incendi a los angeles california

LOS ANGELES E DEMONI - ARRESTATE 14 PERSONE PER L’INCENDIO CHE STA DISTRUGGENDO PACIFIC PALISADES, A LOS ANGELES: TRE SONO ACCUSATE DI AVER APPICCATO I ROGHI, GLI ALTRI PER MANCATO RISPETTO DEL COPRIFUOCO, VANDALISMO E FURTO CON SCASSO - L'INIZIO DEI ROGHI POTREBBE ESSERE LEGATO AI BOTTI DI FINE ANNO, AI BARBECUE FUORI CONTROLLO O AI PIROMANI -DISTRUTTI ALMENO 7 MILA EDIFICI, IN FIAMME UN'AEREA DI 56 CHILOMETRI QUADRATIGLI STUDIOS DI HOLLYWOOD DONANO MILIONI DOPO ROGHI: DISNEY E WARNER (15 MILIONI); AMAZON E NETFLIX (10); SONY (5)

 

LOS ANGELES, TRE PERSONE ARRESTATE PER INCENDIO DOLOSO

incendi a los angeles 4

(ANSA) - Quattordici persone sono state arrestate in relazione al rogo di Pacific Palisades, di cui tre per incendio doloso. Lo ha annunciato il capo della polizia di Los Angeles, Steve Embrich. "Domenica e lunedì abbiamo fermato persone sospette vicino all'area del rogo", ha precisato in conferenza stampa. Gli altri sono stati fermati per reati che vanno dal mancato rispetto del coprifuoco al vandalismo e al furto con scasso.

 

NUOVO RINVIO DEI CRITICS CHOICE AWARDS, ORA A FEBBRAIO

saccheggiatore vestito da pompiere

(ANSA) - Un nuovo rinvio per i Critics Choice Awards a causa degli incendi di Lon Angeles. Inizialmente in programma domenica 12 gennaio e successivamente riprogrammata al 26 gennaio a causa dei roghi, la cerimonia si terrà in febbraio in una data che verrà annunciata nei prossimi giorni. I premi, arrivati quest'anno al 30esimo anniversario, si terranno al Banker Hangar di Santa Monica e in diretta su E!.

 

Resta in campo Chelsea Handler come conduttrice con la promessa di una serata che bilancerà celebrazione, rispetto e resilienza in un momento difficile per Los Angeles e per la comunità dell'entertainment. I Critics Choice Awards sono assegnati annualmente dalla Critics Choice Association (Cca), una delle organizzazioni di critici cinematografici e televisivi più grandi e prestigiose negli Stati Uniti e in Canada. I riconoscimenti celebrano l'eccellenza nel cinema, nella televisione e in altri media, rappresentando uno dei principali indicatori della stagione dei premi a Hollywood, spesso considerati precursori degli Oscar e degli Emmy.

incendi a los angeles 5

 

IN FIAMME ANCHE CIMELI JOHN FANTE IN CASA DELLA FIGLIA A MALIBU

(ANSA) - Avvolti dalle implacabili fiamme che divampano da giorni a Los Angeles, anche cimeli del grande scrittore di origini abruzzesi John Fante, che erano custoditi personalmente dalla figlia Victoria nella sua villa a Malibu, ora ridotta completamente in cenere. A quanto si apprende non è dato di sapere quali e quanti, ma le fiamme hanno divorato foto, dipinti e oggetti personalissimi dell'autore dei celebri romanzi "La strada per Los Angeles", "Aspetta primavera, Bandini", "Chiedi alla polvere", "Sogni di Bunker Hill", persi per sempre.

incendi a los angeles 4

 

La collezione più strettamente legata alla sua carriera, invece, come manoscritti, contratti e ricevute ma anche lettere della sua corrispondenza, cartoline, biglietti e la sua macchina da scrivere, fanno parte dell'archivio dell'università Ucla a Los Angeles, e sono salvi. Indenne l'abitazione dell'altro figlio dello scrittore, Jim, a circa 20 chilometri da una delle zone più devastate dagli incendi, Pacific Palisades, dove però resta alta l'allerta.

