
SPIONI E SPIATI – LA PROCURA DI MILANO HA CHIUSO LE INDAGINI SUL CASO EQUALIZE: SI PROSPETTA IL PROCESSO PER 15 PERSONE, COMPRESO L’EX PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FIERA MILANO, ENRICO PAZZALI, CONSIDERATO “L'IDEATORE” DELL’ATTIVITA’ DI SPIONAGGIO A “SCOPO ESTORSIVO”. MENTRE IL RIESAME DICE “NO” AI NO AI DOMICILIARI PER IL MANAGER – LE IPOTESI DI REATO PER GLI INDAGATI SONO DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE, ACCESSO ABUSIVO A SISTEMI INFORMATICI, CORRUZIONE, RIVELAZIONE DI SEGRETI D’UFFICIO – GIULIO CORNELLI, CHE “COMPILAVA I REPORT” PER EQUALIZE, HA PATTEGGIATO E AMMESSO L’ESISTENZA DI UNA “ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE” PER IL SACCHEGGIO ABUSIVO DI BANCHE DATI PUBBLICHE – GLI SPIATI SONO 650, DA PAOLO SCARONI AD ALEX BRITTI…
CASO EQUALIZE, 'NO AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER PAZZALI'
(ANSA) - MILANO, 31 LUG - Il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto il ricorso dei pm, contro il no del gip, che avevano insistito per gli arresti domiciliari per Enrico Pazzali, ex titolare dell'agenzia di investigazione Equalize ed ex presidente di Fondazione Fiera Milano, indagato nell'inchiesta sulle presunte cyber-spie e sui dossieraggi illegali con accessi abusivi alle banche dati.
Inchiesta chiusa ieri a carico suo e di altre 14 persone. La decisione dopo oltre 4 mesi. L'udienza era stata il 19 marzo.
Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
Un primo patteggiamento ammette che dentro Equalize, l’agenzia investigativa di cui era socio di maggioranza l’allora presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, e i cui «operativi» erano Samuele Calamucci e Carmine Gallo (l’ex poliziotto morto di infarto il 9 marzo scorso), è esistita una «associazione per delinquere» finalizzata al massiccio saccheggio abusivo di banche dati pubbliche attraverso non sofisticati hackeraggi del ministero dell’Interno, di cui non è stata trovata traccia, ma attraverso la più prosaica corruzione spicciola di appartenenti alle forze dell’ordine legittimati a consultarle (specie precedenti di polizia e posizioni fiscali): chi lo dice, solo la Procura?
samuele calamucci enrico pazzali carmine gallo foto today.it
No, adesso anche uno degli arrestati il 26 ottobre 2024 con Gallo e Calamucci, Giulio Cornelli. Che, tramite i legali Pierpaolo Astorina e Giovanni Tarquini, ha infatti concordato con il pm Francesco De Tommasi di patteggiare a 3 anni e 10 mesi anche l’associazione a delinquere (come partecipe, non più come promotore).
[...] ieri — ancora in attesa dall’udienza di marzo 2025 che il Tribunale del Riesame decida sul ricorso contro il non arresto di Pazzali nel 2024 — notifica all’ex manager della Fiera e ad altri 14 indagati l’«avviso di conclusione delle indagini» per le ipotesi di associazione per delinquere, accesso abusivo a sistemi informatici, corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio.
SAMUELE CALAMUCCI CON VINCENZO DE MARZIO NEGLI UFFICI DI EQUALIZE A VIA PATTARI, MILANO
Dieci mesi fa il gip Fabrizio Filice, nel mettere ai domiciliari Gallo e Calamucci, non aveva fatto altrettanto per Pazzali, a tratti ritenendo lo avessero tenuto all’oscuro dei maggiori illeciti.
Questa lettura era però stata contrastata al Riesame (che deve ancora decidere) dal pm De Tommasi, che addita in Pazzali l’«ideatore» che avrebbe tratto «profitto» dal commercio di «informazioni illecite», a volte utilizzandole a «scopo estorsivo» e «ricattatorio» per «influenzare» la «politica» e «l’imprenditoria» contro i propri «avversari».
L’avviso di ieri — firmato anche dai pm Antonello Ardituro e Barbara Sargenti applicati dal procuratore nazionale antimafia Gianni Melillo — prefigura quantomeno un secondo filone nel momento in cui tra le 202 imputazioni, notificate ai 15 indagati di ieri, inserisce già anche i clienti richiedenti gli accessi abusivi alle banche dati su soggetti di loro interesse per questioni sentimentali, beghe familiari, liti ereditarie o rivalità d’affari: come l’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio (uno dei figli dello scomparso patron di Luxottica), i fratelli Matteo e Fabio Arpe, i manager di Erg, Heineken, Barilla e Number 1 spa, l’ex di Publitalia Fulvio Pravadelli.
ignazio la russa enrico pazzali carmine gallo - lapresse
Tra le persone di cui sono stati consultati abusivamente i dati non sono indicati per ora politici, ma ad esempio, come già emerso, il presidente del Milan Paolo Scaroni, i banchieri Giovanni Gorno Tempini e Massimo Ponzellini, il giornalista Giovanni Pons, i finanzieri Francesco Mazzagatti e Giuseppe Bivona, Ginevra Caprotti, Massimo Vitta Zelman, il cantante Alex Britti. In tutto sono circa 650 tra persone e società. [...]
calamucci gallo
SAMUELE CALAMUCCI CONTA I SOLDI
Enrico Pazzali
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