plinio innocenzi

“SONO L’UNICO ITALIANO AD AVER MESSO PIEDE NEL LABORATORIO DI WUHAN E POSSO DIRE CHE…” - IL RACCONTO DI PLINIO INNOCENZI, ADDETTO SCIENTIFICO PRESSO L’AMBASCIATA D’ITALIA A PECHINO: “NON SI TRATTA NÉ DI UN LABORATORIO SEGRETO NÉ MILITARE. È DOTATO DELLE TECNOLOGIE PIÙ AVANZATE IN GRADO DI RISPETTARE I MASSIMI STANDARD DI SICUREZZA - I VIROLOGI CINESI DI WUHAN CERCAVANO DI STUDIARE I VIRUS PRESENTI NEI PIPISTRELLI E INDIVIDUARE TRA QUESTI QUALI FOSSERO POTENZIALMENTE PIÙ ‘IDONEI’ A INFETTARE L’UOMO” - E SE FOSSE “SCAPPATO” DAI LABORATORI? LA RISPOSTA DI INNOCENZI

Plinio Innocenzi* per https://it.businessinsider.com

*Professore ordinario – Università di Sassari – già Addetto Scientifico presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino

 

PLINIO INNOCENZI

L’esplosione della pandemia di Covid-19 ha profondamente modificato le relazioni geopolitiche tra Stati che nell’era della globalizzazione avevano trovato un equilibrio dettato da interessi economici e commerciali che apparivano inestricabilmente intrecciati, ancorché in conflitto fra loro.

 

Gli Stati Uniti di Trump hanno presto accusato la Cina di non aver fatto abbastanza per evitare la diffusione del virus e soprattutto di mancanza di trasparenza nella comunicazione. In breve tempo, la coincidenza che nell’epicentro dell’epidemia ci fosse il più importante centro di virologia della Cina e un laboratorio di massima sicurezza biologica (BSL-4, Bio Safety Laboratory) ha generato dapprima qualche perplessità e poi ha alimentato molte teorie complottiste.

LABORATORIO DI WUHAN

 

Il  BSL-4 di Wuhan sarebbe un laboratorio segreto, dove si svolgono esperimenti per la guerra batteriologica sotto il controllo dei militari. Il SARS-CoV-2 sarebbe il risultato di una manipolazione genetica andata fuori controllo e uscita dal laboratorio. Queste speculazioni si basano su notizie indirette e probabilmente diffuse artatamente per alimentare la propaganda a favore di interessi di parte.

 

Ho visitato personalmente il laboratorio di Wuhan durante il mio servizio in Cina presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino in qualità di Addetto Scientifico. Sono forse l’unico italiano ad averlo visitato e posso testimoniare che non si tratta né di un laboratorio segreto, visto tra l’altro che è notissimo e ampiamente inserito in una rete di collaborazioni scientifiche internazionali, né di un laboratorio militare. Si tratta di  un laboratorio di ricerca dedicato allo studio dei virus costruito con tecnologie francesi in un’area potenzialmente a rischio per lo scoppio di epidemie virali. Il laboratorio è dotato delle tecnologie più avanzate in grado di rispettare i massimi standard di sicurezza.

 

LABORATORIO DI WUHAN

Eppure in breve tempo le teorie complottiste hanno avuto facile presa e a distanza di mesi dallo scoppio dell’epidemia continuano a riapparire con regolarità. Ognuna di queste nuove fiammate è alimentata da “rivelazioni” e “materiale inedito” che poi alla prova dei fatti, almeno sino ad ora, si sono rivelate niente più che bufale o ipotesi prive di riscontro.

 

Nonostante le teorie cospirazioniste non reggano alla verifica scientifica, vengono riproposte con regolarità, alimentando ansia e incertezza magari con lo scopo di “vendere” una notizia che ha facile presa sulla fantasia del pubblico. Paradossalmente l’idea che il virus SARS-CoV-2 sia fuoriuscito da un laboratorio è più rassicurante rispetto all’ipotesi di un’origine naturale.

 

Il virologo statunitense Peter Daszak, che ha collaborato con l’Istituto di virologia di Wuhan per oltre quindici anni, ha detto in una recente intervista su Nature che: “Stimiamo che ogni giorno qualcuno in Cina o nel sud-est asiatico venga infettato da un nuovo coronavirus da pipistrello. In questo momento, qualcuno sta camminando e potrebbe sviluppare i primi segni di tosse dal prossimo Covid”.

 

Il laboratorio di Wuhan e Shi Zhengli

Se il virus fosse stato generato in laboratorio non dovremmo convivere con questo pericolo incombente, basterebbe tenere sotto controllo i dottor Stranamore che vi lavorano. La storia anche recente delle epidemie virali ci ha mostrato invece quanto sia relativamente facile un salto di specie da pipistrelli in grado poi di generare una pandemia. Questo può avvenire nelle aree come il Sud della Cina dove vi è un’ampia diffusione dei pipistrelli della frutta, veri e propri serbatoi di virus, e uno stretto contatto con animali e uomini.

