il gioielliere di cuneo che ha sparato ai ladri

PALLOTTOLA TUA, VITA MEA - IL GIOELLIERE DI CUNEO, MARIO ROGGERO, AVREBBE SPARATO ALMENO DUE PROIETTILI FUORI DAL NEGOZIO, AMMAZZANDO DUE DEI LADRI, CHE AVEVANO UN'ARMA GIOCATTOLO - LA TESTIMONIANZA DI UNA COMMERCIANTE GETTA UNA NUOVA LUCE SULLA RAPINA: “HO VISTO UNO DEI BANDITI CHE LO PICCHIAVA. POI HO SENTITO DUE COLPI E QUELL'UOMO SI È ACCASCIATO AL CENTRO DELLA STRADA” - ROGGERO, INDAGATO, SI GIUSTIFICA: "DOVEVO DIFENDERE MIA FIGLIA E MIA MOGLIE”. SALVINI LO CHIAMA E FA PARTIRE SU TWITTER L'HASHTAG #IOSTOCOLGIOIELLIERE...

1 - INDAGATO IL GIOIELLIERE CHE HA SPARATO. I BANDITI CON LA PISTOLA GIOCATTOLO

Massimo Massenzio per il “Corriere della Sera

 

IL CORPO SENZA VITA DI UNO DEI BANDITI

«Ho visto uno dei banditi che picchiava il gioielliere vicino al negozio. Poi ho sentito due colpi e quell'uomo si è accasciato al centro della strada».

 

La testimonianza di Giordana Ristova, una delle due titolari del market di via Garibaldi, di fronte alla gioielleria di Grinzane Cavour, getta una nuova luce sulla tragica rapina di mercoledì.

 

LA GIOIELLERIA RAPINATA

Mario Roggero avrebbe sparato almeno due proiettili fuori dal negozio, anche se la commerciante dice di non aver visto il revolver e aver sentito prima un altro colpo. Il suo racconto andrà verificato dal Procuratore di Asti Alberto Perduca, che ha indagato il gioielliere per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa.

 

Un atto dovuto, fanno sapere dalla Procura, mentre i carabinieri cercano di ricostruire la dinamica dell'assalto messo a segno dal torinese Giuseppe Mazzarino, 58 anni, Andrea Spinelli, 45, di Bra e Alessandro Modica, 34enne di Alba, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine.

 

mario roggero

Spinelli e Mazzarino sarebbero entrati in negozio fingendosi clienti e costringendo la moglie di Roggero, Mariangela e la figlia Laura ad aprire la cassaforte e consegnare due contenitori di gioielli. Le minacciano con un coltello e una pistola giocattolo senza tappo rosso: Mariangela è colpita con un pugno, Laura legata.

 

Le urla fanno accorrere dal laboratorio il gioielliere, che finge di consegnare l'incasso e prende il revolver: 4 spari, 3 colpi a segno, uno sul finestrino dell'auto dei banditi. A terra restano Spinelli e Mazzarino, Modica ferito al ginocchio fugge e raggiunge, con l'aiuto di un amico che potrebbe rispondere di favoreggiamento, l'ospedale di Savigliano. È ricoverato in stato di fermo, oggi l'udienza di convalida: le sue parole e le telecamere possono fare chiarezza.

 

2 - PARLA IL GIOIELLIERE RAPINATO: "ECCO PERCHÉ HO SPARATO"

Ignazio Riccio per www.ilgiornale.it

 

È un uomo provato Mario Roggero, non solo dal brutto episodio dell’altro giorno, ma anche dall’enorme clamore che ha provocato la rapina alla sua gioielleria, finita in tragedia, con la morte di due dei tre ladri. Il commerciante ha i riflettori puntati addosso, ma non ha perso la lucidità.

 

La gioielleria di Mario Roggero

“È durato una frazione di secondo – ha detto al quotidiano La Stampa – ho in mente solo il rumore dello sparo. Ho visto che un rapinatore aveva la pistola puntata alla gola di mia moglie e ho sentito un colpo, non sapevo che era un’arma giocattolo. A quel punto gli sono saltato addosso, a mani nude, poi il resto lo conoscete ormai tutti”. Della dinamica della rapina il gioielliere non vuole parlare, ha già raccontato tutto alle autorità competenti, ora cerca solo un po’ di pace.

 

il gioielliere mario roggero

L’urlo, la pistola, l’inferno: cosa è successo nella gioielleria

Ha ripetuto più volte che non voleva uccidere, ma ha reagito perché ha visto la sua famiglia in pericolo. “Dovevo difendere mia figlia e mia moglie – ha spiegato Roggero – ho fatto quel che avrebbe fatto qualunque papà nella mia condizione. Sono intervenuto. Mi creda, è in casi come questo che bisogna mantenersi lucidi. E io ero lucido: sapevo che dovevo intervenire: o loro o la mia famiglia”.

 

mario roggero

Agli inquirenti il gioielliere ha raccontato che non ha sparato subito. Ha avuto prima una colluttazione con i malviventi, poi ritornato alla cassa ha afferrato la pistola e ha fatto fuoco. La figlia era ancora a terra sotto la minaccia di un coltello. Già in passato Roggero era stato vittima di una rapina. Era il 22 maggio 2015 quando una banda di ladri lo aggredì. L’uomo venne malmenato brutalmente e le due figlie furono legate nel bagno della gioielleria.

 

Ecco cosa ha fatto scattare l'ira del gioielliere

Le donne riuscirono a liberarsi e a dare l’allarme, ma solo dopo sei mesi i malviventi furono acciuffati e assicurati alla giustizia. Quest’episodio, probabilmente, deve aver lasciato un segno profondo nel commerciante, tanto che questa volta ha reagito in maniera energica al tentativo di rapina, ammazzando due dei tre banditi.

rapina grinzane cavour

 

“La mia bambina era già stata coinvolta nell'altra rapina – ha confermato il gioielliere – quella in cui mi hanno pestato a sangue. E quelle sono esperienze che ti segnano che ti lasciano delle ferite dentro. C'è la paura, c'è l'istinto di protezione della famiglia”.

 

Tanta solidarietà è giunta da tutta Italia per Roggero. Anche il leader della Lega Matteo Salvini gli ha inviato un messaggio. “Lo ringrazio – conclude il commerciante – ci siamo scritti in giornata”.

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