 

incendi a los angeles 2

Dello scrittore che Bukowski intitolò il suo "Dio", già da anni non esisteva più la casa, a Point Dume, promontorio sulla costa di Malibu, rasa al suolo per far posto ad un'enorme villa ultra moderna. Il padre di John Fante, Nicola, emigrò oltreoceano all'inizio del Novecento, in cerca di fortuna, da Torricella Peligna, piccolo centro in provincia di Chieti, dove da quasi vent'anni si celebra ogni estate il genio letterario del personaggio con il "John Fante Festival".

 

LOS ANGELES CHIAMA HOLLYWOOD, STUDIOS DONANO MILIONI DOPO ROGHI 15 MILIONI DA DISNEY E WARNER, 10 DA NETFLIX, AMAZON E UNIVERSAL

danni dopo l incendio a los angeles

(ANSA) - Los Angeles chiama, Hollywood risponde. Anche gli Studios si mobilitano per aiutare la città devastata dagli incendi. Disney e Warner Bros doneranno 15 milioni di dollari ciascuno; Amazon, Netflix e Comcast (compagnia con base a Philadelphia, che controlla il colosso Universal molto presente a Los Angeles) hanno promesso 10 milioni di dollari; Sony cinque milioni e Paramount ha aggiunto un milione.

 

Le Major e i giganti dello streaming faranno le loro donazioni ai vari dipartimenti dei vigili del fuoco, ai programmi pubblici per la ricostruzione e l'assistenza agli sfollati, ad alcune Ong attive in questi giorni come la World Central Kitchen e ai fondi delle varie categorie dei lavoratori dello spettacolo, che, di spalla ai sindacati, stanno organizzando linee d'aiuto speciali per i propri iscritti.

 

LE INDAGINI SUI ROGHI TRA ARRESTI E CAUSE LEGALI

Estratto dell'articolo di Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”

 

danni dopo l incendio di los angeles

[...] Los Angeles è la città del noir, dei misteri che non si possono risolvere. Mentre la città aspetta di capire se torneranno i venti a 100 km/h che fermerebbero il lavoro dei 16 mila pompieri, gli agenti del «élite national response team» del Bureau of alcohol, tobacco, firearms and explosives stanno indagando sull’incendio che di fatto ha cancellato Pacific Palisades.

 

Una squadra esamina le macerie, analizzando minuziosamente le linee di combustione. Un’altra squadra raccoglie video di sorveglianza e altre «prove digitali». Una popolare destinazione escursionistica, Skull Rock, un’area a nord di Sunset Boulevard a Pacific Palisades, è al centro dell’indagine «come possibile punto di partenza per l’incendio di Palisades».

incendio los angeles

 

Doloso? Un’imprudenza? Un improvvisato barbecue? Fuochi d’artificio per l’ultimo dell’anno? Scenari possibili, intanto però sono certi diversi «cicli di arresti», secondo le autorità, tuttora in corso. Sciacalli — li si è visti in tv nelle immagini di sorveglianza, felpe nere col cappuccio, mentre razziavano le case risparmiate dal rogo. Los Angeles è la città dei detective, ma anche degli avvocati: inevitabili strascichi legali per l’incendio di Eaton che ha distrutto almeno 7 mila edifici e causato la morte di numerose persone, distruggendo una superficie di oltre 14.000 acri, 56 km quadrati.

 

polvere anti incendi spruzzata su los angeles

I cittadini che hanno perso la casa nell’incendio di Eaton stanno facendo causa alla Southern California Edison, sostenendo che la società non ha disattivato tutte le sue apparecchiature elettriche nonostante gli avvisi di allerta emessi dal National Weather Service. [...]

los angeles dopo l incendio incendi a los angeles 11meghan markle e il principe harry tra gli sfollati degli incendi di los angeles 8INCENDIO A BRENTWOOD - LOS ANGELES - CALIFORNIAmeghan markle e il principe harry tra gli sfollati degli incendi di los angeles 6meghan markle e il principe harry tra gli sfollati degli incendi di los angeles 5incendi a los angeles 14

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO