chaouqui lanino

PAPESSA MIA - CORRADO LANINO, MARITO DELLA CHAOUQUI: “MENTRE SISTEMAVAMO L'ARCHIVIO DELLA COMMISSIONE ABBIAMO TROVATO CARTE CHE DIMOSTRAVANO PRESSIONI GRAVISSIME E FECERO TEMERE ALLE PERSONE VICINE AL PAPA CHE CI FOSSE UN TENTATIVO DI ‘COLPO DI STATO’”

Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

FRANCESCA CHAOUQUI E IL MARITO CORRADO LANINOFRANCESCA CHAOUQUI E IL MARITO CORRADO LANINO

«Mi andresti a prendere la pasticca contro la nausea?». «Ma guarda bene nella borsa: l'avevi presa questa mattina. No? Va bene, vado subito». A vederlo così premuroso non sembra il marito di «copertura» descritto da monsignor Lucio Vallejo Balda. Lui, Corrado Lanino, sposo di Francesca Immacolata Chaouqui, scuote la barba, indica la pancia di lei e sorride: «Talmente di copertura che ci sto facendo un figlio».

 

Poi, apparentemente sereno, nel giorno in cui il processo Vatileaks slitta al 7 dicembre, ascolta lei alzare il livello delle rivelazioni: «Mentre sistemavamo l'archivio della commissione abbiamo trovato carte che non dovevano essere lì. Dimostravano pressioni gravissime. E fecero temere alle persone vicine al Santo Padre che ci fosse un tentativo di "colpo di Stato"».

 

Addirittura? Quali?

corrado lanino  francesca immacolata chaouquicorrado lanino francesca immacolata chaouqui

«Particolari non posso darne, c' è il segreto vaticano».

 

Signor Lanino, siete indagati entrambi, lei è il marito più chiacchierato d'Italia. Cosa c'è da sorridere?

«Non abbiamo fatto niente di quello di cui ci accusano».

 

Nemmeno la truffa di Terni?

«Chiederemo subito di essere ascoltati. Non ne sappiamo nulla. A Terni andammo una sola volta tanti anni fa in vacanza». («Un giorno. Se dici vacanza sembra che ci abbiamo passato l'estate», lo rimbrotta lei).

 

Viene accusato di aver carpito segreti informatici e averli usati per ricatti.

Francesca e il marito Corrado Lanino Francesca e il marito Corrado Lanino

«Assolutamente falso».

 

Lei non è un informatico?

«Sono un ingegnere informatico, faccio consulenze anche sulla sicurezza informatica, ma non ho mai fatto l'hacker».

 

Consulenze per il Vaticano.

«Mai preso un euro dal Vaticano. Né segreti. Non ne avrei avuto modo».

 

Mai lavorato per i servizi?

Ride: «No. E nemmeno lei».

 

Balda ha accusato sua moglie di ricatti per un incontro sessuale. Come l'ha presa?

«Si commenta da sé. È una persona di infimo livello che infanga gli altri con cose false per migliorare la sua posizione. Dopo essere stato accolto in casa nostra con la mamma.

Userò tutti gli strumenti processuali per assicurarmi che paghi».

 

Un dubbio di una «scivolata» di sua moglie?

«Assolutamente no».

Francesca e il marito Corrado Lanino Francesca e il marito Corrado Lanino

 

Così però sembra davvero un marito di copertura.

«Copertura che dura da 11 anni».

 

Ha il nome di lei nella fede?

«Sì, ma l'ho dovuta togliere perché sono ingrassato. Ora diranno: lo vedi che è finto?».

 

Come vi siete conosciuti?

«Via chat. Ma poi ci siamo incontrati a Roma». («Diglielo che ero vestita da suora», suggerisce lei, ridendo). «Era volontaria Unitalsi e il treno di Lourdes si fermava mezz' ora all'Ostiense. Aveva 18 anni. Abbiamo cominciato a vederci. E dopo 4 anni abbiamo deciso di sposarci».

 

Mai, mai, sospetti di bugie?

«Piena fiducia. A parte lo shopping. Come quando mi ha detto di aver comprato una Vuitton falsa, ma era vera».

 

Con monsignor Balda però aveva una gran confidenza.

FRANCESCA CHAOUQUI E VALLEJO BALDAFRANCESCA CHAOUQUI E VALLEJO BALDA

«Lui era spesso a casa nostra con la madre. Anche a Pasqua. Vedevo il loro rapporto. La mia impressione è che fosse più attratto dagli uomini». (Lei, soddisfatta, si allontana).

 

Bisignani era un amico?

«Era una persona che lei frequentava. Ma non il suo capo».

 

Paolo e Silvio Berlusconi?

«So che ha avuto occasioni per vederli. Ma mai incontri».

 

Cosa pensò quando lei andò a lavorare con il Papa.

«Mi sembrava una cosa enorme. Ma so che ha sempre dato il massimo sul lavoro. La chiamavo la papessa».

 

Il Papa si è pentito della scelta.

francesca chaouqui francesca chaouqui

Lei, appena rientrata, ammette: «Certo. Ha nominato due collaboratori e scopre che Balda dà le carte ai giornalisti. Io vengo descritta come una specie di prostituta. Lo avrei fatto anch' io. Però...».

 

Però?

francesca chaouqui   francesca chaouqui

«Ho sbagliato anch' io ad accettare. Prima avevo una vita felice».

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…