 

I virologi cinesi di Wuhan, in collaborazione con altri scienziati, cercavano esattamente di studiare i virus presenti nei pipistrelli e individuare tra questi quali fossero potenzialmente più ‘idonei’ a infettare l’uomo.

 

laboratorio wuhan

Secondo alcune delle teorie sul laboratorio di Wuhan uno di questi virus, trovato in una caverna rifugio di pipistrelli nella regione dello Yunnan nel 2013, sarebbe all’origine dell’infezione. Dopo essere stato manipolato, per motivi difficili da comprendere se non quello di farne un’arma batteriologica, sarebbe fuggito per errore dal laboratorio. Peccato che nessun membro del laboratorio sembra essere risultato infetto. Inoltre per passare dal virus isolato nella caverna al SARS-CoV-2, dove è stata osservata una corrispondenza del genoma pari al 96,2%, sarebbero necessarie ben 1.100 mutazioni: un po’ complicato, se non impossibile, da realizzare in laboratorio. Creare 1.100 mutazioni in laboratorio senza lasciare traccia nel genoma è possibile, ma solo in linea di principio.

 

A marzo è stato pubblicato su Nature uno studio eseguito sul SARS-CoV-2 proprio per verificare se fosse il possibile risultato di una manipolazione. Il verdetto scientifico è stato: “altamente improbabile”. A questo è seguita la pubblicazione su Lancet, una delle più prestigiose riviste di medicina, di una lettera firmata da 27 scienziati di supporto ai colleghi cinesi in cui si respingeva la disinformazione con la quale viene riportata l’origine del virus riferendola al laboratorio di Wuhan.

 

laboratorio wuhan

A parte i complottisti di mestiere, l’ipotesi che il virus sia scappato dal laboratorio cinese è stata cavalcata prontamente dagli Stati Uniti. La promessa di fornire evidenze schiaccianti al riguardo ha tristemente ricordato le famose “prove” sulle armi di distruzione di massa. Alle accuse la Cina non ha tuttavia esitato a rispondere specularmente, accusando Washington di aver portato il virus in Cina durante una manifestazione sportiva alla quale avevano partecipato elementi dell’esercito americano.

 

Anche l’Italia è stata poi accusata di essere all’origine del virus, e ciò in ragione del fatto che il direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano aveva affermato che erano state riscontrate alcune polmoniti anomale già nel mese di novembre 2019. Questo era bastato alla stampa cinese per diffondere l’ipotesi che il virus avesse un’origine italiana.

 

wuhan laboratorio

In questi mesi abbiamo assistito ad un gioco di specchi in cui ciascuna parte ha voluto vedere riflessa nell’altra le proprie inadempienze. La pandemia ha messo a nudo un mondo molto più diviso e racchiuso all’interno dei confini nazionali di quanto la supposta globalizzazione avrebbe fatto pensare.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…

mediobanca mps alessandro melzi deril vittorio grilli francesco milleri gaetano caltagirone fabio corsico phillippe donnet alberto nagel

DAGOREPORT - AL GRAN CASINÒ DEL RISIKO BANCARIO, “LES JEUX SONT FAITS"? ESCE DAL TAVOLO DA GIOCO MILANO DI MEDIOBANCA, ADESSO COMANDA IL BANCO DI PALAZZO CHIGI, STARRING IL GRAN CROUPIER FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE – DAVVERO, ‘’RIEN NE VA PLUS”? MAI STARE TROPPO TRANQUILLI E CANTARE VITTORIA… IN ITALIA PUÒ SEMPRE SPUNTARE QUALCHE MALINTENZIONATO DECISO A GUASTARE LA FESTA DEI COMPAGNUCCI DELLA PARROCCHIETTA ROMANA - A PIAZZA AFFARI SI VOCIFERA SOTTO I BAFFI CHE FRA QUALCHE MESE, QUANDO I VINCITORI SI SARANNO SISTEMATI BEN BENE PER PORTARE A COMPIMENTO LA CONQUISTA DEL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI, NULLA POTRÀ VIETARE A UNA BANCA DI LANCIARE UN’OPA SU MPS, DOTATO COM’È DEL 13% DEL LEONE DI TRIESTE - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ PALAZZO CHIGI? POTRÀ TIRARE FUORI DAL CILINDRO DI NUOVO LE GOLDEN POWER “A TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI”, COME È ACCADUTO CON L’OPS DI UNICREDIT SU BANCO BPM, CARO ALLA LEGA? – COME SONO RIUSCITI A DISINNESCARE LE AMBIZIONI DEL CEO DI MPS, LUIGINO LOVAGLIO…

