chiara ferragni

PER FEDEZ & CHIARA FERRAGNI, I "ROSA E OLINDO" DELLA BENEFICENZA, È L’INIZIO DELLA FINE? – IL GRUPPO SAFILO INTERROMPE L’ACCORDO DI LICENZA PER IL DESIGN, LA PRODUZIONE E LA DISTRIBUZIONE DELLE COLLEZIONI DI OCCHIALI CON IL NOME DELLA MOGLIE DI FEDEZ – IL MOTIVO? “VIOLAZIONE DI IMPEGNI CONTRATTUALI ASSUNTI DALLA TITOLARE DEL MARCHIO” - PROCEDONO LE INDAGINI IN PROCURA, A MILANO, PER PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA, LEGATA AI PANDORI BALOCCO CON IL NOME FERRAGNI: PER ORA NON CI SONO REATI NÉ INDAGATI, MA SARANNO ACQUISITI I CONTRATTI, E PROBABILMENTE L'INCHIESTA SI ALLARGHERÀ ANCHE ALLE UOVA DI PASQUA DI "DOLCI PREZIOSI" - E INTANTO, CHIARA PERDE FOLLOWER COME MAI PRIMA...

SOUPAHNDORO - MEME BY EMILIANO CARLI

1. SAFILO INTERROMPE L'ACCORDO DI LICENZA CON CHIARA FERRAGNI

(ANSA) - Safilo Group comunica in una nota l'interruzione dell'accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni. L'interruzione - informa una nota del marchio di occhialeria - avviene "a seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio".

 

2. CASO FERRAGNI-BALOCCO, SARANNO ACQUISITI ANCHE I CONTRATTI

(ANSA) - Saranno acquisiti anche i contratti tra le società di Chiara Ferragni e la Balocco nell'indagine della Procura di Milano con al centro il caso del pandoro Pink Christmas e sponsorizzato per una causa benefica dalla influencer.

 

CHIARA FERRAGNI - OCCHIALI IN PARTNERSHIP CON SAFILO

Il procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco ha delegato il nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf a raccogliere in questi giorni senza però alcun ordine di esibizione, anche la documentazione contrattuale relativa alla pubblicità del dolce natalizio.

 

Documentazione che molto probabilmente verrà consegnata dai legali dello studio Bana che assistono l'imprenditrice e che stamani si sono presentati in Procura. Le Fiamme Gialle poi nei prossimi giorni si recheranno negli uffici dell'Antitrust per l'acquisizione anche dell'incartamento del procedimento che si è svolto davanti all'Autorità garante della concorrenza e del mercato e che si è conclusa con una maxi multa per pratica commerciale scorretta.

i meme su chiara ferragni 8

 

Per far luce sulla vicenda, dopo lo studio dei documenti, verrà convocata quasi sicuramente anche la stessa Ferragni. L'inchiesta, che al momento è senza titolo di reato e senza indagati e che potrebbe essere iscritta per frode in commercio (è una delle ipotesi al vaglio), punta ad appurare se il consumatore sia stato ingannato o meno.

 

3. SUL PANDORO FERRAGNI INDAGA LA PROCURA PERSI 5 MILIONI D’INCASSI E 80MILA FOLLOWER

Estratto dell’articolo di Viola Giannoli per “la Repubblica”

 

i meme su chiara ferragni 2

Un’indagine in procura, la fuga di follower, la shitstorm nei commenti, il risveglio degli hater, pure la richiesta dei Fratelli d’Italia in Consiglio comunale di levargli l’Ambrogino d’oro. La caduta degli dei è ancora un altro film, ma il cielo è nuvoloso sull’Olimpo dei social dove vivono i Ferragnez.

 

Dopo la multa milionaria di Agcom alla regina delle influencer per una pratica commerciale scorretta legata ai pandori Balocco, l’esposto di Codacons e Assourt a 104 procure ha portato all’apertura di un primo fascicolo a Milano.

 

Un’indagine esplorativa per ora senza ipotesi di reato né indagati è stata affidata dal procuratore capo Marcello Viola al pool antitruffe guidato dall’aggiunto Eugenio Fusco. Sarà la Guardia di finanza a condurre gli accertamenti per capire se ci sia o meno reato dietro l’operazione poco chiara che mischiava pubblicità e beneficenza nella vendita dei pandori. Non è escluso che le verifiche possano allargarsi alla vicenda pressoché identica delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi griffate Ferragni.

 

i meme su chiara ferragni 6

[…] “Belle le scuse, ma adesso come la mettiamo?”. Perseverare, si sa, può apparire diabolico. Devono averla pensata così gli 80mila utenti che negli ultimi 5 giorni han premuto il tasto “non seguire più”. Non un’emorragia, ma una piccola escoriazione sì, una goccia di sangue in un mare da 29,6 milioni di follower, uno e mezzo dei quali ha sposato il pentimento in tuta grigia, se è vero (ed è vero) che pure il triste outfit da 600 euro indossato dall’imprenditrice nel video di scuse è andato sold out.

 

IL PANDOROGATE DI CHIARA FERRAGNI - VIGNETTA DI MANNELLI PER IL FATTO QUOTIDIANO

E, però, qualcosa è successo. Le elaborazioni di Crowdtangle evidenziano un ammanco costante nel corso dell’ultima settimana: 4.500 il primo giorno — all’annuncio della maxi multa —, 6 mila e 5 mila nei due successivi, 14 mila e 34mila dopo il mea culpa e l’esplosione del caso uova che ha reiterato le ombre sulla beneficenza creativa ostentata da Ferragni e consorte, anche lui in calo di popolarità con 31mila seguaci in fuga in 5 giorni.

 

Risultato: 80 mila follower in meno per lei; una perdita da 5 milioni di euro secondo le prime stime, anche considerato che la regina da 80 mila euro a post da tre giorni non pubblica nulla. […]

la tuta di chiara ferragni va sold outi meme su chiara ferragni 3il murale di tvboy su chiara ferragni 3i meme su chiara ferragni 7il post di donatella versace in sostegno di chiara ferragnila tuta di chiara ferragni va sold out 1i meme su chiara ferragni 13i meme su chiara ferragni 14i meme su chiara ferragni 12i meme su chiara ferragni 4i meme su chiara ferragni 5i meme su chiara ferragni 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…