987 E IL 1992 - C’È ANCHE LEI TRA I CIRCA MILLE EX DEPUTATI E SENATORI CHE HANNO PRESENTATO RICORSO CONTRO IL TAGLIO DEL VITALIZIO. OGGI IL COLLEGIO D’APPELLO A MONTECITORIO SI RIUNIRÀ IN CAMERA DI CONSIGLIO PER PRONUNCIARSI SUI RICORSI...
Miriam Di Peri per repubblica - Estratti
Aveva anche contratto un mutuo, contando sul vitalizio a vita per essere stata deputata alla Camera tra il 1987 e il 1992, dopo l’elezione nelle liste del partito Radicale. Fino a quando l’abolizione di quel privilegio non è diventata realtà. E lei, l’ex deputata Ilona Staller, nota col nome d’arte di Cicciolina scelto per la carriera da pornostar, è pronta a chiedere alla Camera un risarcimento da 10 milioni di euro, che dice di voler devolvere in beneficenza. C’è anche Staller tra i circa mille ex parlamentari che hanno presentato ricorso contro il taglio del vitalizio.
Questa mattina alle 10 i deputati che compongono il Collegio d’appello a Montecitorio si riuniranno in camera di consiglio per pronunciarsi sulla pioggia di ricorsi che si è abbattuta sul palazzo. Gli ex parlamentari chiedono di rivedere la delibera del 2018 sugli assegni e la sentenza del collegio potrebbe arrivare già la prossima settimana. A presiedere l’organismo, che rappresenta il tribunale di secondo grado interno alla Camera, è la deputata meloniana Ylenia Lucaselli.
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Adesso la nuova battaglia, questa volta contro l’istituzione che ha rappresentato oltre trent’anni fa. Lei non si sbilancia: “Si tratta di una questione delicata – osserva – preferisco che a rappresentarla sia il mio avvocato”. Ed è lui, il legale di fiducia Luca Di Carlo, a precisare che l'ex deputata chiede “alla Camera e ai responsabili del taglio dei vitalizi 10 milioni di euro di risarcimento dei danni, per violazione della tutela dell’affidamento”.
Somme che il legale sottolinea “verranno devolute in beneficenza agli ospedali”. Ammesso che il risarcimento le venga effettivamente riconosciuto. E non resti un’altra forma di sogno proibito che ha ancora una volta lei, Cicciolina, come protagonista.
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