lidia ravera terzo tempo

C’È GROSSO SESSO DOPO I 60 - LIDIA RAVERA ASSUME LA DIREZIONE DI “TERZO TEMPO”, UNA NUOVA COLLANA DI LIBRI PER PARLARE DI AMORE SENZA IL TABÙ DELL'ETA': “LE DONNE SONO PIÙ SMALIZIATE E HANNO ANCHE PIÙ PRETESE MENTRE GLI UOMINI SONO SPAVENTATI DA DONNE COSÌ. MI SONO RESA CONTO CHE NELLA NOSTRA CULTURA OCCIDENTALE IL RAZZISMO ANTIETÀ CHE VUOLE LA DONNA SEMPRE GIOVANE E PERFETTA È PROFONDAMENTE RADICATO ”

1 - AMORE OVER 60. UNA COLLANA DI LIBRI ROSA DEDICATA AL "TERZO TEMPO" CAPELLI GRIGI, SENTIMENTI E SESSO: NON C'È PIÙ IL TABÙ

Concita Borrelli per "il Messaggero"

 

lidia ravera

Il Terzo tempo di una partita di Rugby a 15 è il momento di socializzazione tra i giocatori delle squadre avverse. Vi partecipano anche le famiglie e, a volte, i tifosi. Fatto sta che il terzo tempo della partita della vita oggi gli assomiglia molto. Un tempo più rilassato, e meno faticoso, in una biologia che si è allungata e non di poco. Terzo Tempo è anche il titolo di un libro di Lidia Ravera del 2017, diventato oggi una collana frutto di un progetto congiunto tra HarperCollins Italia e i periodici di Harmony, a cura della stessa Ravera. Proprio lei. La penna-femmina di Porci con le ali.

 

La Lidia Ravera che vendette milioni di copie e che vide il suo romanzo-saggio ritirato dal procuratore Giovanni De Matteo non fosse altro per l'incipit. Andate a ripassarlo. E cosa ci arriverà da questo Terzo Tempo? Che le sessantenni ed oltre ne hanno visto delle belle, così belle che la vita se la devono bere ad un tavolino anche in silenzio, da sole, in un raggio di sole.

libri

 

Portandosi a spasso il vento tra i capelli, l'eco delle urla nei cortei, il rischio di lotte (e loro derive) in nome di libertà tinte di terrore e violenza. Ma i diritti civili, il divorzio, la legge sull'aborto, la richiesta di ascolto, il ruolo di persona scisso da quello di femmina di casa e madre di figli sono state vittorie che salde nella testa oggi sono nel loro cuore. E forse anche un po' più giù.

vecchi che fanno sesso 4

 

VOGLIA DI GIOCARE Pertanto, splendide over sessanta, è arrivato il vostro Terzo Tempo. Prendetevelo con il capriccio di iniziare una nuova vita, di parlare a faccia scoperta dei desideri ancora in piedi con il vostro partner. Di andare senza alcuna vergogna dal chirurgo estetico o di giocare, senza pudore, con piglio e bizzarria, con la vostra faccia segnata e affascinante. Con i capelli bianchi, corti, lunghi, raccolti o sciolti sulle spalle. Se non volete, lasciate in borsa il garbato rossetto delle nonne che in tarda età lo trovano un dovere più che un vezzo, e baciate di bocca che sa di mare.

concita borrelli foto di bacco

 

Il Terzo è il vostro Tempo di scegliere di apparire, scomparire, o semplicemente godervela. «La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare»: Jep Gambardella nella Grande Bellezza. Anche voi, anche noi donne. Eravate adolescenti quando si spiegarono le ali dello psichiatra Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera, che con scientifica spudoratezza, raccontarono il diario di Rocco e Antonia. Due ragazzi nel momento del Novecento più problematico e allo stesso tempo il più entusiasmante.

 

lidia ravera 4

Gli anni in cui l'interesse per l'attivismo era per certi versi obbligatorio, trasformando qualsiasi quesito individuale in una speranza universale, gli anni in cui il personale diventava politico. Oggi però è necessario ricordare che il privato rischia di diventare pubblico. Che i social non devono trasformare il vostro Terzo Tempo ed il linguaggio di chi come voi che, della parola scritta, parlata e urlata si nutriva anche con fanatismo, in un incontro veloce di nostalgie o giovanilismi d'accatto dispiegati su Facebook. Di conquiste forzate o ridicole pose da Instagram.

