
TESTE DI GAZA, ORA FACCIAMO UNO SCIOPERO GENERALE PER KIEV? – IN UCRAINA SONO CENTINAIA DI MIGLIAIA I CIVILI RIMASTI SENZA ELETTRICITÀ E ACQUA DOPO CHE LA RUSSIA HA SGANCIATO 450 DRONI E 30 MISSILI SU KIEV, SULLE 9 REGIONI DEL PAESE: IL FUOCO CHE HA UCCISO UN BAMBINO DI 7 ANNI E FERITO 33 PERSONE, HA DANNEGGIATO LE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE UCRAINE - UN COLPO DURISSIMO PER IL QUALE KIEV POTREBBE ESSERE COSTRETTA A IMPORTARE CIRCA 4,4 MILIARDI DI METRI CUBI DI GAS ENTRO LA FINE DI MARZO PER SOPRAVVIVERE ALL’INVERNO, A UN COSTO DI QUASI 2 MILIARDI DI EURO, PARI A QUASI IL 20% DEL CONSUMO ANNUO DEL PAESE - E ORA PER I CIVILI C’E’ IL TERRORE DI AFFRONTARE UN INVERNO AL GELO…
Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il “Corriere della Sera”
Il buio prova di nuovo a inghiottire l’Ucraina alle porte del quarto inverno di guerra.
Sono centinaia di migliaia i civili rimasti senza elettricità e acqua dopo che, nella notte tra giovedì e venerdì, Mosca ha sganciato 450 droni e 30 missili su Kiev, sulle regioni di Donetsk, Chernihiv, Cherkasy, Kharkiv, Sumy, Poltava, Odessa, Dnipro e Zaporizhzhia. Fuoco che, oltre a danneggiare le infrastrutture energetiche, ha ucciso un bambino di 7 anni e ferito 33 persone.
A Kiev, per qualche ora, ritorna lo spettro degli inverni passati mentre i colpi della contraerea risuonano nelle vie centrali e in piazza Maidan e mentre un drone centra una krusciovka a Pecherskyi. […]
civili in fuga alla stazione ferroviaria di kramatorsk 3
«Non servono parole vuote, ma azioni decisive da Usa, Europa e G7 nell’attuazione di forniture di difesa aerea e sanzioni», torna a chiedere Volodymyr Zelensky, che punta agli asset russi congelati per finanziare la ricostruzione della sua rete energetica. […] Parole che arrivano dopo uno dei più grandi attacchi russi alla rete elettrica ucraina. Ed è lo stesso Maksym Timchenko, ceo della più grande azienda energetica privata del Paese, la Dtek, a spiegare come il raid abbia costituito «una grave escalation nella campagna russa contro il sistema energetico». […]
strage di civili in fuga alla stazione ferroviaria di kramatorsk 1
Mosca non nasconde e, anzi, rivendica «l’attacco massiccio contro obiettivi dell’infrastruttura energetica» che a suo dire «garantivano il funzionamento delle imprese del complesso militare-industriale ucraino». Secondo il ministro dell’energia ucraino, in serata l’elettricità è stata ripristinata in circa 678 mila case a Kiev. Ma alcune zone dell’Est e del Sud del Paese rimangono senza energia.
Mentre cresce il timore che, come negli anni scorsi, milioni di ucraini possano trovarsi senza riscaldamento: secondo fonti di Bloomberg , in un solo giorno, lo scorso 3 ottobre, i raid russi sulle regioni di Kharkiv e Poltava hanno distrutto il 60% della produzione di gas del Paese. Un colpo durissimo per il quale Kiev potrebbe essere costretta a importare circa 4,4 miliardi di metri cubi di gas entro la fine di marzo per sopravvivere all’inverno, a un costo di quasi 2 miliardi di euro, pari a quasi il 20% del consumo annuo del Paese. […]
UCRAINA - LA MATTANZA DEI CIVILI