roberto vannacci - giorgia meloni - matteo salvini - meme by edoardo baraldi

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI OSSERVERÀ CON MOLTA ATTENZIONE I RISULTATI DELLE ELEZIONI IN TOSCANA, LA PROSSIMA SETTIMANA. NON PERCHÉ SPERA DI STRAPPARE LA REGIONE ROSSA AL CENTROSINISTRA (LA VITTORIA DI GIANI È QUASI CERTA), QUANTO PIUTTOSTO PER “PESARE” LA LEGA DI SALVINI – LA TOSCANA È DIVENTATA TERRA DI CONQUISTA DELLE TRUPPE DEL FASCIO-LEGHISTA VANNACCI. DAL NUMERO DI VOTI CHE PRENDERÀ L’EX PARA' DELLA FOLGORE DIPENDONO LE SORTI DI SALVINI ALLA GUIDA DEL CARROCCIO, E DI CONSEGUENZA IL FUTURO DEL GOVERNO CHE SENZA L'8% DELLA LEGA NON REGGE NON SUPERANDO IL 40%  – FIN QUANDO LA STATISTA DELLA SGARBATELLA NON HA DAVANTI I NUMERI DELLA REALE CONSISTENZA DEL FU TRUCE DEL PAPEETE, CONTINUERA' A SCHIERARSI CON TRUMP E NETANYAHU PER COPRIRSI A DESTRA DALLE MATTANE DEL "CAPITONE" (SI SA CHE GLI ANIMALI FERITI SONO I PIU' PERICOLOSI...)... 

a lume di candela andrea giambruno pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PER L’EX SIGNOR MELONI, L'ARZILLO ANDREA GIAMBRUNO, SI AVVICINA IL RITORNO IN VIDEO ALLA CONDUZIONE DI "STUDIO APERTO" – UN BEL PASSO INDIETRO PER IL FANATICO DELL'AMMUCCHIATA CHE ORA SARÀ BEN "INGABBIATO", LIMITANDOSI A LEGGERE LE NOTIZIE SUL "GOBBO, EVITANDO COSI' QUEI COMMENTI E OPINIONI PERSONALI A CUI CI AVEVA SOLLAZZATO DURANTE LA CONDUZIONE DI "DIARIO DEL GIORNO" - IL CASO "TG2POST" CHE AFFONDA IL PRIME TIME DI RAI2  – ENZO MICCIO E IL VECCHIO POST DI GIORGIA MELONI DEDICATO AL NUOVO CO-CONDUTTORE DI "DOMENICA IN" - BOLLE IN RAI IL RITORNO DI FLAVIO INSINNA - INDOVINELLO: IL GIORNALISTA LUDOPATICO HA ACCUMULATO DEBITI PER IL POKER. DI CHI SI TRATTA? - VIDEO

benjamin netanyahu donald trump hamas

DAGOREPORT: BYE BYE “BIBI” – I CEFFONI RIFILATI DA TRUMP A NETANYAHU SONO IL SEGNALE CHE IL PREMIER ISRAELIANO È AL CAPOLINEA POLITICO: COME I MILIZIANI DI HAMAS, OTTERRÀ UN SALVACONDOTTO (LA GRAZIA DAI SUOI PROCESSI) E POI SARÀ SPEDITO AI GIARDINETTI. NON SARÀ LUI A GESTIRE IL LUNGO PROCESSO DI PACE CHE SEGUIRÀ AL CESSATE IL FUOCO – L’ERRORE DI “BIBI” È STATO BOMBARDARE IL QATAR, CHE HA PRETESO DAGLI USA UN SIMIL-ARTICOLO 5 (CHI COLPISCE DOHA, COLPISCE L’AMERICA) – I PRESUNTI DOSSIERINI SU TRUMP BY EPSTEIN, IN MANO A ISRAELE? DISINNESCATI DAL TYCOON: DI FRONTE ALLA PACE, COS’È MAI UN’AMMUCHIATINA DI TRENT’ANNI FA? – IL SÌ DEI PAESI MUSULMANI, CHE SOGNANO UN PEZZO DELLA RICCA TORTA DEGLI INVESTIMENTI SU GAZA, IL RITORNO DEGLI USA SULLA SCENA MEDIORIENTALE, LE RICHIESTE DI HAMAS E I CONSIGLI DI TRUMP A NETANYAHU: “VOGLIONO BARGHOUTI? DAGLI BARGHOUTI. AL MASSIMO, L’AMMAZZI DOPO…”

donald trump zohran mamdani

FLASH – TRUMP HA VISTO I SONDAGGI SULLE ELEZIONI PER IL SINDACO DI NEW YORK ED È TRASECOLATO. IL MILLENNIAL ZOHRAN MAMDANI, CHE HA TRIONFATO ALLE PRIMARIE DEMOCRATICHE E VELEGGIA SERENO VERSO LA VITTORIA (SECONDO I SONDAGGI, SFIORA IL 50% E DOPPIEREBBE L’EX GOVERNATORE ANDREW CUOMO). IL TYCOON NON SI È PERSO D’ANIMO: HA SGUINZAGLIATO L’FBI PER SCAVARE A FONDO SUL PASSATO DEL SOCIALISTA MUSULMANO. COME PER IL FINTO CERTIFICATO DI NASCITA DI OBAMA, QUALCOSA SI TROVA SEMPRE. ALTRIMENTI SI CREA…