 

LA STORIA È prezioso il Terzo Tempo, è il palco migliore per dire alle giovani credeteci, e alle più anziane vivete. Le sessantenni sono la vera forza per testimoniare quanto la storia delle donne sia stata forte e vincente. Che il massacro consumatosi alle spalle di alte personalità femminili over sessanta, durante le elezioni del Presidente della Repubblica, imponga una definitiva stigmatizzazione. Che nessuno osi più parlare di umilianti quota rosa. E che invece si torni al rosa. Quello di Harmony...e delle gonne petalo di Carrie Bradshaw. Carrie che, nel 2021, ha aggiunto ai suoi trent' anni di allora, rughe, dolori, carriera, rinunce, errori, e altre case, e altre scarpe, e schiette risate. E che, per lei, un'anca rotta o la vista calata non sono che banali effetti collaterali dell'unico farmaco salvavita: il desiderio.

Sesso anziani 2

 

2 - «PIÙ SMALIZIATE E SELETTIVE BASTA COL RAZZISMO DELL'ETÀ»

C. Man. per "il Messaggero"

 

Negli Stati Uniti lo chiamano old boom, e qualcosa di vero deve esserci se una scrittrice da sempre impegnata su temi femminili, come Lidia Ravera, ha deciso che era arrivato il momento di parlare di amore a 60 anni e oltre. E lo ha fatto, ancora una volta, stupendo: ha ideato e assunto la direzione di Terzo tempo, una nuova collana edita da HarperCollins - quella della collezione Harmony, per intenderci - «proprio per combattere il luogo comune che considera la scelta di amare interdetta alle donne che non sono più giovani».

 

Come è l'amore a 60 anni?

lidia ravera 3

«È molto sorprendente, perché sei più selettiva. Le donne sono più smaliziate e hanno anche più pretese».

 

Questo non dovrebbe rendere la cosa più difficile?

«Sì, lo è, perché gli uomini sono spaventati da donne così. Le maggiori pretese spesso coincidono con il fatto che gli uomini non ti vedono perché non ti guardano, perché non hai più vent' anni. E la scommessa dei romanzi d'amore che ho messo in piedi è proprio che ci sia in mezzo a tanti uomini che non vedono, uno che, invece, ti ha guardata. Questo rende l'amore sorprendente, arriva quando non te lo aspetti più. E poi è sorprendente perché hai tutta la cultura occidentale contro, che vuole la donna sempre giovane e perfetta».

Sesso anziani

 

Quindi l'aumento delle relazioni d'amore in tarda età va considerato come un buon segno anche per le donne.

«Le donne hanno imparato a sorridere, ed è la più grande arma contro i cliché, devi imparare a dubitare degli stereotipi con cui vieni massacrata tutta la vita, perché la vecchiaia è brutta, ma lo è soprattutto per gli aggettivi che le rifilano. In tutti questi anni si parla delle donne over 60 come sfiorite, spente, ci trattano come insalata. Gli uomini no, invecchiando possono diventare affascinanti, potenti, ricchi, divertenti».

 

Pregiudizi che non cambiano?

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«Gli uomini hanno sofferto meno delle donne. Mi sono resa conto che nella nostra cultura il razzismo antietà è profondamente radicato e crea delle sacche di sofferenza soprattutto alle donne. Ci si vergogna di invecchiare. Guardiamo allora a quali sono i vantaggi della vecchiaia, continuare a imitare la giovinezza è perdente. Passa una ventenne brufolosa e vince lei. Ma da quando abbiamo imparato a sorridere di noi e anche degli uomini sta andando meglio».

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È per questo che ha ideato la collana Terzo tempo?

«È il mio secondo gesto politico dopo Porci con le ali, il libro che ho scritto da giovanissima. L'ho ideata quando mi sono resa conto che la vera tragedia dell'invecchiare non sono le rughe, non è la consapevolezza, ma i cliché che accompagnano la vita delle donne. Nessuno all'interno della casa editrice mi ha chiesto di scrivere in simil Harmony. Saranno dei romanzi. La collana avrà un amore centrale, un lieto fine, o un finale aperto non drammatico. Ma principalmente avrà protagonisti, finora molto trascurati, quelli che hanno più di 60 anni».

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