kim jong un

QUEL BONACCIONE DI KIM: I VECCHI COMPAGNI DELLA SCUOLA SVIZZERA CHE FREQUENTÒ IL DITTATORE NORDCOREANO RACCONTANO COM’ERA CICCIO-KIM IN GIOVINEZZA: “AVEVA UNO SPICCATO SENSO DELL’UMORISMO E UNA COLLEZIONE DI NIKE DA INVIDIA. CERTO, DETESTAVA PERDERE. PER LUI VINCERE ERA SEMPRE MOLTO IMPORTANTE”

DAGONEWS 

 

kim jong un giovane

Secondo i suoi vecchi compagni di classe, da giovane Kim Jong-Un non assomigliava affatto al tiranno dispotico che conosciamo.

 

Alla scuola pubblica di Liebefeld-Steinhölzli, a Koeniz viicno a Berna, Kim infatti era considerato un ragazzino popolare, con una collezione di Nike da fare invidia a tutti.

 

Nonostante il suo leggero sovrappeso e l’altezza modesta (era alto 170cm), Kim amava – e se la cavava piuttosto bene – soprattutto giocare a basket, ed era un fan sgegatato  dei Chicago Bulls.

 

Un suo vecchio compagno di classe Joao Micaelo, ha raccontato al Daily Beast che erano buoni amici col dittatore: “Ci divertivamo un sacco insieme, era un bravo ragazzo e piaceva a molti.

 

Come per gli altri suoi compagni, Micaelo aveva conosciuto Kim come “Pak Un” e gli era stato detto che era il figlio di un’Ufficiale dell’ambasciata coreana.

 

kim jong un giovane 2

Un altro compagno d’infanzia, Marco Imhof, di Berna, ricorda: “Gli piaceva scherzare spesso, ma detestava perdere. Vincere per lui era molto importante.”

 

Dai racconti, sembra insomma che Kim fosse dotato di un particolare senso dell’umorismo e che riuscisse ad andare d’accordo con tutti i ragazzi, anche con quelli provenienti da paesi nemici della Corea del Nord.

 

“Non si parlava mai di politica a scuola, discutevamo solo di calcio.” 

 

 

 

 

 

 

 

GLI EX COMPAGNI DI SCUOLA DEL DELFINO: «ERA UN RAGAZZO BUONO CON UN LATO OSCURO»

 

Elena Burchia per il "Corriere della Sera"

 

Kim jong un bambino 4

Il dittatore nordcoreano è morto, ma il potere dovrà restare in famiglia: dopo la scomparsa di Kim Jong-il, il figlio Kim Jong-un è stato designato al rango di «grande successore». Ma chi è realmente quest'uomo? Del terzogenito del caro leader non si sa neppure la data di nascita esatta: dovrebbe avere meno di 30 anni. Pochissime sono le informazioni sul suo conto, perlomeno quelle ufficiali. Qualche traccia dell’adolescenza, del suo carattere e delle sue passioni arriva dalle testimonianze di alcuni ex compagni di scuola. Che rivelano: «Era un ragazzo normale, un tipo tranquillo». Ma anche «dalla doppia personalità».

 

kim jong un coi compagni di classe

«DIVENTAMMO SUBITO AMICI» - Figlio della terza moglie Ko Yong-hui, una ballerina professionista morta di cancro nel 2004, Kim Jong-un dovrebbe essere nato intorno al 1983, non si conosce infatti la data precisa. Quella ufficiale è: 8 gennaio 1984. Stando a quanto riferito negli anni da diversi organi d’informazione, il giovane vanterebbe studi in Svizzera, come i fratelli. Tra il 1998 e il 2000 avrebbe frequentato la scuola pubblica di Liebefeld-Steinhölzli, nel comune bernese di Köniz. «Quando aveva 16 anni era un bravo ragazzo», ha raccontato l’ex compagno di banco, João Micaelo al quotidiano austriaco Österreich. L’ex studente di origini portoghesi, oggi cuoco a Vienna, ricorda: «Era appena iniziato l’anno scolastico e ci venne presentato questo nuovo studente, il “figlio di un ambasciatore nordcoreano”. Visto che non c’era posto in classe si sedette vicino a me, diventammo subito amici. Era un ragazzo come tutti». Alla Cnn precisa: «Non penso possa fare qualcosa di male, sebbene non sappia come sia cambiato negli ultimi nove anni».

 

KIM JONG UN 2

JAMES BOND E SOPHIE MARCEAU - Kim Jong-un sarebbe stato uno studente taciturno, timido e riservato, ma determinato, con una passione per la pallacanestro, la PlayStation, i film di Jackie Chan e il team Nba dei Chicago Bulls. Inoltre, con un debole per le pellicole di James Bond e l’attrice Sophie Marceau. A scuola vestiva sempre scarpe da ginnastica Nike e tute Adidas. Tutti i compagni sapevano chi era, sebbene si fosse iscritto col nome falso di Un-pak. La direzione dell’istituto non ha mai confermato nè smentito tale circostanza. Il figlio del dittatore nordcoreano aveva però anche un lato oscuro. Marco Imhof, uno degli amici alla scuola svizzera, lo descriveva così nel settembre 2010 nella trasmissione elvetica «10vor10»: «Giocavo spesso a basket con lui. Sul campo diventava un altro e spesso alzava la voce». Imhof lo ricorda poi «sempre in compagnia di due donne e di un uomo». A quei tempi il ragazzo sarebbe anche andato a trovarlo a casa, nella Kirchstrasse: «Kim Jong-un aveva ordinato ai domestici degli spaghetti e uova al tegamino; non era di suo gusto ed ha cominciato a strigliare pesantemente le due donne».

kim jong un bambino

 

MENTALITÀ SVIZZERA - Una compagna di classe, che ha voluto restare anonima, raccontava qualche tempo fa alla Berner Zeitung di un ragazzo «nei primi tempi molto aggressivo». «Un-pak, ma tutti noi lo chiamavano Un, andava regolarmente fuori di testa: ci colpiva negli stinchi o ci sputava in faccia. Col tempo si è però tranquilizzato». Per João Micaelo, invece, è «inconcepibile» l'idea che il suo migliore amico di allora diventi dittatore della Corea del Nord. Il giovane si augura che a Kim Jong-un sia rimasto qualcosa dei «bei tempi passati» e della «mentatlità svizzera».

 

l istituto svizzero di kim jong un kim jong un bambino 3kim jong un bambino 2

 

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…