marcello de vito

TORNA DE VITO, E’ TUTTO PERDONATO – L'EX PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA, ACCUSATO DI CORRUZIONE NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA SUL NUOVO STADIO DELLA ROMA, DOPO SEI MESI TORNA IN LIBERTÀ E “IN TEMPI BREVI” POTREBBE ANCHE RIAPPROPRIARSI DEL SUO RUOLO IN CAMPIDOGLIO - PER LUI IL PROCESSO È STATO FISSATO CON RITO IMMEDIATO PER IL PROSSIMO DICEMBRE

Vincenzo Bisbiglia per il Fatto Quotidiano

 

marcello de vito

Dopo sei mesi torna in libertà Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea capitolina. E “in tempi brevi” potrebbe anche riappropriarsi del suo ruolo in Campidoglio. L’ex esponente del Movimento 5 stelle, espulso da Luigi Di Maio dopo l’arresto – anche se formalmente i probiviri stanno ancora valutando la sua posizione – era stato accusato di corruzione lo scorso marzo nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Il tribunale ha infatti accolto una istanza del difensore di De Vito, Angelo Di Lorenzo. Per il presidente dell’Assemblea capitolina il processo è stato fissato con rito immediato per il prossimo dicembre.

MARCELLO DE VITO E VIRGINIA RAGGI

 

De Vito è stato arrestato il 20 marzo insieme al suo ex socio Camillo Mezzacapo nell’ambito dell’operazione “congiunzione astrale”. Dopo 3 mesi e mezzo di reclusione nel carcere di Regina Coeli, il 6 luglio gli sono stati assegnati i domiciliari. Il filone d’inchiesta è quello parallelo al principale, concernente l’iter autorizzativo dello stadio dell’As Roma, dove sono indagati, fra gli altri, il costruttore romano Luca Parnasi e l’ex consulente dell’amministrazione capitolina guidata da Virginia Raggi.

 

MARCELLO DE VITO ROBERTA LOMBARDI

In pratica, secondo i pm, De Vito avrebbe sfruttato la propria posizione ai vertici del Campidoglio per influenzare le decisioni dell’amministrazione sull’impianto progettato dal club di James Pallotta e avrebbe incassato delle consulenze, attraverso lo studio dell’ex socio, con la promessa di sbloccare alcune questioni urbanistiche, fra cui il trasferimento della sede di Acea Spa nel futuro business park dello stadio, un palazzetto polivalente nell’area dell’ex Fiera di Roma e la riqualificazione di un ex albergo nei pressi della stazione Trastevere.

 

 

LUCA PARNASI

 “Finalmente il mio corpo può ricongiungersi con il mio spirito che è sempre rimasto libero nonostante la mia condizione”, ha fatto sapere De Vito attraverso i suoi legali. “Oggi – dichiara – posso affrontare il processo da uomo libero, con la serenità e la consapevolezza della liceità delle mie condotte e con piena fiducia nel processo e nella Magistratura”. In quanto al suo ruolo da presidente dell’Assemblea capitolina, non essendo mai stato revocato, “i tempi per un ritorno non dovrebbero essere lunghi”. Il provvedimento del tribunale infatti dovrà essere comunicato al prefetto di Roma che “come atto dovuto”, sostiene il legale, dovrebbe annullare la sospensione per la Legge Severino.

 

Durante l’estate, quando si paventava un suo vicinissimo rientro in Campidoglio, De Vito, la sindaca Virginia Raggi e il capogruppo Giuliano Pacetti hanno avuto modo di “spiegarsi” a distanza affermando che l’eventuale presa in carico non avrebbe avuto ripercussioni politiche, da entrambe le parti. O almeno così è stato dichiarato.

ROBERTA LOMBARDI MARCELLO DE VITO VITO CRIMIMARCELLO DE VITO MARCELLO DE VITO MARCELLO DE VITO VIRGINIA RAGGI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?