elementari

SOLO IN ITALIA UNA MAESTRA SOTTO PSICOFARMACI PUÒ CONTINUARE A INSEGNARE - A ROMA UN'INSEGNANTE DI SECONDA ELEMENTARE VIENE SOSPESA DOPO AVER CHIESTO AGLI ALUNNI DI DISEGNARE I GIRONI DELL'INFERNO CON ALL'INTERNO I COMPAGNI CHE AVREBBERO VOLUTO VEDERE MORTI. INSULTAVA CONTINUAMENTE I BAMBINI E NESSUNO AVEVA MAI PENSATO DI RIMUOVERLA DALLA CATTEDRA, NONOSTANTE AVESSE AMMESSO DI AVER SUBITO UN TSO - I GENITORI: "NON CE L'ABBIAMO CON LA DOCENTE CHE HA PATOLOGIE CERTIFICATE, MA CON LA PRESIDE"

Diana Romersi per il “Corriere della Sera”

MAESTRA E L'INVITO A DISEGNARE I COMPAGNI CHE VOLETE MORTI

 

Disegnare i gironi dell'inferno inserendo all'interno i nomi dei compagni di scuola che avrebbero voluto vedere morti. È il compito assegnato a una seconda elementare dell'istituto comprensivo Carlo Levi di Roma da una maestra. Per due anni i genitori avevano chiesto alla dirigente scolastica Silvia Fusco di allontanare l'insegnante, che aveva ammesso davanti alle famiglie di essere stata sottoposta a Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) e di assumere psicofarmaci.

MAESTRA E L'INVITO A DISEGNARE I COMPAGNI CHE VOLETE MORTI

 

Ma la maestra è stata sospesa solo di recente dopo un'ispezione dell'Ufficio scolastico regionale. Le famiglie, però, adesso chiedono provvedimenti anche nei confronti della dirigente: «Non ce l'abbiamo con la docente che ha patologie certificate, ma con la preside che non ha protetto né la maestra né i nostri figli» precisa Tiziana Cagnazzo, mamma di un alunno e presidente del Consiglio d'Istituto che ha denunciato la vicenda durante il programma radiofonico «Gli Inascoltabili» di New Sound Level.

 

Scuola elementare

Sono i quaderni dei bambini a raccontare quanto accadeva in classe. Nei disegni dei piccoli scolari compare l'occhio massonico copiato dalla lavagna, insieme ad operazioni matematiche inventate, lettere dell'alfabeto e i primi versi di una poesia di Dante Alighieri. «Io sono un matematico» è la frase fatta invece ripetere senza interruzione su una pagina che sembra essere uscita dalla macchina da scrivere di Jack Torrance nel film Shining. Anche il protagonista della pellicola di Stanley Kubrick era un'ex insegnante.

 

I compiti svolti dai bambini sono stati allegati a un esposto firmato da 60 famiglie e inviato alla polizia nel novembre 2020. Ma nella denuncia dei genitori si racconta anche di urla contro i bambini, frasi sconnesse e sigarette accese a scuola. «Mio figlio la domenica aveva attacchi d'ansia - racconta Cagnazzo - ma alcuni bambini sono arrivati a fare la pipì a letto per lo stress».

 

maestri di scuola elementare

Nonostante le segnalazioni, alla maestra (che lo scorso anno insegnava matematica e inglese) era stata confermata la cattedra della lingua straniera. «A gennaio - dice però Cagnazzo - la docente ha aggredito un bambino disabile chiedendogli perché l'aveva presa a calci tutta la notte».

 

La famiglia del piccolo avrebbe sporto denuncia. Anche Flavio Patrizi, papà di un bimbo della terza elementare, rivela mesi di preoccupazioni: «La maestra aveva le ultime ore del lunedì e noi ogni settimana andavamo a prendere prima i bambini, la classe si svuotava. I nostri figli hanno preso la pagella senza avere un voto in inglese perché non hanno mai fatto lezione».

 

elementari

Patrizi racconta che parte della classe si è affidata ad un avvocato: «Abbiamo avuto problemi anche con le assenze della maestra di italiano, ma la preside non ci ha mai ascoltati». Per l'Associazione nazionale dei presidi si tratta «di un episodio molto grave». Mario Rusconi, presidente dei presidi di Roma: «Una insegnante che si comporta in questo modo non può stare assolutamente in classe. Voglio sperare che quando i fatti sono stati denunciati dai genitori la scuola sia intervenuta subito, un dirigente scolastico ha l'obbligo di fare rapporto nel caso di un comportamento contrario alla legge o al codice deontologico. Se qualcuno ha sbagliato, è chiaro che dovrà pagare».

scuola elementare

 

Sul caso è intervenuta anche la ministra per le Disabilità, Erika Stefani: «Auspichiamo sia fatta chiarezza prima possibile. Ci uniamo alla preoccupazione delle famiglie. Se le accuse dovessero rivelarsi vere, sarà sicuramente fatta giustizia. Ricordiamo che la scuola è il primo luogo nel quale gli alunni passano la propria vita e dovrebbe essere sempre un posto di inclusione».

Articoli correlati

\'DISEGNATE I COMPAGNI CHE VOLETE VEDERE MORTI\'- CHOC A ROMA, IN UNA SCUOLA ELEMENTARE DI FIDENE

Ultimi Dagoreport

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….